Ammazzerò Hiroto Tanaka. È una promessa.
Ha baciato Alyssa davanti a tutti e questo mi ha reso ridicolo agli occhi dei miei nemici, o alleati che dirsi voglia. Le amicizie cambiano in fretta da queste parti.
Questa è casa mia e se dico che devi andartene, te ne vai. Le parole di Alyssa sono state pesate con molta cura. Ha voluto farmi capire che considera quel luogo la sua vera casa e che non tornerà mai da suo padre o da me.
Sono certo che conosce la verità, così come quel suo cagnolino della Yakuza. Stanno aspettando il momento più opportuno per vendicarsi, ma giocherò d'anticipo.
TOC – TOC
Qualcuno bussa alla porta, ma credo di sapere chi sia.
«Avanti.»
Don Vincenzo entra nello studio di mio padre.
«Ciao Viktor.» Mi saluta levandosi il soprabito. «Ho saputo che vuoi parlarmi. Arriviamo al sodo.»
«Sembra piuttosto frettoloso. C'è qualche altro territorio che vuole andare a prendere violando gli accordi?»
Di certo tutta questa faccenda non mi ha fatto dimenticare la questione Mongolia.
«Di questa storia ho già discusso a lungo con tuo padre.»
«E ne discuteremo ancora, di questo può starne certo, ma non l'ho fatta venire per parlare di questa storia.»
Don Vincenzo si siede sulla sedia di fronte a me.
«Di cosa vuoi parlarmi allora?»
«Ieri l'ho vista parecchio affranto, Don Vincenzo. Le sarà dispiaciuto perdere un caro amico come Satoshi Tanaka.»
Scoppia a ridere.
«Nei lunghi anni passati a fare affari con lui, si era instaurata una certa amicizia. Non posso di certo dire di essere felice della sua dipartita, ma mi hai levato un ingrato compito.»
«Cosa le fa pensare che sia stato io?»
Don Vincenzo mi guarda con una smorfia divertita.
«Andiamo, Viktor... Sono troppo vecchio per essere preso in giro da uno come te. Tu vuoi mia figlia e se prima tutto questo era un semplice affare per te, adesso è diventata una questione personale. Sei stato umiliato da Alyssa così tante volte che ho perso il conto e adesso che è entrato in scena anche Hiroto Tanaka, le cose si sono molto complicate per te.»
«Tutto questo non risponde alla mia domanda.» Mi verso in un bicchierino di vodka e poi ne offro uno anche a Don Vincenzo.
«Distruggere la Yakuza, che è la nostra più potente nemica, è diventata anche la tua priorità adesso. Hiroto Tanaka si è appena insediato al Tavolo e già solo per questo tu lo odi. È diventato il capo della sua fazione prima di te e non sei in grado di sopportare un affronto del genere. Per non parlare poi del fatto che è riuscito a conquistare il cuore di mia figlia, cosa che tu non sei mai stato in grado di fare.»
Bevo la mia vodka tutta d'un fiato.
«Non è colpa mia se sua figlia preferisce farcela con i musi gialli.»
L'occhiata di traverso che mi lancia Don Vincenzo, mi fa capire che forse ho oltrepassato la linea di confine.
«Attento, Viktor. Ricordati che stai sempre parlando di mia figlia.»
«Dopo tutto quello che ha fatto, la considera ancora sua figlia?»
«Lei sarà sempre una Russo. Questa è una cosa che non si può cambiare.»
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Fino all'ultimo respiro
ChickLitAlyssa fa parte di una delle famiglie più potenti e pericolose del mondo. Ha tutto ciò che una ragazza possa desiderare: soldi, fama e potere. Peccato che lei desideri l'unica cosa che non può avere... la libertà. Alyssa non vuole far parte della ma...