CAPITOLO 15

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«Vedi, il vecchio Rowle aveva il compito di recuperare la Sanguemarcio amica di Potter» disse il Signore Oscuro, «che è stata così gentile da essere qui con noi oggi.»

Rowle fece dei passi avanti, spostando il corpo che teneva immobilizzato tra le braccia sotto la fievole luce delle segrete di Malfoy Manor; la sua bacchetta era puntata alla gola della ragazza.

«Sono sicuro che questa feccia abbia delle informazioni preziose da darci, Draco. Certo, potrei devastare la sua mente io stesso, ma tua zia Bellatrix mi diceva che sei un Legilimens naturale e ho pensato che ti avrebbe fatto piacere fare un po' di pratica.»

Draco fu scosso da un leggero tremito, non riusciva a sostenere lo sguardo della giovane; lei, invece, manteneva gli occhi puntati su di lui, fiera come sempre.

«Ti consiglio di iniziare con la Cruciatus» continuò il Signore Oscuro. «Per indebolirla.»

«Fallo, o subirai la mia ira, giovane Malfoy.»

Draco chiuse gli occhi; poi alzò la bacchetta e la puntò contro la giovane.


Si svegliò in una pozza di sudore, ansimante e terrorizzato.

La Granger.

Si guardò attorno in preda al panico, ma era tutto normale. Crabbe russava col pancione penzolante fuori dal letto, Goyle borbottava nel sonno; Zabini aveva tirato completamente le sue tende, nascondendosi alla vista dei compagni di stanza. Nott non era nel suo letto.

Draco sbatté furiosamente le palpebre e cercò di regolarizzare il suo respiro e far rallentare il battito del suo cuore; credeva che avrebbe potuto sfondare la cassa toracica da un momento all'altro e venir fuori, cadendo nelle sue mani.

'Risolverebbe molti dei miei problemi.'

Tirò via le lenzuola e scese dal letto barcollando, diretto verso il bagno; si richiuse la porta alle spalle e lanciò più di un Muffliato per non farsi sentire. Si mise a piangere.

Non era mai stato così terrorizzato in vita sua, non da un incubo. Tremava.

"Io non credo che tu sia una causa persa... Non ancora."

Si sciacquò il volto con l'acqua gelida e subito dopo mise sotto il getto i polsi nudi.

'E ora, Granger? Ora sono una causa persa?'

‿︵‿︵‿︵

Voleva solo che finisse, tutto quanto.

Era tornato ad Hogwarts già da qualche giorno, ma le immagini di quanto era accaduto al Manor, di quello che aveva visto e che era stato costretto a fare, non volevano smettere di tormentarlo.

Aveva incrociato la Granger per sbaglio sul treno; non era riuscito a guardarla in faccia, figurarsi ad assumere il suo ghigno usuale e trovare la forza di insultarla.

Stava mangiando delle caramelle, quando lo aveva scorto a qualche passo da sé; lo aveva guardato per un paio di istanti, restando con la mano sospesa in aria, una Cioccorana stretta tra le dita.

Era corso via, lei non aveva fatto nulla.
Ovviamente.
Cos'altro avrebbe potuto fare, in pubblico?

Ma non aveva nemmeno provato a parlargli in privato; Draco era andato ogni sera nel bagno di Mirtilla, sperando che lo raggiungesse; si era studiato i suoi turni di ronda, ma era sempre la persona in turno con lei ad andare al secondo piano.

Fine Line | DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora