Non ci posso credere, non ci voglio credere. Lloyd mi ha scommessa come una pedina. E tutto quel discorso sul fatto che sono l'amore della sua vita, che sono tutto ciò che ha? Ho già detto che Lloyd è bravo con le parole, e mi ha incantata per bene. Alzo la mano per richiamare l'attenzione del barman che mi versa un altro shot di Tequila."Andiamo Signora Hansen, se Lloyd la trova qui.."
"Fanculo Lloyd, e non chiamarmi Signora Hansen, non ho cinquant'anni. Scusi mi lasci la bottiglia, mio marito è il proprietario"
L'uomo dietro il bancone ridacchia e si avvicina a me.
"Certo, ed io sono il figlio illegittimo di Michael Jackson. Devi pagarmi prima i quattro shots di Tequila"
Alzo gli occhi al cielo nel sentire quelle parole. Apro la pochette e tiro fuori una banconota da cinquanta dollari.
"Dammi quella bottiglia, ti farò licenziare da Lloyd... e poi chiederò il divorzio"
Borbotto strappandogli la bottiglia dalle mani. Mi verso il liquido color miele nel bicchierino, fino all'orlo, per poi buttarlo giù in un sorso solo.
"Andiamo così mi farà uccidere"
Il tipo mi afferra per un braccio ed io lo spingo via con forza.
"Ok va bene. Ma mi porto la bottiglia!"
"Basta che cammini!"
Esclama afferrandomi per il braccio. Mi trascina verso gli ascensori, ma ad un tratto si ferma di botto e mi lascia.
"Signore. La stavo portando nella vostra stanza"
Alzo lo sguardo incontrando gli occhi severi di Lloyd. Mi strappa la bottiglia di Tequila dalle mani, e mi afferra dallo stesso braccio di poco fa, solo che la sua presa è molto più forte.
"Dovevi portarla subito, sparisci prima che ti faccio ingoiare i denti"
Ringhia guardandolo con odio. Mi trascina verso gli ascensori, mi tiene stretta a se tutto il tempo, e solo quando arriviamo in camera, mi lascia andare.
"Le carte erano truccate, Blake, io sapevo benissimo che avrei vinto. È per questo che ho accettato"
"Le prossime carte che vedrai saranno quelle del divorzio"
Mi libero del vestito, e dei tacchi, e li butto sul pavimento. Mi avvicino a lui, il quale è appoggiato ad una scrivania. Gli strappo via la bottiglia di Tequila, levo il becco per versare e mi scolo un lungo sorso.
"Smettila di bere"
Ringhia fissando il pavimento. Punto gli occhi su di lui e continuo a bere finché la gola non mi fa male. Lloyd si alza con furia, afferra la bottiglia dalle mie mani e la lancia contro il muro alle mie spalle.
"Spaccami la faccia, picchiami, non mi interessa perché tanto non mi puoi fare più male di come me ne hai fatto prima. Mi hai scommessa come se fossi una bambola inutile. Parli di amore, mi fai sentire l'amore della tua vita, e poi mi metti al centro del tavolo come una puttana!"
Urlo furiosa, Lloyd mi ascolta con lo sguardo puntato nei miei occhi. È furioso, ma io lo sono di più.
"Non l'ho fatto, ho mentito a quegli stronzi fingendo di sconnetterti, ma non l'ho fatto!"
"E se avessero tirato fuori un mazzo di carte truccato da loro?"
"Vuoi sapere che cazzo avrei fatto?"
Ci urliamo a vicenda, fregandocene se qualcuno può sentirci. In questo momento non esiste nessun altro, non c'è niente intorno a noi. Solo la rabbia e la frustrazione.
"Sì cazzo!"
"Avrei preso la pistola e avrei sparato a tutti in quella cazzo di stanza. Se qualcuno avesse messo un dito su di te avrei fatto una carneficina, li avrei decapitati uno ad uno ed avrei esposto le loro teste in vetrina come dei cazzo di trofei. Sono finito in questo cazzo di casino perché un coglione ti ha solo nominata. Tu sei mia dal momento in cui ti ho messo gli occhi addosso, e non sono disposto a lasciarti andare, preferisco morire che vivere una vita senza di te!"
Mi schiaccio contro la parete bagnata dalla Tequila, e Lloyd mi blocca su di essa. Lo fisso ammutolita mentre finisce di parlare, ha gli occhi iniettati di sangue e so per certo che non sta mentendo.
"Pensavo fosse chiaro"
"Mi hai scommessa. Hai lasciato che quei due maiali avessero delle fantasie su tua moglie. Volevano scoparmi davanti ai tuoi occhi, e tu ci hai giocato a Poker"
"Gliela farò pagare, non ti preoccupare per questo. Ora smettila di fare così e andiamo a letto, sono stanco"
"Io ti amo Lloyd, sono innamorata di te e tu... mi stai perdendo giorno dopo giorno"
Sussurro con il magone prima di infilarmi sotto le lenzuola. Mi giro di spalle così che non possa vedermi. Lo sento spogliarsi, poi spegnere la luce e si sdraia con il petto premuto contro la mia schiena. Ogni volta che mi allontano, però, lui si avvicina. Così mi arrendo alla sua pelle contro la mia.
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Unknown
FanfictionLloyd Hansen ha due vite, ma sua moglie ne conosce una sola. Per lei, Lloyd, è un agente della CIA, sta dalla parte dei buoni. È orgogliosa di lui. Ma in realtà Lloyd è ben diverso. È spietato, freddo, tossico. Farà di tutto per proteggere sua mogli...