𝓒2 | 2 𝓹𝓪𝓻𝓽𝓮

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(Pdv Erika)

Indietreggiai liberandomi dalla sua mano, la guardai con gli occhi spalancati e cercai di formulare una frase di senso compiuto, ma le parole fuggirono da tutt'altra parte. Rimasi a bocca aperta. Aveva seriamente fatto quella cosa? Ne avevamo discusso per gioco... Mai avrei pensato che lo avrebbe fatto per davvero! Sentii le guance scaldarsi a causa di quegli occhi azzurri.

-Angelika, ma sei impazzita?- le chiesi, tornando a guardarla.

La sua mano era rimasta appoggiata sopra la vestaglia, mentre l'altra cadeva lungo i fianchi. Sissi mi fissò seria. Forse si aspettava che reagissi in maniera diversa. Ma, di sicuro non avrei potuto farlo per diverse ragioni: Eravamo nell'appartamento dei miei genitori, chiunque avrebbe potuto sentirci e prima o poi sarebbe arrivato qualcuno a farmi gli auguri. Insomma, aveva scelto il momento meno adatto. Anche se avessi voluto, era meglio evitare figuracce.

-Eri...- mi chiamò, avvicinandosi lentamente.

L'osservai rapita dal solito sguardo magnetico. Si fermò a pochi centimetri da me, appiattì le labbra, una mano si appoggiò sulla mia spalla. Distolsi lo sguardo cercando di trattenermi. Stava cercando di persuadermi...

-Eri, non so cosa ti sei immaginata. Ma, questo era il tuo regalo- continuò con tono dolce.

-Ah, hai scelto il momento sbagliato...- commentai scuotendo la testa.

-No, è quello giusto. Sei solo tu che hai pensato male- ribatté, consegnandomi una scatola incaratata.

Sorrisi come un ebete a vedere quel regalo tra le mie mani.

-Sì, ho decisamente pensato ad altro- le diedi ragione. -Però la sorpresa te l'ho rovinata lo stesso...- aggiunsi dispiaciuta, sedendomi sopra il bordo del tavolo.

-E' esattamente così che sarebbe andata- rispose Sissi, prendendo un biscotto dal piattino. -Sapevo che ti saresti svegliata. Il tempo che hai perso qui in cucina, l'ho usato per andare a prendere il regalo in macchina-.

-Ah...-. Rimasi sbalordita. -Ecco perché l'hai lasciata nel viale. Ed ecco perché...-.

Venni interrotta.

-Non riuscivo ad aprire il baule- concluse la mia frase.

Sorrisi ammirando la scatola arancione, chiusa da un semplice fiocco con sotto una lettera blu. Feci per prenderla, ma Sissi mi fermò mettendoci una mano sopra.

-Questa la leggi da sola-.

-Perché?- domandai delusa.

I miei occhi si fissarono sulle sue pupille dilatate.

-Perché le lettere vanno lette da sole. La mia presenza è una distrazione per te. Le parole perderebbero di significato, perché penseresti a me- mi spiegò, appoggiandola sopra il tavolo. -Però il regalo puoi aprirlo-.

-Ok-.

Così, spogliai la scatola dalla carta regalo, che cadde lacerata sul pavimento, mentre ne percepii la superfice ruvida. Rivolsi uno sguardo compiaciuto a Sissi: Aveva ridotto ancora di più la distanza, tanto da proiettare il suo riflesso sul coperchio. Tornai al regalo, tolsi il coperchio alla scatola e un'ondata di profumo alla lavanda riempì la stanza. Lo annusai chiudendo gli occhi. Era meraviglioso, perché Angelika ci aveva davvero messo il cuore, sebbene il mio compleanno non fosse stato chissà cosa per me. Nel corso degli anni aveva perso importanze per me...

Non festeggiavo quasi masi con le mie amiche, mi accontentavo della solita cena con i parenti o del pranzo domenicale dalla nonna. Neanche i regali erano fatti con amore, si trattava solo di cianfrusaglie comprate all'ultimo momento, abbinate ad un triste bigliettino d'auguri.

Blaue Blume - Il prezzo dell'amore (completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora