«È solo un processo di routine, Draco» lo tranquillizzò Hermione sorridendogli, mentre gli sistemava la cravatta.
«Stanno cercando di rinchiudere quanta più gente possibile, Granger» rispose lui visibilmente agitato. «E io ho questa dannata, orrenda, cicatrice sul braccio! Come faccio a stare tranquillo?»
«Dimentichi che Kingsley era un membro dell'Ordine di alto livello?» gli rammentò la ragazza. «Sa perfettamente quale fosse la tua situazione e la posizione che hai preso durante la guerra. E tra parentesi, non hanno nulla che possano usare contro di te a parte quello, ma il Marchio sbiadito non prova nulla, non quando ti è stato imposto a sedici anni.»
Draco si passò le mani sul volto. «Non voglio stare lontano da te.»
«Sul serio? L'idea di stare lontano da me ti preoccupa più di quella di finire ad Azkaban?» chiese lei divertita, recuperando la giacca del biondino e passandogliela.
«Decisamente. Anche se l'idea di finire nella cella accanto a quella di mio padre è terribile.»
Hermione suo malgrado rise.
«Andrà tutto bene, Draco» gli disse, incatenando gli occhi ai suoi.
E quella volta, sentendo quelle parole, quelle che lei non pronunciava mai... Draco le credette.
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Era stato scagionato, ovviamente.
Hermione aveva ragione, era semplicemente un processo di formalità; erano state messe agli atti le testimonianze in suo favore e Draco ne era uscito pulito.
Scagionato da tutte le accuse.
Libero.
In ogni senso.
Da ogni catena.
Aveva stretto Hermione a sé e poi si erano incamminati verso l'altra sala, quella in cui si sarebbe tenuto il processo a Lucius Malfoy.
«Spero che quello che ho fatto sia abbastanza per non far cadere totalmente in disgrazia il cognome dei Malfoy» sussurrò più a sé stesso che a lei.
'Altrimenti con che coraggio posso sperare che diventi anche il tuo cognome, un giorno?', terminò nella sua mente.
La giovane gli sorrise. «Se così non fosse, sono sicura che troverai il modo per risollevarlo, Draco.»
Lui le rivolse uno sguardo stanco.
«Insieme, se vorrai» aggiunse la ragazza allora.
E sorrise anche lui a quelle parole. «Insieme è tutto ciò che voglio, Granger.»
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Aveva sorriso, Draco, quando il Wizengamot aveva deprivato suo padre di tutti gli averi.
E quel sorriso si era trasformato in un ghigno trionfante, quando aveva ricompensato lui con l'accesso anticipato a quell'eredità, rendendolo a tutti gli effetti il capofamiglia del casato dei Malfoy.
Era stato pronto fin dal primo momento all'eventualità di perdere tutto, ma non gli era importato nulla purché avesse avuto la Granger al suo fianco.
Invece, alla fine, aveva avuto tutto.
«In virtù delle origini antiche e nobili della famiglia Malfoy e soprattutto alla luce dell'operato del contributo dato in guerra dal membro più giovane della famiglia, Draco Lucius Malfoy, e sua madre Narcissa Malfoy, nata Black, il Wizengamot dispone con la presente che Lucius Abraxas Malfoy venga spogliato dei suoi averi e che l'intera eredità della famiglia Malfoy passi automaticamente nelle mani del suo erede, Draco Lucius Malfoy. Il Wizengamot condanna, inoltre, Lucius Abraxas Malfoy a dieci anni di detenzione nella prigione di Azkaban, pena scontata alla luce della collaborazione spontanea del signor Malfoy con gli Auror, durante la quale l'imputato ha rivelato i nomi di molti Mangiamorte fuggiti dalla battaglia dopo la caduta di Tom Riddle, il Mago Oscuro meglio noto come Lord Voldemort.»
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Fine Line | Dramione
FanfictionDraco Malfoy non aveva mai avuto una scelta, finché Hermione Granger non gliene aveva data una. Finché Hermione Granger non era divenuta la scelta stessa. (Dalla storia) - What if dal sesto anno - Dramione (slow burn) - Past Cedric/Hermione (menti...