CAPITOLO 79

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Draco se ne stava in piedi dietro una colonna a osservare la pista da ballo, sbuffando.

Hermione parlava con Viktor Krum da almeno dieci minuti.

Weasley apparve alla sua destra proprio mentre il bulgaro la invitava a ballare.

«Viktor! Di nuovo all'attacco», esclamò il rosso esibendo una smorfia di irritazione.

Il biondino si voltò a guardarlo con un sopracciglio sollevato.

«Non mi è mai piaciuto il modo in cui la guarda», borbottò ancora senza degnarlo di uno sguardo; continuava a fissare i due che ballavano al centro della pista con il naso arricciato in segno di disgusto. «Sembra sempre che la immagini senza vestiti addosso. "Sei dafero belisima" le ha detto come prima cosa. Neanche ciao! Insomma, dopo anni che non-»

Draco si irrigidì e assottigliò gli occhi.

Ingurgitò tutto in un sorso il bicchiere di vino che stava bevendo e lo ficcò in mano a Weasley con veemenza, interrompendo bruscamente il suo sproloquio; poi prese a camminare verso Hermione.

Ringraziando Merlino e Morgana per aver fatto finire la canzone proprio in quel momento, si accostò ai due e rivolse a Krum un sorriso che aveva tutta l'aria di essere falso.

«Potrei avere l'onore di un ballo, Hermione?» domandò con un finto, ma perfetto, accento francese, e rivolgendole uno sguardo che la ragazza interpretò come un 'azzardati a rifiutare e lo affatturo seduta stante'.

«Scusami, Viktor», disse allora, «avevo promesso un ballo a Lucas prima della cerimonia.»

«Non ti preocupare, Hermiùn», rispose Krum burberamente. «È stato un piacere. A presto!»

Draco la tirò immediatamente a sé, per poi posare una mano sulla sua vita con fare possessivo.

Hermione quasi rise della sua espressione infastidita.

'Cosa non darei per poterti vedere con la tua faccia ora!', pensò divertita.

«Non mi piace quel tipo», affermò con convinzione. «Non mi è mai piaciuto.»

«Ma se al quarto anno-»

«Granger. Non stuzzicare il drago che dorme», la bloccò sul nascere, sbuffando.

«D'accordo, d'accordo. Ma se non ti dai una regolata tutti penseranno che stia per farmi togliere le mutande da Lucas Delacour... e chiunque faccia parte dei ranghi alti dell'Ordine, invece, capirà che ho sviluppato una propensione per i furetti» gli fece notare, riuscendo in qualche modo a farlo accigliare ulteriormente.

«Bene!» esclamò lui a denti stretti.

«Bene?» ripeté lei incredula.

Draco scrollò le spalle. «Fosse per me lo saprebbero già tutti.»

Hermione lo guardò con le labbra leggermente dischiuse; era convintissima che il ragazzo avrebbe quantomeno avuto un minimo di problemi con l'idea di rendere pubblica la sua relazione con una Nata Babbana.

Il fatto che premesse per dirlo a Ron non significava di certo che volesse urlarlo ai quattro venti.

«Sei mia, Granger», le sussurrò in un orecchio. «E vorrei che fosse chiaro a tutti.»

Sorrise, quando la sentì rabbrividire contro di sé.

«Ti si stanno schiarendo i capelli», commentò riscuotendosi la ragazza.

Draco fece per tirare fuori la sua fiaschetta, ma lei lo fermò posando una mano sulla sua.

«Vieni con me.»

Fine Line | DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora