Nel momento in cui stavo salendo in macchina, sento una voce gridare il mio nome. Inizialmente non riuscivo a capire chi fosse, poi non riuscivo a crederci e basta. Era Christian, adesso che succede? Cosa deve dirmi?
<<Giulia, fermati!>>
<<Christian? Che succede?>>
<<Non andare, può sembrare stupido lo so ma, rimani>>
<<Scusa, perché dovrei?>>
<<Perché ti amo e voglio stare con te, perché cazzo, non riesco a starti lontano..>>
<<Io..mannaggia>>
Ci siamo abbracciati, forte come non mai e siamo saliti in macchina. Una volta arrivati a casa parleremo con calma e si spera, da persone mature.
Però, è stato così bello e surreale.
È stata inaspettata come cosa, fino a qualche minuto prima sembrava rimbambito. Sono felice ma preoccupata, se le cose non fossero veramente più come prima..?Una volta arrivati siamo entrati in casa, Alex è andato nella stanza degli ospiti a sistemare le sue cose. Io sono rimasta immobile davanti alla porta, non sapevo che fare o cosa dire.
Ad un certo punto, si è avvicinato Christian. Mi ha lasciato un leggero bacio sulla fronte, subito dopo ho sentito le sue braccia stringermi forte a lui. Mi sento al sicuro così, protetta da ogni possibile pericolo.
<<Sarà difficile tornare alle vecchie abitudini, ma io sono pronto a fare di tutto pur di stare con te. Miglioreremo ciò che non funziona, ma ti prego, ricominciamo>>
<<Posso dire una cosa?>>
<<Sentiamo>>
<<Hai le mani fredde..>>
Dico, ridendo.<<Scusa>>
Ripete lui, togliendo delicatamente le mani dai miei fianchi scoperti.<<Però fai la seria..>>
<<Voglio stare con te, ti amo da impazzire..va bene?>>
<<Va benissimo>>
Dice ridendo e lasciandomi un bacio sulle labbra.Subito dopo è arrivato Alex, che si è messo prima a sorridere poi ha iniziato a ridere senza motivo.
<<Ma è normale>>
<<Io non lo conosco..>>
Siamo andati poi nelle nostre camere per riposare, visto l'orario.
<<Amore>>
<<Dimmi>>
<<Mi fa male la pancia>>
<<Vieni con me, dai>>
<<Arrivo>>
Siamo andati in cucina e lui mi ha preparato la mia amata camomilla. Mentre bevevo ho notato che mi guardava ridendo.
<<Perché ridi?>>
<<Perché sei bella e non sei capace a bere>>
<<In che senso?>>
<<Guarda la tua maglia>>
<<Può capitare>>
<<Muoviti>>
<<Finito>>
Siamo tornati in camera e ci siamo messi a dormire, finalmente. Chissà cosa succederà in futuro, per me l'importante è stare con lui.
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Una boccata d'aria// Christian Stefanelli
RomancePerché la vita talvolta è così ingiusta, con chi poi non lo merita affatto. Ecco, Giulia non meritava di sentirsi sola. Di attraversare la strada al ritorno da scuola, senza nemmeno preoccuparsi delle macchine che passavano.. Però il destino, per le...