19 Capitolo.

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Rimasi sulla soglia del bagno a guardarlo piangere come una fontana. Sì, ero incazzata ma non era il finimondo. Avrei voluto sapere il perché non me lo avesse detto prima ma ero sicura che non era l'unico motivo del suo lago.
"Luke tranquillo non è niente di che.. Voglio che tu sappia che puoi fidarti di me" gli dissi mettendogli una mano sulla spalla che si alzava e si abbassava ad ogni singhiozzo. Mi sentivo quasi male a vederlo così, sentivo una mano appendersi al petto e tirarmi giù provocandomi un dolore lancinante.
"Ti prego Luke smettila" gli dissi cercando di scrollarlo ma lui teneva il viso tra le mano senza guardarmi e piangeva rumorosamente. Anche i miei occhi iniziarono ad inumidirsi, era come se provassi lo stesso dolore come se le nostre anime fossero legate da un filo invisibile.
"Luke finiscila cazzo!" urlai con voce rotta cercando di non scoppiare a piangere. Iniziavo a preoccuparmi seriamente non riuscivo a reggere tutta quella scena.
"Cazzo smettila, smettila!" urlai letteralmente, dandogli dei piccoli pugni sulla spalla e le guance bagnate.
"Tu non capisci" sputò urlando e alzandosi d'improvviso, facendomi saltare. Non mi aveva mai urlato contro. Si asciugò gli occhi rossi con i lembi della maglia gettata a terra, tirando su col naso.
"Non puoi capire" disse questa volta in tono più mite. Io mi alzai da terra lentamente e avvicinandomi a lui e poggiandogli una mano sulla guancia.
"Aiutami a capire" lo risposi, sperando che si confidasse. Eravamo ad un palmo di distanza e sentivo il suo fiato fra le mie sopracciglia, era estenuante il suo blu elettrico essere azzurro trasparente e assente. Lui scosse quasi incantato la testa.
"Ti fidi di me?" Mi chiese avvicinandosi ancora di più. Iniziava a fare davvero caldo in quel bagno. La sua altezza mi incantava e una voglia improvvisa di assaggiare le sue labbra perforate mi prese troppo. Io annuii sicura della risposta.
Mi fidavo di lui.
Lui era la mia ancora.
Si, lui era tutto per me.
"È questo il problema" mi sussurrò a fior di labbra. Non riuscii nemmeno a pensare al perché della sua risposta che unì le nostre labbra. Ma non era come il primo bacio, veloce con una scossa e a fior di labbra, con piccole e deliziose farfalline che svolazzavano nello stomaco. Ora era lento e sentimentale, con un'onda di elettricità che ci univa creando una sola persona, con unicorni volanti che galoppavano nel petto. Ma nonostante tutto, era stupendo e travolgente, sentivo il fuoco crescere nel cuore. Le sue labbra erano così morbide, saporite; la sua lingua era calda e bagnata e anche se non sapevo cosa fare lui mi guidava e mi cullava rassicurandomi. Mi afferrò i fianchi attaccandomi al suo petto duro ma accogliente, e io legai le braccia dietro il suo collo sentendo la pelle d'oca dietro alla sua nuca. Ridacchiai nella sua bocca per quella sua reazione, visto che era lui che faceva impazzire me. Fece scivolare le mano possenti sotto le mie cosce alzandomi con facilità da terra. Io d'istinto aggrappai le gambe dietro la sua schiena. Sentii subito qualcosa di prominente e duro e mi crebbe un bruciore nello stomaco. Sentivo delle pulsazioni e capii che qualsiasi cosa fosse lo volevo. Ma essendomi estranea come cosa non mi sentivo pronta. Diciamo che avevo un po' di confusione quando ero con lui. Quando aprii gli occhi da quel momento di trans vidi il viso di Luke attaccato al mio con gli occhi chiusi con le labbra ancora attaccate alle mie. Non mi ero accorta che eravamo sul letto. Quando eravamo arrivati lì? Sentivo davvero la presenza di Luke attaccata vicino le mie cosce. In quel momento sembrava che mi avessero sparso ormoni adolescenziali in corpo.
D'improvviso Luke scese col viso sul collo lasciando una scia di baci. Mi tremavano le gambe e le mie mani gli accarezzavano con i polpastrelli le braccia che stavano ai lati della mia testa.
"Oh Bri ti prego non posso" mugulò, io non capivo, uno perché non stavo facendo niente e due perché io volevo lui e a quanto avevo capito lui voleva me, perché non potevamo stare insieme? Io lo bloccai e gli presi il viso tra le mani. Stabilii un contatto con gli occhi e aveva una striscia di luminosità e il suo blu era così profondo e le labbra gonfie e rosse.
"Che hai?" Mi chiese passando il suo pollice sulle mie labbra.
"I tuoi occhi sono così... Brillanti, belli, ci si può specchiare dentro" lo risposi approfittando per essere totalmente sincera. Lui sorrise portandosi l'anellino fra i denti. Io senza pensarci alzai la testa dal morbido cuscino e gli tirai l'anellino.
"Ahi" disse lui toccandosi il labbro e facendo il finto ferito mentre io ridacchiavo con le mani in viso.
"Sei così perfetta, troppo per me" mi sussurrò ad un orecchio. Io arrossii tirandolo a me e abbracciarlo fino a fargli saltare la testa. Lui si stese al mio fianco e mi fece accoccolare al suo petto.
"Luke io credo di provare qualcosa per te" gli confessai pentendomi nello stesso momento. Avrei voluto rimanere in silenzio. Invece la mia bocca si apriva senza permesso. Strinsi gli occhi in attesa di una sua risposta. I primi minuti non mi rispose illudendomi, ma poi mi diede un bacio in testa e mi strinse a sè.
"Speravo me lo dicessi".

SCUSATE SE NON È LUNGHISSIMO MA VOLEVO FARE UN CAPITOLO DA DIABETE. VORREI RINGRAZIARVI PER LA VOSTRA IMMENSA DOLCEZZA DAVVERO. I VOSTRI LI ADORO E VORREI DIRE DI ANDARE A LEGGERE CLOSER DI _xFreedom_ ... VI GIURO CHE IO LA AMO LEI E LA FF. Beh vvb alla prossima
MIKEY xx

Between || Luke H.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora