Draco rimase a guardare la Granger che si allontanava da lui sorreggendo il Tassorosso sconvolto finché non fu più visibile; i suoi compagni di Serpeverde si erano dileguati, ma, notò, la McGranitt non era mai arrivata.
Corrugò la fronte. Voleva dire che Zabini aveva protetto la Granger? Perché avrebbe dovuto farlo?
Fu percorso da un'improvvisa ondata di fastidio.
Avrebbe dovuto essere lui; avrebbe dovuto aiutare lui la Granger.
Perché non era stato in grado di elaborare un piano così banale ma al contempo efficace?
Era Draco a dovere qualcosa alla Granger, perché Zabini si era messo in mezzo?
Gli sfuggiva qualcosa, ma cosa?
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La Granger non si era fatta vedere né a pranzo né a cena dopo quell'evento.
Per quanto avrebbe voluto farlo, Draco sapeva di non poter andare in infermeria a controllare che stesse bene; Madama Chips l'aveva trattenuta per tenerla sotto osservazione?
Non era stato in grado di riconoscere la maledizione che aveva usato quella stupida di Pansy; quindi, non aveva idea della gravità di quella ferita.
Il colore rosso balenò dietro le sue palpebre quando chiuse gli occhi.
'Il sangue della Granger. Uguale al tuo. Il sangue della Granger è uguale al tuo.'
Il suo sguardo saettò immediatamente su di lei quando la vide entrare nell'aula di Rune Antiche; parlottava a bassa voce con Finch-Fletchley mentre si dirigevano per prendere posto ai loro soliti banchi.
Draco sapeva che la ragazza si era accorta che la stava guardando, la Granger se ne rendeva sempre conto, e il fatto che non si voltò per ricambiare il suo sguardo lo irritò parecchio.
Voleva solo accertarsi che stesse bene; perché si comportava così? Perché lo ignorava come se avesse avuto un ruolo in quello che era accaduto a lei e al suo dannato amico Tasso?
Quando la campanella suonò, Draco agì senza riflettere veramente; si appostò dietro la colonna della porta e attese che tutti gli studenti fossero usciti; aveva sentito la Granger chiedere alla Babbling se potesse fermarsi dopo la lezione per porgerle una domanda, per cui, quando vide la professoressa lasciare l'aula, capì che dentro ci fosse solo la Grifondoro.
Sgusciò attraverso la porta e la richiuse subito dopo con un sonoro clunk.
La Granger sussultò e lo guardò esterrefatta.
«Malfoy, che accidenti stai facendo?»
Il Serpeverde la raggiunse a grosse falcate, trovandosi nel giro di qualche secondo di fronte a lei.
Avrebbe voluto chiederle perché cavolo si stesse comportando come se fosse arrabbiata con lui, che non aveva assolutamente fatto niente.
'È quello il problema', mormorò la sua coscienza. 'Non hai fatto assolutamente niente.'
Draco ignorò la voce.
«Stai bene?» le domandò invece.
La ragazza lo guardò spiazzata per qualche secondo, poi sbuffò.
«Ti aiuterò lo stesso, Malfoy» rispose caustica. «Non c'è bisogno che tu ti finga interessato.»
Il biondo fece per ribattere, ma non gli uscì alcun suono; non stava fingendo un bel niente, si sentiva davvero male per non essere stato in grado di aiutarla, di tirare fuori da quella situazione spiacevole l'unica persona che aveva fatto qualcosa per dare una mano a lui. Il che, rifletté il Serpeverde, non era molto da Draco Malfoy.
Cosa gli stava facendo, la Granger?
Lo stava cambiando?
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Fine Line | Dramione
FanfictionDraco Malfoy non aveva mai avuto una scelta, finché Hermione Granger non gliene aveva data una. Finché Hermione Granger non era divenuta la scelta stessa. (Dalla storia) - What if dal sesto anno - Dramione (slow burn) - Past Cedric/Hermione (menti...