Tanaka mi ha dato tre giorni; ne sono già passati due e mezzo. Ho sguinzagliato tutti i miei uomini, ma di Arsenij e Vito, nessuna traccia. Persino Alyssa risulta essere dispersa. Don Vincenzo è sul piede di guerra e se la situazione non si calmerà, credo proprio che scoppierà una nuova guerra tra gruppi mafiosi. Gli italiani non sono noti per la loro pazienza, né tantomeno per il loro raziocinio.
Busso alla camera di mio fratello ed entro senza aspettare che lui mi dica di farlo. Lo trovo sdraiato a letto con il braccio fasciato e gli occhi scavati. Questa volta non è la droga a renderlo così e mi rammarica non vederlo reagire.
«Come ti senti?»
Michail continua a fissare il televisore.
Sospiro perché sinceramente non ho più pallida idea di cosa dire. Non sono mai stato bravo a consolare le persone.
«Che ne dici di uscire con me? Sto andando a dare la caccia ai giapponesi. Credo ti faccia bene cambiare aria.»
«Quello che mi farebbe davvero bene...» Mi dice finalmente voltando la faccia verso di me. «È riavere la mia mano.»
Per il suo tradimento, mio fratello ha perso una mano. Mio padre non c'è andato leggero e non avrei mai creduto che arrivasse a tanto.
«Il passato è passato, fratello. Adesso puoi solo cercare di fare ammenda dimostrando a nostro padre la tua fedeltà a questa famiglia.»
«Famiglia. Noi non siamo mai stati una vera famiglia». C'è rancore nella sua voce e una parte di me ne comprende il motivo, ma dall'altra sono costretto ad ammettere che se l'è cercata.
«So che nostro padre ci ha educati in un modo poco convenzionale, ma gli dobbiamo la nostra fedeltà.»
«Tu forse. Tu sei il futuro di questa famiglia. Sei l'erede della Bratva e quando il vecchio non ci sarà più, sarai tu a dirigere i giochi.»
Mi siedo sul letto incrociando le braccia.
«E avrò bisogno di te per farlo, Michail.»
Continua a fissarsi il braccio senza la mano e mi spaventa non riuscire a percepire quello che sta pensando.
«Michail... Non fare altre stupidaggini. Se è la vendetta che stai progettando, dovresti indirizzare il tuo odio verso la causa di tutto questo male.»
Finalmente si alza in piedi e sembra un animale in gabbia pronto a scattare.
«A chi stai dando la caccia? La lista delle tue future vittime si sta ampliando sempre di più.»
Sorrido perché ha perfettamente ragione.
«In cima alla classifica ci sono quegli stronzi che ci stanno incastrando con la Yakuza. Poi ci sono Hiroto per aver incastrato te e infine la giovane e graziosa Alyssa.»
«Credo che l'italiana sia la più pericolosa.» Mi dice fissando fuori dalla finestra.
«Perché dici questo?» Gli chiedo alzandomi dal letto e mettendomi al suo fianco.
«Tu non c'eri... Non hai visto i suoi occhi. Lei non è quella che sembra.»
Rimango in silenzio ad elaborare le sue parole. So che ha perfettamente ragione. Alyssa è ben oltre ciò che appare. Sto iniziando a capire che anche suo padre è all'oscuro di tutta la faccenda e a questo punto nella mia mente si è insinuato un dubbio terrificante.
«Credi ci sia lei dietro tutta questa storia?»
«Ne sarebbe capace.» Mi dice Michail.
«Ho chiesto a Ivan di indagare su di lei.»
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Fino all'ultimo respiro
ChickLitAlyssa fa parte di una delle famiglie più potenti e pericolose del mondo. Ha tutto ciò che una ragazza possa desiderare: soldi, fama e potere. Peccato che lei desideri l'unica cosa che non può avere... la libertà. Alyssa non vuole far parte della ma...