103 - love will tear us apart

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(questa canzone non c'entra niente con gli nct però riassume molto bene questo capitolo, ve la consiglio nel caso)

Yuta pov

La fibbia della cintura si scontrò con il metallo della sedia e risuonò per qualche secondo, rompendo il silenzio che si era creato nella mia camera.

Mi stavo vestendo velocemente, anche se avrei iniziato a lavorare nelle successive due ore, era ancora presto per partire. Così quel pomeriggio decisi di fare visita ad Hunter, sia per vederla sia perchè mi aveva ripromesso che avrebbe parlato con Taeil e questa cosa non mi faceva stare tranquillo.

Bussai alla sua porta in modo frettoloso e poi sospirai con ansia, buttando fuori quanta più aria possibile, rilassando le spalle.

Poco dopo mi aprì, il suo viso apparve dietro la porta e mi sorrise in modo timido, poi mi invitò ad entrare. Fortunatamente Miyeon era a lezione, potevamo passare un po' di tempo solo io e lei.

Restai a guardarla per un po', senza dire neanche una parola. Ero così agitato che iniziai a grattarmi ossessivamente il collo finchè non sentii caldo e un piccolo dolore dato dallo sfregamento. Per un attimo pensai che molto probabilmente non aveva avuto il coraggio di affrontarlo, ma cercai di tranquillizzarmi. 

Lei si sedette sul suo letto, abbassando lo sguardo.

<< Come è andata? Gli hai parlato? >> le chiesi in modo secco e diretto, riferendomi a quello che mi aveva promesso il giorno prima in camera mia. Lo avrebbe lasciato, ne ero certo. Mi era sembrata così convinta.

Lei alzò la testa nella mia direzione, tanto che alcune sue ciocche di capelli le caddero vicino alle guance, coprendole in parte gli occhi. Mi sorrise leggermente con l'angolo nella bocca, era per caso una risposta positiva?

<< Si gli ho parlato, ha capito >> 

Per un momento mi sentii così leggero, tutte le mie preoccupazioni svanirono. Così chiusi gli occhi e alzai la testa, pensando che ormai ogni cosa fosse una passeggiata e la strada sarebbe stata in discesa.

Nonostante fossi curioso non le chiesi niente di più, non volevo tormentarmi ancora per colpa di Taeil. Fortunatamente non stavano più insieme. 

<< Vieni qui, vicino a me >> disse in modo calmo, mettendo una mano vicino a dove era seduta. Le sue parole mi risuonarono nella mente per un po', riportandomi alla realtà.

Iniziai a muovermi nella sua direzione, appoggiandomi sul suo letto, a poca distanza da lei. Ora potevo fare tutto ciò che volevo, senza sentirmi in colpa.

La guardai attentamente e i nostri occhi si incastrarono tra loro. Mi sembrò in un certo senso comunque triste, lo potevo sentire nel profondo, forse mi stava nascondendo qualcosa, magari avevano litigato e ci era rimasta male. 

Piano piano iniziai a scendere con la schiena, per sdraiarmi sul suo letto e prendere un sospiro di sollievo. Poi decisi di tirarla per un braccio e farla girare delicatamente verso di me e poco dopo atterrammo di lato. La sua schiena aderì al mio petto e fui subito inondato dal profumo dei suoi capelli. Chiusi gli occhi e per un attimo mi sembrò di essere in paradiso.

La mia mano finì intrecciata alla sua, iniziò a toccarmela dolcemente, accarezzandomi il dorso e poi il palmo. Così decisi di lasciarle alcuni baci sulla testa, per farla rilassare.

<< Yuta, mi sei mancato con tutto il cuore >> disse improvvisamente riportandomi alla realtà. Le sue parole mi arrivarono così piene di sentimento, tanto che rimasi in silenzio per un po', in cerca di una risposta non scontata.

<< Anche tu, ti ho pensato ogni giorno quando ero a Tokyo, per questo sono tornato >> 

Lei si girò dalla mia parte, spostandomi il braccio e in poco tempo mi ritrovai il suo volto a pochi centimetri dal mio. Mi sorrise e il suo volto si riempì di felicità, era così bella, non riuscivo a pensare ad altro.

Anemone | Yuta NakamotoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora