☞︎COMPLETA☜︎
⚠︎︎Storia riservata ad un pubblico adulto⚠︎︎
Una vita vissuta a metà.
La tristezza strozzata nel fumo di una sigaretta.
E un'opportunità che sembra essere una via d'uscita.
O forse è solo l'ennesima fregatura?
Damian Turner è l'uomo...
Non fare domande, e non ti verranno dette bugie. -Charles Dickens
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Come si etichetta un sentimento? Come fai a comprenderlo, classificarlo e accettarlo?
Ember non ne aveva mai avuto idea, perché le uniche emozioni con cui era cresciuta erano: rabbia e risentimento. Le altre le aveva sempre lasciate da parte. Nessuno si era mai preoccupato di come si sentisse mentre sviluppava la sua coscienza e avendo dovuto fare tutto da sola, adesso che era adulta, aveva solo un gran casino in testa.
Ma per Damian era stato diverso. Lui aveva sempre avuto qualcuno al suo fianco. Aveva avuto dei genitori amorevoli che si prendevano cura di lui in ogni modo possibile. Eppure, quella sera, mentre fumava una sigaretta davanti alla finestra del suo studio, non era sicuro di capire cosa provasse.
Era stato così strano incontrare Oliver e sua moglie, subito dopo quello che era successo tra lui ed Ember. Ed era stato ancora più strano vederla mentre lo spingeva ad andare via con loro, mettendolo nella posizione di non poter rifiutare a passare quel weekend lontano dall'hotel.
Si sentiva un po' stupido, ma credeva che durante quei giorni avessero creato un legame più profondo. Aveva percepito di essere compreso da lei, di avere tanto in comune, di poter parlare liberamente, cosa che per lui non era mai stata scontata. Eppure, in quel momento si trovava a casa con sua moglie e non nella camera accanto a quella di Ember. Non con lei.
Scosse la testa, spegnendo quella sigaretta e dicendosi di smettersela. Era una ragazzina a cui piaceva giocare, lui probabilmente non era altro che la sua bambola di pezza del momento. Un qualcosa con cui passare il tempo per un po', una novità che era destinata ad avere una data di scadenza. E lei, per lui, rappresentava la stessa identica cosa.
Quindi, perché darsi tanta pena per capire cosa l'avesse spinta a comportarsi così? Tanto non si sarebbe mai creato un legame più profondo, era stato solo sesso. Del fantastico, appagante e liberatorio sesso. E per sempre sarebbe rimasto quello.
Erano la loro valvola di sfogo, il loro capro espiatorio. Ognuno con le proprie ragioni e i propri modi, ma, fino a quel momento, non avevano fatto altro se non usarsi a vicenda per curarsi le ferite.
In quella settimana gli era solo sembrato che ci sarebbe potuto essere di più. Un'idea folle, perché tutto ciò era sbagliato e non solo moralmente, visto che c'erano delle vere e proprie regole che proibivano ogni cosa che avevano fatto. Ma, colto da lampi di irrazionalità, si era sorpreso a pensarci, a riflettere su un possibile "di più" per loro.
Speranzoso sognatore dall'animo antico. Si era scordato che la sua vita non era un libro.
Chissà cosa avrebbe pensato, invece, se avesse scoperto che Ember aveva fatto esattamente lo stesso. Il suo nuovo giocattolo, quello che aveva voluto solo per capriccio e che continuava a tenersi per il medesimo motivo, stava iniziando ad occupare un posto sempre più significativo nella sua mente incasinata.