44 - love on the floor

219 17 20
                                    

(Questo capitolo presenta temi spinti perciò lo sconsiglio vivamente a chi è piccolə)

Hunter pov

Era giovedì pomeriggio e fuori pioveva a dirotto. Dovevo vedermi con Yuta, ci eravamo concordati per studiare insieme, o meglio, avevo riscontrato delle difficolta nello studiare archeologia e storia dell'arte classica, così gli chiesi se poteva darmi una mano. C'erano molte parole complesse che non conoscevo ancora bene, forse erano appartenenti al campo dell'archeologia e io non ne sapevo un tubo a riguardo.

Mi vestii abbastanza bene ma cercai di rimanere comunque comoda, alla fine dovevamo vederci in camera sua. Avevamo pensato di stare un po' insieme, magari a parlare. Misi una canottiera e un cardigan largo sopra, sotto dei jeans. Mi truccai un po' giusto per essere presentabile e poi mi avviai con il mio zaino da Yuta.

Era sempre così bello andare da lui, mi riempiva di gioia sapere di poter stare qualche ora sola con lui.

Poco dopo, arrivata al sesto piano, bussai. Perchè ero sempre così agitata in sua presenza?

Mi aprì, più bello che mai. Indossava una maglietta a maniche lunghe bianca e dei jeans neri larghi. I suoi occhi brillarono e si incastrarono nei miei.

Entrai e appoggiai le mie cose vicino alla poltrona sulla destra.

<< Stai bene? >> Mi chiese chiudendo la porta per poi avvicinarsi verso di me. Mi guardò profondamente negli occhi e poi prese una sigaretta dal pacchetto posto sopra la sua scrivania.

<< Si sto bene, tu? >> 

Mi sedetti sulla sedia vicino, mentre lui si lasciò andare sul letto. Dopo averla accesa aspirò, rimanendo in silenzio qualche secondo.

<< Si >> Deglutì faticosamente ma lì per lì non ci feci molto caso. Mi sembrò molto felice. Abbassò lo sguardo verso i propri pantaloni per poi sistemarli, tenendo la sigaretta tra le labbra.

<< Dimmi Hunter, che domande avevi da farmi? >> 

Mi guardò aspirando. Si passò poi il pollice sulle labbra. Io tentennai qualche secondo e risposi.

<< Non conosco alcune parole, ho cercato su internet ma pensavo di chiedere a te. Sono parole legate all'archeologia, io non ne so molto >> 

Poco dopo si alzò in piedi per posizionarsi davanti a me. Con una mano tenne la sigaretta, mentre con l'altra cercò di prendere in mano il mio quaderno per avvicinarselo al viso. Alzai leggermente lo sguardo dalla scrivania e vidi che ero a pochi centimetri dalla sua cintura. In quel momento mi sembrò di non avere più saliva e rimasi qualche secondo con la bocca leggermente aperta. 

<< Si sono termini complessi di archeologia >> Disse abbassando lo sguardo e notando che avevo gli occhi fissi sulla sua cintura.

Si piegò verso di me e in quel momento capii che mi stava fissando. << Cosa stavi guardando? >> Mi chiese per poi ridere. Appoggiò di nuovo il mio quaderno sulla sua scrivania. Io tentennai ancora, nessuna parola mi venne alla bocca, rimasi in silenzio. Spense la sigaretta nel posacenere.

Lui mi alzò leggermente la testa mettendomi un dito sotto al mento. Mi sentii un'idiota in quel momento. Si avvicinò poi a me e io gli andai in contro. Si appoggiò con una mano alla scrivania e mi baciò. Decisi di alzarmi e di andare verso di lui approfondendo quel bacio.

<< Dimmi Hunter, cosa stavi guardando? >> Mi chiese ancora fermandosi a qualche centimetro dal mio viso. Mi squadrò il viso. In quel momento diventai tutta rossa.

<< Mmm, non pensavo di ritrovarmi così vicino al tuo.. >> Mi fermai per poi abbassare lo sguardo. 

<< Al mio cosa? >> Continuò lui alzandomi delicatamente la testa per poi scontrarmi con i suoi occhi.

<< Cazzo >> Lo dissi. Lui sbuffò con una piccola risata. Poco dopo riavvicinò le sue labbra alle mie. Sapeva baciare davvero bene. Mi mise una mano dietro ai capelli e continuò. Mi appoggiai con le mani alla sua scrivania ma poco dopo lui mi staccò accompagnandomi sul suo letto. Mi appoggiò delicatamente continuando a baciarmi.

Questa volta era diverso, era molto più passionale. Allargai leggermente le gambe facendo in modo che lui si potesse avvicinare di più a me. Iniziai ad eccitarmi, sentii un forte calore nelle parti intime, non mi succedeva da anni.

Poco dopo lui si staccò da me e mi guardò per qualche secondo. Finchè non decisi di mettere le mani sulla sua maglia, cercando di alzargliela. Lui mi sembrò leggermente stupito ma mi lasciò fare, gliela tolsi subito dopo. Osservai le sue spalle e il suo collo, poi appoggiai le mani tra i suoi capelli invitandolo a continuare a baciarmi. 

Lui iniziò a scendere, baciandomi il collo, per poi abbassarmi il cardigan. Mi guardò intensamente e me lo tolse, appoggiandolo vicino alla sua maglia in fondo al letto. Si tirò su per pochi secondi e solo allora vidi i suoi pantaloni tirati, aveva una bella erezione a quanto pare.

Decisi di spostarmi sopra, non si aspettava minimamente questa mia mossa, ma in quel momento ero totalmente presa dagli ormoni. Si sistemò la testa sopra al letto e io poco dopo decisi di togliermi la canottiera. Rimasi in reggiseno. Lui mi guardò e deglutì, si spostò mettendosi sui gomiti per infine mettersi a sedere. Mi avvicinai di nuovo a lui e lo baciai ancora fino a quando non sentii che le sue mani erano in cerca del gancio del mio reggiseno. Alcuni secondi dopo mi scivolò via dalla schiena. 

Restò lì a guardarmi per poi baciarmi il petto e infine il seno. Spostò le sue mani sulla mia vita e mi accarezzò dolcemente. In quel momento il mio respirò divenne affannato, chiusi gli occhi godendomi il momento. Mi invitò a sdraiarmi sopra di lui, continuando a baciarmi.

Restammo così per un po' mentre le sue dita esploravano la mia schiena, fino a quando non spostai le mie mani sulla sua cintura. In poco tempo la aprii e gli sbottonai i pantaloni. Lo sentii sussultare. Gli toccai l'erezione e lui si staccò da me con il viso, mi guardò dritta negli occhi fino a quando non gli abbassai anche i boxer. Strinse leggermente la mascella per poi cambiare posizione e tenersi su con i gomiti. 

Decisi di scendere, baciandogli il petto, la pancia, oltre il piercing, fino a ritrovarmi a pochi centimetri dal suo cazzo. Lui buttò la testa all'indietro non appena lo toccai. In quel momento non riuscii a pensare a nient'altro se non a quanto volevo fargli un pompino, perciò lo feci. Lo sentii respirare affannosamente. Poco dopo mi guardò, spostandomi i capelli dal viso e mi riportò vicino a lui. 

Si mise sopra di me e in poco tempo mi tolse i pantaloni e le mutande. Stava succedendo veramente, non ci potevo credere. Ci guardammo negli occhi per qualche secondo, mi baciò ancora. Si spostò allungandosi verso il comodino e prese un preservativo. Si tirò su per poco giusto per metterselo. Lo guardai, squadrandolo approfonditamente. Era veramente bellissimo, riuscivo a pensare solo a questo e a quanto desideravo fare sesso con lui.

Si riposizionò sopra di me, non disse niente. Mi baciò per poi penetrarmi. Chiuse gli occhi per qualche secondo deglutendo faticosamente. Poi mi guardò di nuovo, appoggiando le mani vicino alle mie spalle. Potevo sentire il suo respirò sul mio viso.

Iniziai a provare sempre più piacere mano a mano che prendeva velocità e poco dopo gemetti. Lui mi osservò e mi sorrise leggermente. Respirò pesantemente e mi girò mettendomi sopra di lui. Si sedette e mi baciò, tenendomi il viso con le mani. In quel momento il mio cuore esplose, non avevo mai provato una sensazione del genere. Lui restò lì a guardarmi negli occhi mentre io ricominciai a muovermi e a gemere. Mi tirò i capelli e iniziò a leccarmi il collo, chiusi gli occhi, mi sembrava tutto così perfetto, poco dopo lo sentii irrigidirsi e sussultò, era appena venuto. 

Decisi di scivolare, ormai stremata, vicino a lui. Mi guardò e si morse un labbro. Mi invitò a mettere la testa sul suo petto e prese fiato, mentre io mi lasciai andare rilassandomi. 

Lui mi baciò la testa, disegnando cerchi immaginari sulla mia spalla. Era così bello, mi sentivo totalmente in pace.

Poco dopo si tirò su e mi guardò, spostandomi una ciocca dal viso, sorridendomi. << Arrivo subito >> mi disse baciandomi la spalla. Io mi rannicchiai, chiudendomi su me stessa. Arrivò poi, indossando dei boxer, con una coperta. Mi coprì e successivamente decise di venire anche lui sotto, vicino a me. Mi abbracciò e io mi strinsi tra le sue braccia.

<< Hunter, è la prima volta che provo una cosa simile. E' stato bellissimo >>

Anemone | Yuta NakamotoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora