Il tempo sembrava scorrere al rallentatore.
Draco non si era mai sentito in quel modo in vita sua.
Respirare era diventato faticoso, ma non era come quando soffriva di attacchi di panico; era più come se avesse un macigno dentro che gli comprimeva i polmoni.
Costantemente.
Continuamente.
Non aveva sue notizie da mesi.
Il galeone si riscaldava ogni notte ed era tutto ciò che gli rimaneva di lei, insieme alla collana che aveva perso la sera in cui si erano separati e che aveva riparato con cura. La portava al collo senza vergogna alcuna, nel tentativo di sentirla un po' più vicina.
Quella breve comunicazione che avevano quotidianamente tramite il galeone gli faceva sperare che fosse ancora viva, che stesse bene.
'Io ci sono.'
Ma gli faceva male.
Gli mancava terribilmente.
Gli mancava la sua voce, il suo profumo, la sensazione della sua pelle contro di lui, sotto le dita, il sapore delle sue labbra.
Gli mancava persino il suo tono saccente.
Sarebbe dovuto andare con lei, fanculo i suoi genitori e fanculo persino sé stesso; non avrebbe mai dovuto accettare di separarsi da lei.
Non aveva potuto fare ritorno a Hogwarts.
I Mangiamorte si erano impossessati della scuola, Piton era Preside.
E lui restava nascosto da Andromeda.
Un maledetto codardo.
Come sempre.
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Blaise Zabini era arrivato al Rifugio qualche ora dopo di lui; era rimasto a combattere nello scontro.
Draco non aveva potuto fare a meno di sentirsi in difetto; se la Granger gli avesse lasciato prendere la Polisucco, lui avrebbe potuto accompagnarla nella ricerca di Potter e Weasley, o partecipare allo scontro nella tenda...
Gli aveva confermato di aver visto anche lui il Trio sparire nel mezzo dell'attacco e che la Granger non era ferita in alcun modo in quel momento; gli aveva anche detto che li avevano individuati da qualche parte nella Londra Babbana, ma che erano riusciti a scappare.
Il suo cuore aveva perso un battito nel sentire che Thorfinn Rowle e Antonin Dolohov erano i Mangiamorte che gli erano stati mandati dietro, ma per fortuna Blaise sapeva già l'esito dello scontro e si era tranquillizzato immediatamente.
Il galeone era caldo, comunque.
Lei stava bene.
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Era stato difficile abituarsi alla strabiliante somiglianza di Andromeda a Bellatrix, ma anche a sua madre, sebbene il suo viso avesse dei lineamenti troppo dolci per associarli ai volti austeri delle sorelle.
«Se vuoi parlarne, Draco, sappi che sono qui per ascoltarti e consigliarti, se lo riterrai opportuno», gli aveva detto una sera.
Lui l'aveva guardata perplesso.
«Hai lo stesso sguardo che avevo io tanti anni fa», gli aveva rivelato sospirando. «Quando avevo appena realizzato di essermi innamorata di ciò che la mia famiglia mi aveva sempre imposto di disprezzare.»
Il ragazzo si era morso il labbro inferiore e poi le aveva rivolto la domanda che si era tenuto dentro dal primo giorno in cui aveva messo piede in quel posto.
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Fine Line | Dramione
FanfictionDraco Malfoy non aveva mai avuto una scelta, finché Hermione Granger non gliene aveva data una. Finché Hermione Granger non era divenuta la scelta stessa. (Dalla storia) - What if dal sesto anno - Dramione (slow burn) - Past Cedric/Hermione (menti...