«Harry, devo parlarti. Subito.»
Hermione afferrò il suo amico per un braccio e lo trascinò nella Torre dei loro dormitori; stava piangendo.
Si sedette per terra, trascinando con sé il giovane e prese a giocare con la sua bacchetta, facendo spuntare degli uccellini con l'incantesimo Avis, ma restò in silenzio per minuti interi. Da dove avrebbe dovuto cominciare?
«Hermione, puoi dirmi qualsiasi cosa, lo sai» esordì lui, per incitarla a parlare; lo stava facendo preoccupare.
La ragazza deglutì e si asciugò le lacrime che, inevitabilmente, erano scese a rigarle il viso.
«Vi ho nascosto una cosa, ma non posso più tenerla per me, Harry. Devo dirlo almeno a te, ma devi promettermi di non farne parola con nessuno, nemmeno con Ron. Lui non capirebbe.»
«Si tratta di Malfoy?» le chiese agitato l'amico, che non parve sentire l'ultimo pezzetto del preambolo; forse Hermione aveva davvero visto il Marchio sul braccio di Draco, da quella finestra a Borgin & Burkes ed aveva finto il contrario. O forse le aveva fatto qualcosa, non riusciva a pensare a nessun'altro che avrebbe potuto ferirla o sconvolgerla in quel modo.
La ragazza sbatté le palpebre e lo guardò confusa.
«M-Malfoy?!» fece con una punta di panico nella voce, spaventata dall'idea che Harry potesse aver scoperto di quanto avvenuto nel bagno di Mirtilla qualche tempo prima. Dubitava che sarebbe stato in grado di starsene zitto e far finta di niente e temeva che potesse decidere di optare per un confronto aperto con Malfoy, che avrebbe portato a conseguenze catastrofiche per entrambi e, soprattutto, per lei.
Draco avrebbe sicuramente pensato che fosse stata lei a spifferare dell'accaduto a Harry e non le avrebbe di certo creduto se gli avesse detto che il moro lo aveva scoperto da solo. Come avrebbe potuto, d'altronde?«Hai scoperto qualcosa su di lui? Avevo ragione, vero?» la incalzò Harry.
Hermione sbuffò, ma fu segretamente sollevata dal realizzare che no, l'amico non sapeva assolutamente nulla della sua più recente interazione con il Serpeverde.
«No, non si tratta di Malfoy. Harry, sei ossessionato da questa storia!»
Il moro non riuscì a trattenere un'espressione di delusione, ma si riprese immediatamente. «Allora cosa succede?»
La ragazza trasse un respiro profondo, pensando che sì, stava per raccontare al suo migliore amico di Cedric, ma al contempo si era appena guadagnata un nuovo enorme segreto decidendo di non dirgli di quello che era successo con Malfoy nel bagno di Mirtilla e di ciò che aveva udito quella notte durante la ronda.
Fece per parlare, ma fu interrotta da Ron che apparve mano nella mano con Lavanda proprio in quel momento, ridendo. Aveva provato a beccarli entrambi per giorni, per parargli, ma per lui esisteva solo Lavanda ormai, poco importava che lei stesse cadendo a pezzi perché dopo un anno e mezzo non ce la faceva più a tenersi tutto dentro.
L'unica volta che era riuscita ad introdurre l'argomento con i due, Ron le aveva poi chiesto di Krum e aveva dato di matto.
«Ops, è già occupato» disse il rosso, senza perdere il sorriso. «Hermione, tutto bene?»
Hermione si alzò di scatto e lo guardò arrabbiata.
«Oppugno» mormorò e gli uccellini si scagliarono contro i due, che corsero via.
Harry la guardò con aria preoccupata e le mise una mano su una spalla.
«Hermione», la chiamò dolcemente. «Cosa succede?»
Lei chiuse gli occhi e ricadde sul pavimento; Harry si sedette accanto a lei e la abbracciò.
«Ti ricordi al terzo anno, quando non parlavamo perché Ron credeva che Grattastinchi avesse mangiato Crosta?»
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Fine Line | Dramione
FanfictionDraco Malfoy non aveva mai avuto una scelta, finché Hermione Granger non gliene aveva data una. Finché Hermione Granger non era divenuta la scelta stessa. (Dalla storia) - What if dal sesto anno - Dramione (slow burn) - Past Cedric/Hermione (menti...