Quando riprendo i sensi, sono nella mia camera. Sono sdraiato sul letto e ricordo perfettamente che non mi sono addormentato di mia spontanea volontà. Quelle guardie del cazzo mi hanno steso e caricato di forza come se fossi una semplice valigia.
Me la pagheranno molto cara!
E poi... Anche quella maledetta lo farà.
Chi diavolo è Alyssa Russo? È tutto fuorché una ragazza comune. Non è un agnellino mandato al macello, quanto piuttosto un lupo sotto mentite spoglie. Per tutto il tempo che ha trascorso qui, in Russia, ha fatto finta di essere una persona completamente differente. La prima volta che l'ho vista, quando è scesa dal jet privato della sua famiglia, mi sono fatto un'immagine completamente diversa di lei. L'ho vista spaventarsi alla vista di un luogo a lei sconosciuto; ho visto la paura nei suoi occhi quando i cinesi l'hanno aggredita e uno di loro l'ha presa come ostaggio. Ho visto il suo sguardo ricolmo di paura in molte occasioni eppure...
Dietro quello sguardo da cucciolo impaurito, si nascondeva una tigre pronta all'attacco. Ora che rifletto attentamente, ci sono stati numerosi indizi che avrebbero dovuto farmi pensare che stesse mentendo sulla sua vera identità.
Quella volta che l'ho rincorsa per le scale e l'ho bloccata al muro, è stata in grado di divincolarsi dalla mia presa. All'epoca pensai che fosse solo un colpo di fortuna; ho creduto sinceramente di essermi distratto e ho immaginato che lei avesse colto l'opportunità di scappare via da me. Poi l'ho osservata mentre colpiva quel sacco da boxe come se fosse il suo peggior nemico. Si muoveva con passi sicuri e calcolati. Era come se stesse eseguendo una danza che aveva provato innumerevoli volte.
E poi ieri notte.
Ieri ho visto il suo vero volto.
Mi ha messo fuori gioco in meno di un minuto e mi ha sminuito davanti a mio padre.
Forse ho esagerato quando le ho detto quelle cose, ma ero fuori di me. La situazione con i giapponesi si sta facendo sempre più complicata e le notizie che ho ricevuto al telefono non sono delle più confortevoli. Se Alyssa avesse fatto la brava e mi avesse seguito in macchina, tutto questo non sarebbe mai accaduto.
Mi alzo dal letto, ma sono costretto a mettermi nuovamente seduto dal momento che perdo completamente l'equilibrio. La tempia mi scoppia e deduco che i miei stessi uomini mi abbiano fatto perdere i sensi in un modo piuttosto violento.
Cerco il mio telefono e alla fine, dopo svariate ricerche, lo trovo sulla mia scrivania. Compongo il numero del mio contatto all'FSB. Ivan risponde al terzo squillo.
«Qual buon vento... Cosa posso fare per te?»
«Alyssa Russo.» Dire il suo nome ad alta voce mi provoca una scarica elettrica. Ammetto che questa nuova versione di lei mi attrae particolarmente. «Scopri tutto quello che puoi su di lei.»
«Intendi la tua futura moglie?»
Non gli rispondo nemmeno; so bene che la sua è una domanda sarcastica.
«Voglio sapere tutto, Ivan. Ogni singola cosa.»
«Sarà fatto. Ti contatterò non appena avrò informazioni utili.»
È proprio Ivan ad agganciare la telefonata; sa bene quello che deve fare e finora non ha mai deluso le mie aspettative.
Vado in bagno e mi faccio una doccia dal momento che puzzo come un maiale e credo che un po' di acqua fredda possa rischiararmi anche le idee.
Dopo essermi lavato e vestito, esco dalla mia stanza. Guardo in fondo al corridoio. A circa una ventina di metri si trova proprio la stanza di Alyssa. Mi viene da sorridere; forse per la prima volta ho incontrato una degna avversaria... Sarà divertente.
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Fino all'ultimo respiro
ChickLitAlyssa fa parte di una delle famiglie più potenti e pericolose del mondo. Ha tutto ciò che una ragazza possa desiderare: soldi, fama e potere. Peccato che lei desideri l'unica cosa che non può avere... la libertà. Alyssa non vuole far parte della ma...