10 - the 7th sense

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Hunter pov


Il weekend passò abbastanza velocemente. Soprattutto perchè aveva piovuto tutti e due i giorni. Io e Miyeon ci eravamo promesse di andare a fare un giro in città ma purtroppo continuava a piovere a dirotto. Non ci conveniva uscire a prendere del freddo così rimanemmo dentro le mura del dormitorio. Finalmente colsi l'occasione di andare nella zona comfort, che presentava alcuni divanetti e una zona ricreativa dove si poteva parlare liberamente. 

Ci trovammo con Yuqi dopo averla avvertita tramite messaggio. Decidemmo di starcene un po' lì a poltrire, come sarebbe stato poi la domenica dopo. Ad un tratto sentimmo dei ragazzi, seduti sulle poltrone, parlare di una eventuale festa, a casa di un certo Jungwoo. Subito dopo Miyeon abbassò la testa schifata coprendosi il volto con una mano. Rise in un modo sarcastico, aveva sentito anche lei a quanto pare.

<< Che c'è? >> Le chiesi curiosa, non capivo il perchè di quella reazione. 

<< Nei prossimi giorni allora inizierà a circolare di più questa voce, sulla festa, ci toccherà andare >> Disse Miyeon a bassa voce roteando gli occhi, sembrava molto scocciata.

<< Beh che problema c'è, non sono mai stata a una festa, può essere un'opportunità per conoscere più persone, non è male >> risposi sempre a bassa voce

Miyeon si avvicinò a me, guardandomi dritta negli occhi. Mi stava preoccupando.

<< Non conosci Jungwoo e i suoi amici, nessuno ci vuole veramente andare, ma siamo obbligati, per non avere ripercussioni >> disse molto seriamente senza distogliere lo sguardo dal mio.

Poi continuò: << Ci andremo tutte e tre, beviamo poco, non facciamo grandi giri per la casa, balliamo normalmente senza farci notare e torniamo a casa >> 

Io mi spaventai. Non capii tutte queste indicazioni da parte di Miyeon. Ma a questo punto Jungwoo mi sembrava una persona molto pericolosa e anche Yuqi se ne accorse, ebbe un sussulto per poi fare una smorfia leggermente irritata.

<< Se una persona non ci va cosa può succedere? Come fa a riconoscere tutte le persone che studiano qui dentro ? >> Chiesi, giustamente non mi inquadrava la situazione, eravamo veramente tantissimi, tutti a casa di una persona mi pareva assurdo.

<< Succede che se la voce si sparge lui potrebbe venire a farti visita e a perseguitarti fino a rovinarti il resto dei tuoi giorni >> poi continuò abbassando ancora di più la voce, io e Yuqi ci stringemmo per sentire meglio << Le persone che in passato non sono andate e non sono state riconosciute sono molto fortunate, altre hanno dovuto abbandonare gli studi o fare ricorso a Jungwoo, ma lui ha troppi avvocati validi. Hanno sempre smentito tutto >>

Pensai a Yuta, forse era per quello che Jungwoo lo aveva trattato così qualche sera fa. Così decisi di fare questa domanda a Miyeon. << Quindi è per questo che Yuta è stato aggredito? >>

<< No. Con Yuta ha problemi più seri, continuano dall'inizio del primo anno. A Jungwoo non va giù che stia qui a studiare. E' stato il padre di Jungwoo a metterlo qui, dicono almeno. Le persone dicono che Yuta è stato adottato dalla famiglia Kim 5 anni fa >> disse per poi concludere << Se mai dovessi assistere a una loro lite non fermarti, lasciali fare, devi starne alla larga o questo avrà delle ripercussioni molto forti >>

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Il weekend passò molto velocemente, fortunatamente era già lunedì. Dopo quello che mi aveva detto Miyeon cercai di non sembrare turbata, quando in verità lo ero, eccome. Alla lezione di archeologia e storia dell'arte classica non riuscii a guardarlo. Cercai di non pensarci, alle parole di Miyeon, forse dovevo veramente lasciarmelo alle spalle, era una situazione strana e potenzialmente pericolosa. Mai avrei permesso di mettere in pericolo i miei studi, volevo vivere felice questi tre anni, senza problemi da parte di altri, volevo essere serena, me lo meritavo. Quindi se questo implicava il non guardare più un ragazzo lo avrei fatto. 

Durante pittura io e Yuqi ci sedemmo nel lato opposto così da cambiare angolazione per il disegno dal vero. Vicino a me si era seduto Taeil, mi salutò con un enorme sorriso e questo mi fece davvero piacere. Per un attimo illuminò tutta la stanza con la sua personalità. Il suo sorriso faceva sempre stare bene tutti. Appoggiò le sue cose vicino al cavalletto e prese fuori un grande blocco per disegnare e lo appoggiò alla tavola. Si piegò le maniche della camicia fino al gomito rivelando parte delle sue braccia. Sembrava abbastanza muscoloso, senza darlo da vedere.

Osservai gli altri miei compagni, sembravano abbastanza normali, tutti vestiti più o meno simili con toni neutri. Poi rivolsi lo sguardo sui miei vestiti. Non mi era mai importato tanto del mio aspetto ma in quel momento mi sentii fuori luogo. Avevo vestiti strani. Forse era il momento di cambiare un po', non volevo sentirmi a disagio, non così presto almeno. Forse avrei dovuto smetterla di vestirmi con abiti usurati o poco eleganti. Tutti erano sempre vestiti bene lì dentro, forse questo avrebbe inciso sui miei voti, non potevo assolutamente permetterlo. Dovevo fare questo sacrificio, avvicinarmi di più agli standard dell'università, nonostante nessuno mi avesse mai detto qualcosa a riguardo.

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Dopo essere andata in camera a farmi un bagno caldo decisi di scendere con Miyeon per andare a cenare. Ero veramente stanca. Il lunedì era una giornata davvero pesante.

Questa volta prendemmo posto al centro della mensa, in uno dei tavoli liberi, tutti erano intenti a cenare quando mi accorsi che pochi tavoli più avanti Yuta non era da solo. 

Mi sedetti, cercando di realizzare. Allora aveva qualche amico. Questa cosa mi fece leggermente sorridere.

Era un ragazzo vestito sportivo con i capelli corti castani, li aveva un po' spettinati. Mi aveva colpito subito il suo modo di vestire, non avevo mai visto una persona qui dentro con abiti streetwear. 

Yuta aveva un gomito appoggiato sul tavolo, non aveva quasi toccato cibo, mentre il ragazzo di fronte a lui stava mangiando con foga e nel mentre parlava. Yuta non sembrava così scocciato di averlo di fronte, continuava a guardarlo e ad annuire. 

<< Ma chi stai guardando? >> Mi chiese Miyeon riportandomi alla realtà dei fatti, ovvero che non avevo ancora toccato cibo mentre loro erano già a metà.

Miyeon si alzò leggermente girandosi.

Io sgranai gli occhi abbassando lo sguardo, ecco adesso come posso venirne fuori, lei non deve sapere che mi interessa Yuta. Mi ero ripromessa che non lo avrei più guardato, cavolo, sono una stupida.

<< Niente c'è un ragazzo con abiti streetwear mi sembrava figo, non avevo ancora visto una persona vestire così qui dentro >> dissi cercando di rimanere abbastanza indiscreta. Non si doveva accorgere di Yuta. 

<< Si non è male >> Disse buttando giù il boccone e risedendosi davanti a me. 

Anche questa volta ci è mancato un pelo. 

Anemone | Yuta NakamotoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora