Cinque anni dopo...
Sydney, Australia
Mi sono sempre piaciute le cerimonie importanti, quelle in grandi. Fatte sulla spiaggia, ad un tramonto e con le persone che amo, che reputo di vitale importanza. Ho sempre visto la mia vita come una storia avventurosa e piena di avversità. Quando ero rinchiusa con mia madre, ho pensato tante volte al suicidio, non sapendo cosa mi sarebbe aspettato fuori.
Quando sono uscita da quelle mura ero convinta che la vita fosse un bellissimo dono, poi è iniziato ad andare tutto male, come ben sapete.
Così, ho iniziato di nuovo a pensare che la mia vita, detto senza troppe cerimonie, facesse schifo: che non esistesse alcun Dio, che ero stata messa al mondo solo per soffrire.. Le solite che si pensano quando la vita ti prende a schiaffi.
Ma quando incontri la persona che ti si para davanti a te e si prende gli schiaffi per te, inizi a pensare che anche se la vita fa schifo, ci sono persone che la rendono migliore, che tu puoi renderla migliore con lei. Ed ecco, che tu sposti la persona che si prendeva gli schiaffi per te e inizi a ridere della vita, perché quegli schiaffi, non li senti più.Ed alla fine tutto può terminare con un sorriso. Ecco perché sono seduta ad un tavolo bianco, a ridere come una bimba di cinque anni, come quella che ho poggiata sulle mie gambe, della scena che mi si presenta davanti. Il padre di mia figlia, felicemente ubriaco, a ballare il walzer con lo sposo, il mio migliore amico.
Rido, fino a far creare due lacrime ai lati esterni degli occhi.
"Mamma posso andare da zio Liam?" mi chiede Rosaline, congiungendo le mani a mo' di preghiera. Le regalo il mio miglior sorriso e annuisco, vedendola correre felice fra le braccia di mio fratello.
Decido di alzarmi nel mio vestito lungo color pesca e decido di unirmi alla sposa, Layla, impegnata a parlare con Louis.
Mi avvicino e mi basta sentire la parola cacca per deviare il mio cammino e raggiungere Michael vicino il buffet.
"Saranno ormai dieci anni e poco più che ti conosco e ti vedo sempre rimpinzarti di salatini" lo schernisco, punzecchiandogli il fianco. Il ragazzo dai capelli blu si gira, con le guance piene e mi regala un sorriso a bocca chiusa. Prendo un bicchiere e mi verso del vino, per poi girarmi verso la spiaggia, piena di persone e addobbata alla perfezione.
"Dov'è Wally?" mi chiede d'improvviso Ashton, che si aggiunge al nostro duetto, riempendosi anche lui un calice. Io e Michael alziamo le spalle in contemporanea e il biondo sbuffa.
"Lo sto cercando da mezz'ora, ormai inizio a pensare mi stia tradendo" bofonchia Ashton, facendomi sputare quasi tutto il vino.
"Non dire stronzate e vallo a cercare subito!" lo rimprovero dandogli una piccola spinta, mentre la risata di Michael fa da sottofondo. Appena Ashton si allontana depresso, io lancio un'occhiata di fuoco al mio amico.
"Che cazzo ridi? Non sei di aiuto" sbotto, togliendogli il bicchiere di mano. Michael inclina leggermente la testa verso destra e mi guarda in malo modo.
"Rido perché Wally vuole chiedergli di andare a convivere ed è andato a comprargli delle rose bianche" mi spiega e la mia mascella cadde a terra.
In questi anni erano successe tante cose e la maggior parte di noi si era definitivamente sistemata, creando una famiglia: io e Luke ci eravamo definitivamente trasferiti a Sydney con Rosaline, la nostra adorabile bimba di cinque anni, fotocopia stampata di Luke; tra Layla e Calum era scoppiato un improvviso amore e in un nano secondo Layla si era trasferita qui da Calum; Wally e Ashton si erano messi insieme, so che può sembrare assurdo, anche io credevo che Ashton e specialmente Wally, fossero etero, ma nella vita non mi sconvolge più niente, anche loro sono a Sydney con noi; Jack e Louis vivono ancora a Los Angeles insieme e Louis è prossimo al matrimonio con una ballerina di burlesque; Michael è venuto con noi a Sydney e si è impegnato per entrare in una famosa azienda di auto, riscuotendo un grande successo; Liam e Colton sono rimasti a Los Angeles con le proprie mogli e i propri adorati, nonché pesti bubboniche, figli.
Bene o male riusciamo tutti a stare sempre in contatto e ormai i nostri figli sono come nipoti l'uno per l'altro.
Posso considerarmi la persona più felice di questo mondo ormai. Ho tutto ciò che voglio e lo capisco mentre guardo quei due grandi oceani fissarmi e quel sorriso da ubriaco, che mi fa capire che a casa passeremo la notte nel bagno, lui abbassato sul water ed io a mantenere la sua fronte. Gli sorrido anche io e raggiungo mio marito e il mio migliore amico.
"Briii" esclama Calum, che allunga l'ultima lettera del mio nome, ubriaco anche lui. Mi stringe in un abbraccio e il gigante biondo si unisce. Ridiamo tutti e tre e il cuore esplode di gioia.
"Calum amore, potrei avere anche io un ballo con il mio nuovo marito?" interviene Layla, facendoci ridere. Calum la raggiunge e le fa fare un casquet nel suo meraviglioso vestito bianco, tempestato di brillantini. Luke li guarda felice e poi posa il suo sguardo su di me, facendomi fare la stessa cosa nel mio vestito da testimone. Il mio volto si illumina e lo guardo dal basso, retta dal suo braccio dietro la mia schiena e la mano sul mio fianco, pronto a sorreggermi sempre.
"E pensare che dieci anni fa e poco più, la mia vita non aveva senso" sussurra, per poi riportarmi in piedi e iniziandoci a muovere in un ballo lento e movimenti dolci. Io ridacchio scuotendo la testa.
"Ricordati con chi parli Hemmings" rispondo a tono, cingendo il suo collo. Lui fa roteare i suoi incantevoli occhi e scuote il capo.
"io dico una cosa carina e tu rovini l'atmosfera" borbotta con il broncio, ma io sono pronta a scioglierlo con un bacio passionale. Esistiamo io e lui e nient'altro, una bolla che ci racchiude come è sempre stato.
Un 'che schifo' ci fa sorridere e staccare le nostre labbra, fatte per completarsi. Luke mi lascia e prende in braccia la bambina dai boccoli neri, l'unica cosa che ha preso da me.
"La mia principessina osa dire che schifo dei suoi genitori!" urla Luke attirando l'attenzione, essendo ubriaco. Rosaline ride, tentando di fuggire dalle braccia del padre che continua a solleticarla. Sorrido alla scena e raggiungo Layla finalmente da sola.
"Oh ecco il mio fiore di maggio!" allarga le braccia verso di me ed io non perdo tempo per tuffarmici.
"Comunque grazie del regalo, è fantastico! Non vedo l'ora di piazzarlo nel nuovo salone" cinguetta eccitata.
"Oh ma figurati è il minimo per la mia migliore amica! Sappi che non vedo l'ora di abbracciare il mio nipotino!" dico, abbassandomi al livello della pancia e sussurrando le ultime parole.
"Zitta! Sto aspettando il momento giusto per dirlo a Calum!" mi rimprovera, facendomi alzare dalla mia posizione per non destare sospetti.
"Cosa mi devi dire?" Calum ci raggiunge e Layla diventa dello stesso colore del vestito. Mi prendo mentalmente a ceffoni per la mia boccaccia e guarda la scena in ansia. Layla mi guarda in cerca di aiuto, che mi affretto a darle.
"Okay gente - alzo la voce e prendo un calice e una forchetta e li faccio tintinnare per attirare l'attenzione- Layla ha qualcosa da dire allo sposo e a tutti voi!" quasi urlo e finalmente regna il silenzio. Tutti i visi sono rivolti verso la mia amica paonazza. Io cerco di infonderle forza e lei deglutisce.
"Okay - sussurra per poi schiarirsi la gola- Calum cinque giorni fa ho scoperto una cosa e aspettavo questo giorno per dirtelo" inizia, facendo sbarrare gli occhi di Calum, anche lui paonazzo, sarebbe svenuto a momenti.
"Sono incinta" dice tutto d'un fiato e nello stesso momento Calum sbatte a terra. Applausi per la sposa e risate per il povero sposo svenuto riempiono l'aria di luglio. La gente si avvicina per congratularsi e cercare di riprendere Calum. Io mi abbasso all'altezza di quest'ultimo e gli getto un bicchiere d'acqua in faccia, facendolo svegliare di soprassalto e con gli occhi impauriti.
"È vero? Mia moglie è incinta? Layla ha un bambino nella pancia?" inizia a blaterare scosso. Ridiamo per la sua reazione prima che gli sposi si bacino e si abbraccino.
"IO E WALLY ANDIAMO A CONVIVERE! IO E WALLY ANDIAMO A CONVIVERE!" sentiamo urlare alla nostra destra e troviamo Ashton saltellare dalla gioia che ci corre incontro.
"Questo matrimonio è pieno di sorprese" dice Michael "immortaliamolo con una foto del nostro gruppo!" continua, cacciando l'iphone dalla giacca nera.
Ci stringiamo fra di noi amici ridendo e spingendoci per entrare tutti nel raggio della fotocamera.
"Dite: cazzo ce l'abbiamo fatta!" urla Michael facendoci scoppiare a ridere. Io guardo Luke e senza mai distogliere lo sguardo da lui, urliamo tutti in coro "cazzo ce l'abbiamo fatta!"Fine.
CAZZO CE L'HO FATTA! Ho finito questa storia. Dirò giusto due parole per non finire così tutto.
Vorrei ringrazierei tutti dal primo all'ultimo per avermi seguito e per aver amato con me questa storia. Vi ringrazio del traguardo e di tutto. Spero che questa storia non venga dimenticata. Sono fiera del traguardo e di certo continuerò a scrivere altre storie. Vi ringrazio ancora e dico addio ai Bruke e ai miei amato personaggi. Grazie di tutto davvero!
Mikey. Xx
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Between || Luke H.
FanfictionBeatrix Roxanne Watson è una ragazza da poco raggiunta la maturità che viene costretta dalla madre a vivere nella parte alta di Los Angeles esclusa dal mondo. Ci sarà qualcuno che la aiuterà a fuggire? A rompere il muro che c'è fra di loro? riuscirà...