46 - road trip

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Hunter pov

Il lunedì mattina successivo io e Miyeon arrivammo leggermente in ritardo. Il professore aveva già chiuso le porte dell'aula. Ci sarebbe stata l'interrogazione, che figura di merda. Si sarebbe sicuramente arrabbiato.

Bussai per poi entrare. Tutti si girarono verso di noi, io abbassai subito lo sguardo inchinandomi leggermente. << Buongiorno professore ci scusi per il ritardo >>. 

Guardai sulla destra, Yuqi ci aveva tenuto i posti. Ci sorrise per poi girarsi di nuovo verso il professore, il quale ci indicò di sederci e che doveva ancora iniziare la lezione. Eravamo state fortunate, pensai. 

Poco dopo iniziò a parlare, dopo che ci eravamo sistemate nel tavolo di Yuqi, appoggiando i nostri zaini sul pavimento. Lanciai una piccola occhiataccia a Miyeon, era stata colpa sua, si era dimenticata di impostare la sveglia. 

<< Allora ragazzi, come vi stavo dicendo >> il professore si schiarì la voce << Stiamo appendendo anche il poster a riguardo. Prima delle vacanze di natale, che saranno tra due settimane neanche, pensavo di portarvi a fare una piccola gita >> 

Alcuni ragazzi iniziarono a parlare tra di loro creando un po' di confusione all'interno dell'aula. Il professore alzò la voce << Per favore ragazzi >> poi continuò squadrandoci tutti << Come dicevo, mi piacerebbe portarvi a Daegu, c'è un importante centro di arte classica, con alcune riproduzioni di statue in marmo. Staremo via una notte e ci andremo in bus. Il costo è coperto dall'università, perciò non preoccupatevi >> poi concluse << Ho appeso un foglio alla porta, scrivete il vostro nome se volete partecipare, poi prossima settimana vi aggiornerò su quello che faremo>>

Ma era fantastico, ancora non ci credevo. Mi girai tutta contenta verso Miyeon e Yuqi, le quali mi sorrisero. Sarebbe stato pazzesco, una notte lontana dall'università, in una nuova città che non avevo mai visto. 

Mi accorsi poi che non mi ero ancora girata verso Yuta. Lo vidi seduto nel solito posto, con le mani sopra al banco. Indossava dei pantaloni di pelle e una maglietta a maniche corte nera. Guardava verso il professore, con il solito sguardo, pensavo fosse felice di quanto appena detto.

<< Bene bene ora la brutta notizia >> continuò appoggiando i libri sulla cattedra << Passiamo alle interrogazioni. Come vi avevo già detto la scorsa settimana oggi avrei fatto delle domande ad alcuni di voi. Ho deciso che vi avrei sorteggiato, così da essere il più imparziale possibile >> 

Pensai al fatto che tutto sabato e domenica lo passai a studiare in camera, non andai neanche a salutare Yuta, forse anche lui era nella mia stessa situazione. Io e Miyeon ci interrogammo a vicenda la sera prima, così da capire se eravamo abbastanza preparate. Ero pronta, sapevo tutto.

Il professore tirò fuori dalla sua borsa un sacchettino con dentro vari foglietti, con scritti i nostri nomi. Ne prese fuori uno. Disse il nome di una ragazza del mio corso di arte, che avevo già visto varie volte durante le lezioni. Non la conoscevo però. Le fece due domande che alla fine erano sempre parte dello stesso argomento. Non sembrò andare male anche se alcune volte rimase in silenzio a pensare.

Il secondo fogliettino. Estrasse Miyeon. Lei si alzò tremante dalla sedia. La guardai, mi sembrò un po' spaventata, ma forse più per gli sguardi minacciosi del professore. Le fece una domanda abbastanza semplice, su un errore che aveva fatto sulla tesina. Riuscì a rispondere molto bene. Poco dopo lui la congedò, si risedette lasciandosi andare con le spalle, sospirò.

<< Sei andata molto bene Miyeon, sono molto contenta per te! >> le dissi dandole una leggera pacca sulla spalla. Lei mi sorrise. Non mi accorsi che era già passato al terzo foglietto.

<< Yuta Nakamoto >> 

Tornò il silenzio attorno a noi. Lo guardai. Lui si alzò disinvolto guardandolo dritto negli occhi. Lasciò le braccia lungo il corpo, era immobile, con uno sguardo sicuro di sé. Il professore gli chiese una domanda molto difficile, forse sapendo la sua bravura. Yuta rimase in silenzio qualche secondo e poi iniziò a parlare. Sembrava quasi che le parole gli uscissero naturali, non stava prendendo delle pause, quando parlava era così affascinante. Parlò per diversi minuti, senza farsi interrompere, non si inceppò neanche una volta. Poco dopo il professore lo fermò, aveva capito che sapeva tutto alla perfezione.

<< Yuta, non mi deludi mai, tutto impeccabile >> disse il professore per poi congedarlo. Lui tornò  guardare il tavolo davanti a sé, chissà a cosa stava pensando.

Ora capisco come mai Yuta è il più bravo dell'istituto, pensai.

Continuò interrogando alcuni altri miei compagni e poi decise di finire di torturarci. Fortunatamente non mi aveva chiamata. La vera e propria lezione iniziò poco dopo.

A pausa pranzo io, Miyeon e Yuqi andammo alla mensa. Come sempre ci mettemmo in coda per ritirare un po' di riso, pollo fritto, kimchi e varie verdure. Ci sedemmo un po' esauste dalle lezioni e non parlammo, fino a quando non mi venne in mente la gita che ci sarebbe stata a Daegu. Mi ero completamente dimenticata e questo mi risollevò.

<< Ragazze, ma secondo voi andremo in un hotel o cosa? >> Chiesi curiosa, le altre appoggiarono le loro bacchette sul vassoio. 

<< Oddio penso proprio di sì >> disse Yuqi per poi mandare giù il boccone << Anzi lo spero >>

<< Sapevo che l'anno scorso quelli di letteratura erano andati a fare un seminario a Jeju, avevano preso l'aereo persino. Noi sfigati >> disse Miyeon abbassando la testa scocciata.

<< Ma come a me sembra una bellissima opportunità, nel mio vecchio liceo a Londra non sono mai stata via due giorni per una gita >> cercai di farle da capire che era davvero una bella notizia e che si doveva accontentare.

<< Si dai, sono sicura ci divertiremo >> disse Yuqi ricominciammo a parlare.

<< Si però poi mi lascerete da sola, tu Hunter starai con Yuta e tu Yuqi con Soyeon >> Miyeon si scostò il vassoio per appoggiarsi con i gomiti e il viso sul tavolo. 

Cavolo, era vero, ci sarebbe stato anche Yuta, sorrisi subito dopo, non ci avevo minimamente pensato.

<< Ma non è vero, stai tranquilla >> la rincuorò Yuqi << Staremo con te >>

<< A proposito, secondo voi possiamo stare in tre in camera? >> chiesi un po' ingenuamente, non volevo che nessuna di noi rimanesse fuori, sarebbe stato bello passare la serata insieme.

<< Non so, dobbiamo chiedere al professore >> concluse Miyeon. 

Intorno a noi tornò il silenzio. Ricominciammo a mangiare in silenzio. 

Poco dopo, appena finii, alzai lo sguardo e notai Taeil, si stava mettendo in fila anche lui per ritirare il pranzo. Pensai al fatto che ormai mi stava evitando ad ogni lezione. Lo avevo visto a quella precedente, di storia dell'arte contemporanea, anche lui mi guardò ma non mi rivolse parola, non mi salutò neanche.

Non sapevo più cosa fare se non aspettare. 

Anemone | Yuta NakamotoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora