35 - only human

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Hunter pov

La domenica la passai da sola rinchiusa nella mia stanza. Decisi di approfittare del silenzio, dato che ero da sola, per studiare. La scorsa notte non riuscii proprio a dormire, forse perchè continuavo a pensare a Yuta e a quello che era successo. Mi aveva baciata, così intensamente che mi sembrò quasi surreale. Parte del mio corpo mi abbandonò in quel momento. 

Yuta provava qualcosa per me, almeno era questo che speravo, ma dopo avermi lasciata lì senza dirmi niente non riuscii più a capirlo. La verità è che era un ragazzo molto strano. Perchè se ne era andato così velocemente? 

Mi sentii una stupida, forse perchè per un attimo non feci altro che pensare a quanto mi sarebbe piaciuto fare sesso con lui. Ma a quanto pare per lui non era così. Forse stavo baciando male, forse non gli stava piacendo. Iniziai a farmi un sacco di paranoie. Era così difficile l'amore, pensai. 

Nonostante questo ero felice, come non mai. Yuta mi aveva baciata, finalmente, come tanto speravo nella mia testa. 

Il giorno dopo andai a lezione di archeologia e storia dell'arte classica. Miyeon doveva ancora tornare all'università, mi scrisse che si sarebbe assentata per qualche altro giorno e che sarebbe tornata con qualche regalino per me. Mi disse che il mare a Busan era bellissimo. 

Attraversai il corridoio, per mettere come sempre i libri delle lezioni dopo nell'armadietto. Mi avviai verso l'aula, mancavano ancora 15 minuti per l'inizio della lezione.

Mi accorsi, passando davanti all'entrata dell'università che Yuta era seduto sul muretto intento a fumare. Si stava godendo il sole ad occhi chiusi. 

Decisi di uscire anche io per andargli a parlare, dovevo pur fare qualcosa, lui non si era ancora fatto vivo.

Mi avvicinai a lui. Il fumo stava uscendo dalla sigaretta, che aveva tra le labbra, confondendosi tra i suoi capelli leggermente tirati all'indietro.

<< Ciao Yuta >> 

Mi sentii una stupida in quel momento. Ma che stavo facendo, sembravo una ragazzina. 

Lui aprì un occhio, stringendo l'altro per via del sole. Mi sorrise leggermente per poi togliersi la sigaretta dalla bocca.  Si aprì leggermente la giacca.

<< Ciao Hunter >> Abbassò leggermente lo sguardo, aggrappandosi con le mani al muretto.

<< Pensavo mi vessi a trovare ieri >> dovevo dirgli le cose come stanno. Non dovevo avere paura, alla fine non aveva fatto un bel gesto, pensai solo a un modo per farglielo capire.

Lui scese dal muretto facendo un piccolo salto, per poi finire in piedi vicino a me. Mi guardò. Qualcosa non andava, lo potevo vedere nei suoi occhi. 

Ecco, in quel momento pensai che tutto sarebbe finito, che ero stata una bambina a pensare che si sarebbe concluso nel migliore dei modi, che io e Yuta ci saremmo messi insieme e fossi stata finalmente bene. 

<< Hunter, ti chiedo scusa >> poi continuò aspirando nuovamente << Non è facile per me >> 

Mi guardò negli occhi. Cosa voleva dirmi? In quel momento non lo capii ma mi si formarono le lacrime agli occhi. Perchè doveva sempre andare tutto male? 

<< Ho bisogno di un po' di tempo >> distolse lo sguardo. Finì la sigaretta e la spense nel bidone vicino all'entrata.

<< Perchè ti serve tempo? >> ne avevo abbastanza, non riuscivo proprio a capire, alla fine era stato lui a baciarmi. Forse era stato preso solo dagli ormoni e in verità non provava niente per me? 

Anemone | Yuta NakamotoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora