28 - day dream parte 1

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Hunter pov


Era un altro lunedì mattina. Mi ero svegliata di buon umore, forse per via di Miyeon. Mi raccontò che il giorno prima era andata nella zona relax del dormitorio per leggere da sola in santa pace e che sfortunatamente aveva rivisto Mark. Lui si arrabbiò molto con lei perchè aveva preso l'unico libro che aveva intenzione di leggere quel giorno. Mi fece ridere molto il modo in cui me lo raccontò, non voleva dirmelo ma era ne parlava come se alla fine le stesse simpatico, nonostante la provocasse in continuazione. Mi disse ridendo che non aveva mai visto un ragazzo così fastidioso e che nonostante questo le piaceva il modo in cui vestiva.

Avrei avuto Archeologia e storia dell'arte classica di lì a breve, perciò mi incamminai verso l'aula. Nel mentre trovai già sedute Miyeon e Yuqi. Stavano parlando a bassa voce. Mi avvicinai a loro, appoggiando il mio zaino per terra e sedendomi. Mi tolsi velocemente la giacca e mi tirai le maniche della maglia sopra le mani.

Quella mattina non pensai a Yuta, al fatto che lo avrei visto di certo alla lezione. Stavo cercando di lasciare andare quei pensieri, forse per la prima volta mi sentivo veramente spensierata. Non avevo bisogno di lui alla fine, avevo le mie amiche, un nuovo amico e lo studio, avevo altro a cui pensare. Eppure in quel momento, mi venne la curiosità di girami nella sua direzione, per vedere se stesse bene. Venerdì mi sembrò molto giù e non sapevo se era per la nostra discussione o cosa. Fatto che sta non lo avevo mai visto così emotivamente colpito.

Decisi di girarmi e lo vidi lì, come solito, con una maglietta a maniche lunghe rossa e sopra una tshirt nera. Sgarai gli occhi. Si era tagliato i capelli, di molto. Ora aveva le rasate ai lati, mentre il resto dei capelli ricadevano in disordine sul suo viso. Stava davvero bene così, forse anche meglio di prima. Dovevo smetterla di farmi questi pensieri. Lui non era una bella persona.

Con quei capelli aveva un'aria più dura e scontrosa, non so perchè, ma nonostante questo in volto aveva uno sguardo calmo e forse malinconico.

Il professore arrivò poco dopo, dicendoci che non dovevamo sistemarci troppo e che alcuni di noi avrebbero cambiato posto per l'esercizio di oggi.

Io, Miyeon e Yuqi ci guardammo stranite. Cosa stava succedendo? Avremmo fatto un esercizio? A gruppi?

<< Per quanto riguarda quelli di Arte dovrete avvicinarvi al vostro tutor, oggi ci sarà un esercizio di scrittura. Vi verrà valutato per poi essere tenuto in conto durante la prova d'esame. Quindi impegnatevi >> In quel momento ogni parte del mio corpo si disintegrò. No, per favore, tutto ma non questo, pensai. Mi sarei dovuta sedere accanto a Yuta e avrei dovuto parlargli, cazzo, questa non ci voleva. Avevo deciso di passare oltre e ora mi capita questo.

Il professore mi sembrò leggermente infastidito, poi continuò: << Ho letto alcune tesine durante il weekend, finirò sicuramente entro venerdì. Alcune sono andate molto male altre sono decisamente ben fatte. Ci tenevo a fare alcuni nomi... >>

Iniziò a dire i nomi di alcuni, appuntati sopra la sua agenda che teneva accuratamente in mano, poi dopo poco sentii: << Lee Hunter e Nakamoto Yuta, davvero ben fatto, una delle tesine migliori >>

Sgranai gli occhi. Non potevo crederci. Anche lui sembrò leggermente sorpreso, lo potei notare dal modo in cui alzò le sopracciglia. Era davvero bello.

Poco dopo il professore ci invitò a cambiare posto. Io mi alzai e feci sedere Soyeon, la tutor di Yuqi. Si salutarono molto calorosamente. Mi agitai, non volevo avvicinarmi a lui.

Iniziai a camminare nella sua direzione. Lui era seduto, con lo sguardo fisso, forse stava pensando. Aveva uno sguardo severo in volto.

Mi sedetti, appoggiando libro e quaderno sul tavolo. Eravamo a pochi centimetri di distanza. Potevo sentire il suo respiro, vedere il suo petto alzarsi e abbassarsi. Non mi salutò, non disse niente. Abbassò lo sguardo, strofinandosi le mani.

Cercai di non guardarlo, anche se in quel momento mi era abbastanza difficile, stava così bene con quel taglio di capelli.

Il professore poco dopo passò tra i tavoli, consegnandoci una scheda su cui avremmo poi dovuto scrivere. Ci indicò le pagine esatte da cui avremmo dovuto prendere le fonti. Dovevamo fare uno scritto sul concetto di perdita e ritrovamento, analizzando alcuni reperti classici.

Yuta aprì il libro, sfogliando le varie pagine fino ad arrivare a quelle indicate dal professore. Mi sembrò molto calmo. Deve aver sicuramente notato la mia presenza. Non voleva più parlarmi? Decisi di fare lo stesso, ignorarlo. Ma così facendo come potevamo lavorare insieme? Era impossibile.

<< Da dove vuoi partire ? >> Mi chiese secco, con un tono freddo e distaccato. Non mi guardò, tenne gli occhi fissi sul libro.

Mi agitai, il mio cuore iniziò a battere fortissimo, non avevo la minima idea di come rispondergli. Non mi parlava da quel giovedì pomeriggio. Iniziai a ricordare tutto.

<< E' meglio se prima leggiamo le pagine >> Dissi cercando di essere anche io il più neutra possibile. Lui mi aveva fatta stare molto male, non dovevo abbassare la guardia.

<< Dobbiamo confrontarci sul tema >> Mi rispose irritato. Strinse i pugni sul tavolo, a poca distanza dal mio quaderno. Cercai di non farci caso, era solo un modo per avere una mia reazione, pensai.

<< Bene Yuta, cos'è per te la perdita e il ritrovamento? >> Mi girai in sua direzione, mi aveva stancato questo suo atteggiamento, lo avrei trattato allo stesso modo. Non mi importava.

Lui si girò a guardarmi. Tenne gli occhi fissi sui miei per qualche secondo.

<< Quando pensi di non aver più bisogno di una cosa, la dimentichi, passi oltre ma poi la vedi, ricordi il suo valore e capisci che per te è di estrema importanza >>

Anemone | Yuta NakamotoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora