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Christian è ancora in chiamata con i suoi genitori. Sono preoccupata.
<<Giulia devi stare tranquilla..>>, dice Alex, vedendomi agitata.

<<Potresti controllare?>>

<<Vai tu, no?>>

<<Alex, ti prego>>

<<Eh va bene>>

Lui non è più tornato, Christian non l'ho visto uscire, la forza di cercarlo e parlarci non c'era.

Nonostante il freddo, dopo aver mangiato sono andata in giardino. C'era Christian, sguardo fisso nel vuoto. Mi sono seduta lontana da lui, lasciandomi invece trasportare dalla melodia che proveniva dalle mie cuffiette, delle mie canzoni preferite, da sempre. Uno scioglilingua, praticamente. Da Vasco a Justin, finalmente leggerezza.
Ad un certo punto, però, il troppo freddo mi ha costretto ad entrare.

<<Christian, vieni?>>

<<Eh? Ah..sì>>

Mi sono addormentata molto tardi e svegliata molto presto, non sono connessa. Una camomilla, una tachipirina per il mal di testa..ma niente funziona. Cerco di ignorare il fastidio, indosso una felpa e una semplice tuta. Faccio una coda e corro a lezione. Sono rimasta parecchio a provare, poi sono tornata in casetta, dove trovo i ragazzi parlano con Christian. Dopo aver ascoltato tutta la conversazione sono andata verso di loro e mi sono seduta di fianco a lui.
<<Concordo con Aisha>>, dico accarezzando il braccio del ragazzo vicino a me. Lui sorride e mi prende per mano, ma non dice niente. Chiede poi di parlare con Raimondo e infatti poco dopo viene chiamato. Nel momento in cui dice di voler restare, sorrido.
Un peso in meno.

La sera mando un messaggio ad Elena, non la sentivo da tempo e mi mancava.
Abbiamo parlato del più e del meno, mi ha detto che fuori lei, Cosmary, Cristiano e Mattia escono spesso insieme. Poi abbiamo parlato di Christian, di tutti gli altri ragazzi e dei fatti nostri.

Poco dopo lei mi scrive:non voglio rubarti altro tempo,ci sentiamo giulietta,non so quando ma ci sentiamo..prenditi questa maledetta maglia del serale e spacca tutto

Cavolo, non ci avevo pensato.
Appena inizierà il serale ci verranno tolti i telefoni..sempre se riuscirò ad arrivarci.

Una boccata d'aria// Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora