31 Dicembre 2014
E quasi due mesi erano passati dal mio arrivo in quella casa. Direi che esaurita, distrutta, depressa sono parole che non avrebbero reso l'idea di come stavo. Luke non mi parlava più dall'ultima volta che mi aveva raccontato tutta la verità.
Aveva mantenuto la sua promessa.
Ti lascerò andare via per sempre.
E così fu. Lui mi aveva lasciato per la mia strada per davvero. Lui aveva rinunciato a me. E questa volta, la colpa, era solo mia. Io non gli ho creduto e lui mi ha dimostrato di mantenere le parole. Lui mi ha dimostrato quanto mi amava e io non gli avevo creduto.
Ma come potevo dopo quello che mi aveva fatto? Ero fermamente convinta che erano parole messe al vento tanto per. Ma non fu così.
Il Natale lo avevo passato stranamente bene. Harry aveva smesso di essere asfissiante, anche se dormivo sempre accanto a lui, stanca di stare in quella specie di cella. Qualche sera mi aveva provato a toccare ma io l'ho pregato di capirmi e lui lo fece. Purtroppo il nostro rapporto non era cambiato e lui continuava a essere freddo e crudele con me e i suoi amici. A Natale ho ricevuto dei regali, da parte di Harry che mi aveva regalato uno zainetto molto carino della Vans, anche se non sapevo in che occasione usarlo visto che mi teneva reclusa in quella struttura. Ashton mi aveva regalato un diario di pelle marrone, dopo che Harry mi aveva distrutto il mio amato e vecchio quaderno. Michael, inaspettatamente, mi fece anche lui un regalo: un maglione della Hollister blu oceano. Piansi su quel maglione per giorni, perchè mi ricordava troppo gli occhi di Luke, quel blu che mai avrei dimenticato. Louis mi aveva regalato uno scatolone intero di camomille di cui ne stavo abusando con un bigliettino con su scritto 'resisti'. La cosa mi fece alquanto ridere, ma anche su quello scatolone ci piansi. Infine Jack mi aveva regalato un felpone con su scritto 'Green Day'. Mi disse che aveva scoperto che mi piacevano perchè mi sentì una volta cantare sotto la doccia. Inutile dire che anche quello era bagnato dalle mie lacrime.
Tutto mi portava a lui.
Forse perchè in realtà lui era il mio unico passato. E avrei tanto voluto fosse il mio futuro, ma purtroppo avevo perso il treno di sola andata verso la felicità.
Al cenone mangiammo tutti insieme una sfilza di roba e Luke non mi degnò di uno sguardo, come se io non ci fossi. Giocammo a carte fino a tardi e ridemmo tanto per le stupide battute di Louis e per le solite cazzate televisive natalizie. Io non le avevo mai viste ma loro le definivano così, perchè dicevano che ogni anno facevano sempre gli stessi film o show.
Io, ovviamente, non potei ricambiare i regali. Così la mattina dopo la Vigilia dove mi avevano dato i regali, mi alzai prestissimo e preparai loro una grande colazione, anche a coloro che non mi avevano regalato niente e che io odiavo profondamente. Feci una torta decorata con tutto ciò che trovai nella dispensa. Ne furono molto felici e tutti mi stamparono un bacio sulla guancia, tranne Harry che si ostinava a baciarmi, ma ci avevo fatto l'abitudine.
So cosa vi state domandando: Luke non aveva portato regali?
Beh si, ma non a me. In realtà, mi è arrivato un biglietto 'anonimo' con su scritto gli auguri e un libro intitolato 'Between' di una scrittrice sconosciuta. Era simile alla nostra storia e le ultime pagine erano bianche e decisi di non toccarle. Non lo ringraziai per reggergli il gioco dell' anonimo, ma mentalmente gli avevo fatto una statua d'oro. Il libro lo avevo divorato in meno di due giorni.
Due giorni dopo Natale a casa arrivò un nuovo membro. Una piccola cagnolina di labrador bianco, di nome Roxie, il mio secondo nome. Ashton mi disse che lo avevano adottato per fare compagnia a me, unica femmina della casa. Almeno eravamo in due.
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Between || Luke H.
ФанфикBeatrix Roxanne Watson è una ragazza da poco raggiunta la maturità che viene costretta dalla madre a vivere nella parte alta di Los Angeles esclusa dal mondo. Ci sarà qualcuno che la aiuterà a fuggire? A rompere il muro che c'è fra di loro? riuscirà...