CAPITOLO 36

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«Granger... Ti sono mancato?»

La voce di Draco riecheggiò nel silenzio della stanza all'improvviso, facendola sussultare.

Stava osservando le pozioni e gli unguenti che la Chips le aveva lasciato, ripetendo a mente gli usi di ciascuno. Quella trasparente per il dolore, quella verde per disinfettare, il dittamo per rimarginare le ferite e ridurre al minimo il rischio di cicatrici permanenti...

Si voltò di scatto a guardarlo; neanche si era svegliato che già aveva rimesso su il suo ghigno divertito.

«Veramente, ero convinta che avrei avuto un giorno in più di libertà» rispose la ragazza stando al gioco. «Ma sei stato risvegliato prima.»

«Granger, un po' di contegno, sono appena morto!» esclamò oltraggiato il biondo.

«E resuscitato subito dopo. Non puoi avvalertene come scusante.»

«Sono ferito» ci riprovò ancora, indicando le bendature che gli coprivano il petto con fare tragico.

«Drama Queen» borbottò Hermione sottovoce.

«Che hai detto, Granger?»

«Niente!» fece subito lei in tono innocente.

Si voltò a guardarlo; non aveva la minima idea di come dirgli che era bloccato con lei, che sarebbe stata lei ad occuparsi delle sue ferite... né di quale sarebbe stata la sua reazione.

'Respira, Hermione. Puoi farcela.'

Stava per aprire bocca, quando lo vide sbiancare tutto d'un tratto.

La Grifondoro avvertì i primi segnali di panico.

'Oh, no. Oh, no!'
Cosa avrebbe dovuto fare se avesse iniziato a bruciargli il Marchio, nelle condizioni in cui si trovava?

«Draco?»

«Granger... Mi ha tolto la camicia?» domandò con una punta di panico nella voce; prendeva dei brevi e profondi respiri, mentre teneva gli occhi fissi sul suo petto nudo. «La Chips, lei...»

«Non lo ha visto» lo rassicurò, capendo immediatamente dove volesse andare a parare. «Piton le ha detto che non avevi ferite sul braccio.»

Il Serpeverde si rilassò visibilmente, tirando un sospiro di sollievo.

«Ha solo aperto la camicia per medicarti le ferite e ha detto che è meglio lasciarle respirare, per questo l'ha lasciata sbottonata.»

Mise enfasi sul soggetto per fargli capire che lei non aveva fatto proprio niente.

«Come ti senti, comunque?»

«Sto bene, Granger» rispose con un tono rassicurante che sorprese Hermione; non pensava che Malfoy fosse in grado di usare quel tipo di tono.

Non pensava che Malfoy fosse in grado di rassicurare proprio nessuno.

Lei annuì e prese a mordersi l'interno del labbro inferiore.

Era arrivato il momento di dirglielo.

Si preparò mentalmente agli insulti che avrebbero seguito la notizia.

«Senti, Malfoy...»

'Ecco', pensò Draco. 'Ora mi dirà che Potter o la Donnola prenderanno il suo posto, che non abbiamo più motivo di continuare a lavorare insieme...'

Hermione si voltò di spalle; decise che almeno si sarebbe risparmiata la vista dell'espressione sul volto del Serpeverde, che sarebbe sicuramente passata dall'oltraggiato al disgustato al furioso.

Fine Line | DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora