𝓒8 | 2 𝓹𝓪𝓻𝓽𝓮

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(Erika)

Dopo colazione aspettai che Angelika si vestisse e prendesse le chiavi della macchina per accompagnarmi. Non avevamo una vera e propria cassaforte, però il valigiodino era utile per evitare che ci venissero rubate le cose. Chi mai avrebbe guardato in una valigia? Rubare in pieno centro a Brunico era un'idea allettante. Molte botteghe esponevano gli articoli da vendere fuori dal negozio e spesso erano accostati contro una vetrina piena zeppa di oggetti. Dunque vedere se qualcuno prendeva qualcosa, era difficile. Però tra i cittadini c'era un certo rispetto, sebbene potessero approfittare della situazione.

Mi sistemai meglio lo zaino sulla spalla, mentre Angelika mi raggiunse dalla camera. Studiai le forme del suo corpo nascoste dal maglione aderente infilato in un paio di pantaloni a gamba larga. I nostri sguardi si incrociarono e uscimmo di casa rimanendo vicine. Le scale a scendere erano piuttosto ripide, perciò era consigliabile scendere uno alla volta. Feci così, sentendo l'agitazione darmi una scarica elettrica alle dita delle mani che percorrevano il corrimano. Forse all'ingresso avrei trovato anche gli scatoloni inviatimi dalla mamma.

Appena varcai il portone principale, poco prima di uscire in strada c'era un breve corridoio sulle cui pareti erano appese le varie cassette della posta. Sotto il numero del mio appartamento, il numero diciannove, trovai una piccola scatola di Amazon appena appena ammaccata sui bordi. La presi da terra, mentre Angelika mi venne accanto, presa dalla pura curiosità. Girai la scatola, sul retro notai l'etichetta del nostro indirizzo scritta a mano. Sorrisi, quella serie di lettere e numeri cicciotti era la scrittura di mamma. Diedi un'occhiata all'interno del contenitore e vidi alcuni libri, tra cui uno spesso, impilati con cura. La mamma avrà sbirciato, pensai, intanto che Sissi prese la scatola tra le mani.

-Posso?-.

-Certo. Sono gli ultimi libri che mi mancano. Dovrebbero essere quelli di arte e un paio di design-.

A vedere quei volumi rilegati tra le mani della mia ragazza, mi salì ancora di più la voglia d'iniziare a studiare. Mi mancava acquisire nuove informazioni, prendere appunti, frequentare un ambiente con altri studenti e insegnanti nuovi. L'unica cosa che chiedevo quest'anno era la decenza. Volevo delle persone competenti nel loro lavoro e dei compagni o compagne di corso con cui scambiare qualche parola di tanto in tanto senza sentirmi presa in giro.

La mia vecchia classe era stata un vero schifo, piena di competizione e persone nascoste dietro inutili maschere. Sapevano divertirsi solo usando un coltello contro l'altro, mancava lo spirito di collaborazione. Di certo nelle enormi aule dell'università ognuno avrebbe pensato a sé, ma speravo che almeno fossero persone con un minimo di maturità. A diciannove anni non che si potesse essere chissà chi, però si era abbastanza grandi per capire che le cose dell'asilo erano da evitare. O forse no, neanche l'età significava qualcosa... Feci spallucce cestinando il pensiero.

-Mi fai venir voglia di prendere una seconda laurea...-.

Sorrisi e misi un braccio intorno alla vita di Angelika.

-Se vuoi, c'è sempre posto per la sessione estiva-.

I suoi occhi chiari con un leggero tocco di mascara incrociarono i miei. Sentii quella forza magnetica che mi diede un colpetto dietro la schiena, obbligandomi a baciare Sissi. Le nostre labbra si incontrarono per qualche istante. Oggi s'era scordata di mettere il suo profumo alla lavanda, ma quello dei capelli bastava a riempire l'aria. Ci separammo e andammo verso il parcheggio, appena fuori dalla porta delle Orsoline.

Ci arrivammo tenendoci per mano. Era una cosa così naturale che sarebbe potuta suonare strana agli occhi delle altre persone. Invece ci sorrisero tutte e persino ci salutarono in tedesco. Angelika era nel suo ambiente, lo capivo dalla strana luce nei suoi occhi. Amava alla follia poter parlare la lingua di cui s'era innamorata tempo addietro, che oggi le permetteva di campare. Anche io lo parlavo, ma preferivo tenermi all'italiano se era possibile. Solo in un contesto di vera necessità mi appellavo alle mie conoscenze.

Blaue Blume - Il prezzo dell'amore (completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora