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Hunter pov

<< Tieni, ti ho preso una barretta di cioccolato >> 

Alzai lo sguardo e i miei occhi si incrociarono con quelli di Taeil. Se ne stava davanti a me, nella sala d'attesa, con in mano qualcosa da mangiare. Ero così assorta dai miei pensieri che non ci feci neanche troppo caso.

Era andato alle macchinette per comprare qualcosa, nessuno di noi aveva fame alla fine, ma era anche vero che era da tanto che non mangiavamo.

Presi dalla sua mano la barretta di cioccolato e cercai di sorridergli. Lui abbassò subito lo sguardo per poi andare verso Mark e Miyeon, porse loro un pacchetto di patatine e una coca cola. 

Nessuno gli aveva chiesto niente eppure era stato così gentile, anche loro furono sorpresi dal gesto ma lo ringraziarono subito. 

Cercai di mangiare qualcosa nonostante avessi un blocco allo stomaco. Ero così in ansia che le mie gambe non erano ancora state ferme un secondo.

Dopo qualche minuto vedemmo davanti a noi due poliziotti sulla cinquantina, entrambi in divisa con alcuni fogli in mano. Erano sicuramente quelli che dovevano farci le domande. Iniziarono a camminare nella nostra direzione finchè non furono fermati dal medico che ci aveva parlato prima. 

I due non mi sembrarono molto svegli, erano abbastanza goffi nel loro andamento e non sapevano bene cosa aspettarsi da noi. Continuarono a darci qualche occhiata finchè non finirono di parlare.

Noi quattro ci guardammo senza dire una parola, sapevamo bene cosa fare. Dentro di me sentivo l'adrenalina accrescere, non vedevo l'ora di spiegare cosa era successo nei mesi precedenti. Cosa continuava a fare Jungwoo a Yuta, il fatto che mi aveva minacciata e poi aggredita. Ero sicura avrebbero fatto qualcosa, era inevitabile.

Ad un certo punto vennero verso di noi, fermandosi a due metri di distanza. Ci squadrarono velocemente finchè uno di loro non iniziò a parlare.

<< Siete voi gli amici di Yuta e Chittaphon giusto? >> 

Noi annuimmo, non c'era molto da dire, mi sembrava evidente. Nella sala d'attesa non c'era più nessuno praticamente, eravamo rimasti gli unici.

<< Potete dirmi come vi chiamate? >> chiese l'altro per poi rivolgersi al collega per chiedere un taccuino e una penna. 

<< Mark Lee >> disse sbuffando per poi lasciarsi andare sulla sedia, li guardò con gli occhi socchiusi. Il poliziotto iniziò a segnare tutto.

<< Cho Miyeon >>

<< Moon Taeil >> continuò sfregandosi il palmo delle mani per poi sospirare profondamente.

Poi conclusi io, con il cuore in gola << Lee Hunter >>.

Calò il silenzio per qualche secondo finchè non tornarono a guardarci. 

<< Sapete per caso cosa è successo ai vostri amici? >> Ci chiesero un po' accigliati.

Ci osservammo velocemente, per capire chi volesse parlare per primo, quando ad un certo punto Mark prese l'iniziativa. Si alzò leggermente ricomponendosi sulla sedia per poi abbassare il cappuccio. Prese fiato e iniziò a parlare.

<< Noi siamo tutti studenti della Soongsil University, un nostro compagno ha ritrovato Yuta e Chittaphon in quelle condizioni >> strinse forte i pugni finchè Miyeon non iniziò ad accarezzargli un braccio per calmarlo.

<< Noi non abbiamo visto niente, ma sospettiamo si tratti di Kim Jungwoo, sempre un nostro compagno del secondo anno >> 

Il poliziotto tornò a scrivere velocemente appuntandosi tutto, mentre l'altro continuava ad ascoltare e ad annuire. 

Anemone | Yuta NakamotoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora