CAPITOLO 54

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Piton le aveva somministrato una pozione violacea che doveva avere un sapore disgustoso, a giudicare dall'espressione che la Granger aveva fatto nel berla; poi l'avevano lasciata riposare.

«Se sarà stabile, nel pomeriggio la riporteremo in infermeria» lo aveva informato. «La ringraziamo per-»

«Cosa?» lo aveva interrotto bruscamente Draco.

«Il signor Weasley e il signor McLaggen premono per vederla, signor Malfoy» spiegò la Chips. «Non posso trattenerli oltre.»

«Ma se la riportate in infermeria non potrò più vederla io» obiettò irritato il biondino.

La McGranitt si accigliò a quelle parole. «Temo che gli amici di una vita della signorina Granger abbiano la precedenza, signor Malfoy. Mi dispiace.»

Draco le rivolse una smorfia carica d'odio e se ne andò nella sua stanza, sbattendosi la porta alle spalle.

Quella vecchia megera. Come si permetteva di...

Le urla di dolore di Hermione lo fecero scattare; si precipitò di corsa nella stanza dove era stata sistemata la ragazza, per poi sbiancare di fronte alla scena che gli si parò davanti.

C'era sangue ovunque; Madama Chips e la McGranitt erano intente a ripristinare le fasciature intorno ai polsi di Hermione, che era svenuta.

«Ha bisogno di altro sangue, Minerva, se gentilmente mi passi una sacca...»

Ma non c'erano più sacche.

«Prendete il mio» disse prontamente Draco, riscuotendosi dallo shock e slacciandosi i bottoni della manica destra.

«Non c'è abbastanza tempo per prelevarlo. Dovremo effettuare una trasfusione diretta da braccio a braccio. Forse è il caso di spostarla in infermeria e far chiamare qualcuno di Tassorosso. Il signor MacMillan è in buoni rapporti con la signorina Grang-»

«Siete sorde? Ho detto di prendere il mio» ripeté Malfoy seccato. Perché diavolo erano così impuntate sul non permettergli di aiutare la Granger?

«E spostatela nel mio letto. Qui sembra un mattatoio.»

‿︵‿︵‿︵

Madama Chips incantò un tubicino da trasfusione e collegò il braccio della Granger direttamente a quello del Serpeverde; Draco sedeva sul suo letto, accanto al corpo privo di sensi della Grifondoro.

«Professoressa» disse rivolgendosi alla McGranitt. «Credo che le lame con cui è stata ferita avessero anche una maledizione anti Nati Babbani. Se mi dà un pezzo di pergamena per mandare un messaggio al professor Piton, sono sicuro che saprà realizzare una pozione che possa aiutare la Granger.»

«E lei cosa ne sa, Signor Malfoy?» domandò con sospetto la professoressa.

«Ho una libreria al Manor, sa?» rispose piccato lui, ma non le disse che aveva portato con sé alcuni libri al ritorno dalle vacanze; erano sulle maledizioni anti Nati Babbani e li aveva introdotti nel castello perché stava cercando di rompere quello sul suo anello di famiglia, temendo che la Granger potesse accidentalmente entrarvi in contatto. A quel tempo gli era sembrata una precauzione quasi inutile, visto che comunque la ragazza si teneva alla larga da lui dopo la storia dell'Idromele, ma lui aveva spezzato quella maledizione ugualmente.

La McGranitt prese il foglio e andò via.

Rimasti soli, Draco si voltò a guardare la ragazza alla sua destra; non era esattamente quello il modo in cui se l'era immaginata per la prima volta nel suo letto.

Fine Line | DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora