𝓒13 | 3 𝓹𝓪𝓻𝓽𝓮

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(Erika)

Il candore della neve brillò sotto gli ultimi raggi del sole all'orizzonte sul profilo delle montagne. Il freddo s'adagiò piano sui tetti caldi e i caminetti cominciarono ad alzare lunghe colonne di fumo verso il firmamento scuro. Anna mi passò sotto gli occhi riportandomi alla realtà. M'ero persa ad osservare il riflesso del cielo dalla vetrina di un negozio.

Erano passate alcune ore dal pranzo in centro a Brunico. Avevamo mangiato una pizza al volo e le ragazze avevano deciso di rimanere fino a tardi. L'unico problema era che dovevo andare al lavoro alle cinque, ma m'avrebbero accompagnato al Caipi e avrebbero bevuto qualcosa al locale. Solo alla fine del turno mi sarei unita a loro.

Invece, adesso Anna e Chiara avevano iniziato a seguire un percorso di guerra che andava a zigo zago lungo la via principale di Brunico. Avevano preso d'assalto ogni negozio: gastronomia, abbigliamento, calzature e pure i mini market all'angolo. Ora potevo essere certa d'aver ispezionato tutti gli angoli di Brunico. Non c'erano più segreti per il centro da esplorare...

Finalmente anche Giulietta si liberò dalle grinfie dell'allegra vecchietta all'interno di un negozio, chiamato "Le tisanine di Genoveffa". L'insegna colorata brillava sopra la mia testa, mentre sotto c'era una vetrina ricolma di tè, tisane e infusi d'ogni genere. 

Fino ad ora c'ero solo passata davanti, non m'ero mai soffermata a leggere le etichette dei prodotti esposti. Ce n'erano davvero troppi. Forse neanche a stare tre anni a Brunico avrei potuto provarli.

Anna mi sventolò sotto gli occhi la sua borsetta bianca, mentre mi scostai dalla vetrina.

-Scusa, m'ero persa a leggere le etichette-. Misi le mani in tasca, il freddo iniziava a farsi sentire. -Cosa hai comprato?-.

-Ah, tranquilla-. S'avvicinò piano al mio orecchio. -Ho comprato la tisana ai frutti di bosco, quella alle scorze d'arancia e cannella, e in più ho preso un té indiano per i miei-.

Annuii rivolgendo lo sguardo all'ingresso del negozio. Si trattava di una porta in legno spesso con una maniglia intagliata a mano, ma non capivo cosa ci fosse rappresentato.

-Chiara era indecisa, e Giuly penso stesse per perdere la pazienza-.

-Lei fa sempre così. Odia le persone che insistono-.

Pochi istanti dopo anche le altre ci raggiunsero: Giuly sembrava avere un diavolo per capello dal modo in cui chiuse la porta, e Chiara aveva un sorriso a trentadue denti disegnato sulla faccia.

-Sono felice!-. Mi venne incontro mostrandomi l'interno della sua borsa a cui diedi un'occhiata. Era un sacco di roba. -Ci ha pure regalato un "Set di benvenuto" con differenti aromi di tisane artigianali. A casa dovremmo provarle, che ne dici amore?-.

Mi scappò un sorriso. Era strano sentire Chiara chiamare Giulietta "amore". Lo stesso fece Anna, ma a differenza mia, c'aggiunse gli occhi a cuore.

Le nuvole di rabbia negli occhi di Giuly scomparvero sotto il sole ambrato. S'avvicinò piano a lei e la prese per mano.

-Sì, tutto quello che vuoi-. Le diede un bacio sulla guancia. -Basta che sei felice tu, lo sarò anche io-.

Mi venne quasi da piangere a vedere quella scena. Dopo l'inferno che avevo fatto passare alla mia migliore amica lo scorso anno, adesso si meritava davvero quell'amore ricambiato. Chiara ero sicura l'avrebbe resa felice ogni giorno. 

Era una ragazza che per quanto semplice potesse apparire, sapeva avvolgerti con la sua spensieratezza. Anna s'appoggiò contro la mia spalla.

-Che tenere...-.

Blaue Blume - Il prezzo dell'amore (completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora