「«Ben fatto, Draco» trillò entusiasta Bellatrix. «Direi che questa sudicia Sanguemarcio non è più di alcuna utilità.»
Gli sorrise perfidamente, mostrando i suoi denti marci. «Uccidila.»
Draco deglutì, non mosse un muscolo.
«Debole! Ma ci lavoreremo su, vedrai» sputò velenosa, estraendo la bacchetta.
E poi la gola di Hermione Granger si squarciò, inondando il pavimento con il suo sangue, che si propagava ovunque, fino a toccare le sue scarpe.Uguale, uguale al suo.」
Draco era certo di aver urlato quella volta, perché aveva sentito Nott borbottare un 'fanculo' irritato dall'altro lato del dormitorio.
'Fottuto incubo del cazzo, non vuole proprio saperne di lasciarmi in pace!'
Di notte in notte, diventava sempre peggio e lo colpiva sempre con maggiore forza.
Ci aveva rinunciato, però, a cercare l'occasione di parlare con la Granger; si stava impegnando davvero tanto per evitare di dargli quella possibilità.
La stessa persona, l'unica, che aveva cercato veramente di aiutarlo.Non come quell'idiota di Piton, che si era fatto avanti per 'dargli una mano a completare la missione'; la Granger voleva tirarlo fuori da quella merda, era lei l'unica che voleva davvero aiutarlo.
'O meglio, aveva voluto aiutarmi, prima che mandassi tutto a puttane. Come sempre.'
Era stata la vista del Marchio Nero a farla desistere definitivamente?
Gli aveva mentito?
L'aveva spaventata?Non era quello che voleva, comunque? Far sì che si arrendesse con lui una volta per tutte e lo lasciasse in pace? Ci era riuscito fin troppo bene, a quanto pareva.
Afferrò le sue cose e uscì dal dormitorio; era ancora notte fonda, ma aveva bisogno di un bagno freddo nel bagno dei Prefetti.
O di lasciarsi affogare, non aveva ancora deciso.
Imprecò quando trovò una sciarpa Grifondoro abbandonata in un angolo; la prese, deciso a darvi fuoco, ma il profumo impregnato su di essa lo colpì con la stessa forza di un pugno: era della Granger.
Come diavolo aveva fatto a dimenticarla, lei?
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Era andata a letto con McLaggen, dopo la festa di bentornato che Lumacorno aveva dato qualche sera prima.
L'aveva portata nel bagno dei Prefetti al quinto piano, ma Hermione aveva dei ricordi in quel posto e non voleva rovinarli; non voleva farsi una sveltina con Cormac nello stesso posto in cui aveva fatto l'amore con Cedric Diggory.
«Come accidenti la sapevi, la password?»
«Ho vinto una scommessa sul Quidditch con Anthony Goldstein e Ernie MacMillan» disse semplicemente lui, scrollando le spalle come se niente fosse; Hermione si appuntò mentalmente di tirare le orecchie ai Prefetti di Corvonero e Tassorosso.
Lo aveva portato nella Stanza delle Necessità, alla fine. Senza pensare al rischio di incontrare Malfoy per strada, ovviamente; ma fu fortunata.
Erano tornati in Sala Comune subito dopo; Hermione era stata chiara con lui fin da subito, sul fatto che non avesse nulla di più di qualche scopata occasionale da offrirgli e che esigeva la massima riservatezza a riguardo. Cormac aveva detto che per lui andava benissimo così.
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Quella sera, invece, Hermione si era attardata in biblioteca.
Stava per salire su ai dormitori, quando Harry apparve dal Ritratto della Signora Grassa, tutto trafelato.
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Fine Line | Dramione
FanfictionDraco Malfoy non aveva mai avuto una scelta, finché Hermione Granger non gliene aveva data una. Finché Hermione Granger non era divenuta la scelta stessa. (Dalla storia) - What if dal sesto anno - Dramione (slow burn) - Past Cedric/Hermione (menti...