Blaue Blume - Il prezzo dell'amore (completa)

𝓒4 | 𝓞𝓻𝓲𝓸 𝓒𝓮𝓷𝓽𝓮𝓻 | 1 𝓹𝓪𝓻𝓽𝓮

(Pdv Erika)
Dopo il mio compleanno passai l'intera settimana a esplorare Bergamo in macchina: dalla via principale in centro alla viuzza più accanita e stretta di Città Alta. La mia lupo non si fermava davanti a niente e ogni strettoia la passava a meraviglia. Ero davvero felice, tanto che passavo pochissimo tempo a casa, dove i miei genitori mi assillavano con la conferma dell'acquisto dell'appartamento.

Ormai eravamo a settembre, mancavano poco più di due settimane al trasferimento a Brunico con Angelika e ancora non avevamo contattato il proprietario di casa. Oggi ero decisa: l'avrei chiamato per sapere qualche informazione in più sull'appartamento. Quest'ultimo era l'unico che io e Sissi avevamo trovato a basso prezzo. Avremmo pagato circa 730 euro al mese con 150 per le spese aggiuntive. Quando avevo visto quelle cifre, ero rimasta a bocca aperta qualche minuto sotto lo sguardo divertito di Angelika, che ancora oggi mi prendeva in giro.

-Questi sono i costi della vita adulta-.

Mi aveva detto dandomi una pacca sulla spalla. Le avevo dato ragione, perché, fino a quando dipendevo dai miei, il denaro non era mai stato un gran problema. Avevo l'indispensabile e anche qualcosa in più ogni tanto, come regalini, vestiti, uscite con le amiche, sebbene fossero rare, e la pacchia di non dovermi preoccupare di avere un tetto sulla testa. Adesso, al solo pensiero, mi assaliva l'ansia davanti al futuro.

Sì, sarebbe stato magnifico grazie ad Angelika, all'università e agli stimoli del nuovo ambiente, ma c'era anche l'altra faccia della medaglia: un lavoro per mantenere tutte le spese, la gestione dell'appartamento, i documenti da firmare, l'assicurazione e il bollo della macchina, il carburante, le vacanze natalizie e chissà quanta altra roba a cui ancora non avevo pensato!

Dannazione, sarà un incubo, pensai, mentre parcheggiai la macchina nel vialetto di casa. Un conto era pensare alle cose, un altro era metterle in pratica. Non sarei stata gettata all'inferno senza un minimo di sostegno, ma mamma e papà avrebbero pagato solo il primo anno di università e gli affitti iniziali dell'appartamento. Poi, una volta ambientata, sarebbe dovuto succedere molto presto, avrei continuato con le mie gambe. Angelika avrebbe fatto la sua parte, perché mi aveva detto che anche i suoi avrebbero partecipato.

Ma c'era una condizione: la cena. Dovevo andare a casa "De Angelis" a subire il terzo grado da parte del padre di Sissi e ad assaporare la cucina della madre. All'inizio l'idea mi aveva spaventato, tanto che avevo voluto declinare subito, siccome non mi sentivo pronta per un passo del genere. Però, ripensandoci, Angelika si era ritrovata a sopportare i miei subito dopo lo sfratto. Avrei dovuto fare uno sforzo, per lei, non di certo per me. Se la decisione fosse dipesa dalla "vera Erika", sarebbe rimasta nell'ombra.

Odiavo conoscere delle nuove persone, soprattutto quando quelle erano i genitori della tua ragazza, che prima era etero e ora s'era ritrovata bisessuale, almeno Angelika aveva detto di sentirsi così. La ciliegina sulla torta? Il fatto che fossi una sua ex studentessa. Con questo potevo dichiarare concluso il processo che mi avrebbe condotto alla ghigliottina.

Un miagolio famigliare mi riportò alla realtà. Alzai lo sguardo dal cruscotto e intravidi Leo appollaiato sul cofano dell'auto. Gli sorrisi, mentre scesi per fargli due carezze. Sebbene fossi nella lista delle simpatie di Marta, lei non voleva che lo toccassi. Ma me ne infischiavo... Fino a quando era assente, Leo era libro di ricevere le coccole, al di là delle mani sporche o pulite. Le mie dita affondarono nel lungo pelo rosso, e rimasi lì diversi minuti con la testa priva di pensieri.

Ogni tanto mi piaceva questa sensazione: niente dubbi, problemi o riflessioni che assillassero la mia mente. Solo il più puro silenzio. Una cosa rara di questi tempi, pensai, soprattutto con la famiglia i miei rapporti si erano inclinati. Era come se mi sentissi sul Black Hole di Gardaland: quella sensazione di vuoto allo stomaco.