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LLOYD

Cedrick mi aspetta in macchina, ha ciò che gli ho chiesto, il che è perfetto. È un ottimo braccio destro, esegue i miei ordini senza ribattere ne fare domande. Salgo sul suv pronto a dialogare amichevolmente, ma i due agenti legati ed imbavagliati non sembrano affatto amichevoli.

"Salve, è un piacere rivedervi"

Sorrido ai due, che invece vorrebbero uccidermi con le loro stesse mani. Cedrick si fa un giro dell'isolato, mentre io parlo amabilmente.

"Vedete, non mi piace ripetere le cose due volte. E mi piace ancora meno vedere mia moglie triste, è una cosa che odio. Farei di tutto per lei, e credetemi quando dico di tutto"

Torno serio per un istante, posso vedere la paura nei loro occhi. Cedrick non c'è andato giù pesante, ma entrambi hanno del sangue sulla fronte. Deve averli stesi con un colpo.

"Ha sofferto abbastanza nella sua vita, e vorrei che voi la smetteste di importunarla. Ve lo sto chiedendo per l'ultima volta. Dopodiché farò visita alle vostre signore e figli, ho la lista completa dei posti di lavoro, delle scuole, i luoghi che frequentano. Sono abbastanza bravo con la tecnologia"

Strappo il nastro adesivo dalla bocca di Russel,  che sembra quello più intenzionato ad insultarmi. Ed infatti è proprio così.

"La pagherai cara brutto figlio di puttana, pensi che ci fermeremo qui? Tua moglie sa qualcosa, e noi scaveremo fino in fondo a questa storia!"

"Ok mettiamola così. Se vi avvicinate ancora una volta a mia moglie, io vi stacco la testa e la spedisco per posta alle vostre mogli del cazzo. Sono stato più chiaro? O magari volete una dimostrazione?"

Afferro la pistola dalla mia fondina e la punto contro il ginocchio di Conrad, che inizia a sudare come un maiale. Rimetto il nastro adesivo sulla bocca di Russel ed ordino a Cedrick di fermare la macchina.

"Ricordatevi quello che vi ho detto. Sono disposto a tutto per proteggere mia moglie"

Cedrick scarica i due al porto, dopodiché sgomma via. Ho bisogno di vedere Blake. Ieri era così spaventata che non ha nemmeno cenato, se ne andata a letto.

"Passiamo da quella pizzeria Italiana in centro. Blake ha bisogno di distrarsi da questa roba"

"Sì signore"

Nel tragitto verso la pizzeria, e verso casa, faccio un paio di chiamate per essere sicuro che quei due non abbiano spifferato nulla a nessuno. Ma date le mie minacce, dovrebbero stare calmi e pensare alle loro famiglie. Io farei così.

BLAKE

Adam Sandler dovrebbe farmi ridere, come a Lloyd, ma invece ho la testa altrove. Sembra che la mia vita sia un film drammatico, invece che un Romanzo rosa. Ho sempre pensato di non avere molte chance, ma poi sono scappata ed ho incontrato Lloyd, e la mia vita è diventata piena. Fino a qualche mese fa io ero una donna felice, con la sua routine, il suo matrimonio perfetto, ed un marito perfetto. Era tutto perfetto e poi qualcosa è cambiato. Ho scoperto la verità su mio marito, e Lloyd ha scoperto la verità su di me. Stiamo cadendo sempre più giù, senza nessuna rete di protezione, o l'imbracatura. Peccato che non sappiamo quando toccheremo il fondo, ne se riusciremo a fermarci prima.

"Non ti piace?"

Lloyd indica il piatto di pizza davanti a me, ormai sarà fredda.

"È la migliore di Boston"

Lloyd annuisce, mi accarezza una guancia ed aspetta paziente che io gli dica cosa c'è che non va. Ma lo sa bene.

"Sono preoccupata, quei due agenti sono in gamba"

"Ti avevo detto che me ne sarei occupato e l'ho fatto. Ora mangia la migliore pizza di Boston, anche solo una fetta, ma devi mangiare"

Mi porto la fetta alla bocca e ne prendo un grande pezzo. Lloyd sorride, mi lascia un bacio sulla fronte e rimette il film, ma due secondi dopo il cellulare inizia a squillare, ed il nome di Danny lampeggia sullo schermo.

"Torno subito"

Si alza e cambia stanza, si chiude la porta della cucina alle spalle, ma io mi alzo e mi avvicino ad essa quanto basta per sentirlo parlare.

"Sei impazzito? Quelli sono abbastanza potenti da metterci a culo all'aria. Lo capisci?"

"Quindi che dovrei fare? Lasciare che Blake finisca in una cazzo di prigione per colpa mia? Ce l'ho portata io li, Danny!"

"Ti ho detto che ci sto lavorando. Ho delle persone che possono prendersi la colpa al posto suo. Devi solo lasciarmi lavorare!" 

"Blake è troppo importante, non è una delle ragazzine che mi facevo al college, è l'amore della mia vita. Dovresti capirlo meglio di me. Non posso stare fermo con le mani in mano e sperare che vada tutto per il meglio!"

"Tua moglie non finirà in prigione, lasciami lavorare e smettila di fare le cazzate!"

Esclama Danny per poi mettere giù senza lasciargli dire altro. Lloyd tira un pugno a qualcosa, il rumore è così forte che mi spaventa. Torno seduta sul divano, e pochi istanti dopo Lloyd mi raggiunge. Ha una busta di piselli congelati sulle nocche.

"Ho sbattuto la mano"

Fingo di crederci, mi avvicino a lui quanto basta per appoggiare la testa sulla sua spalla. Gli porgo la fetta di pizza che morde con piacere. Lo guardo mentre mastica, con le briciole sui baffi e l'osso della mascella che si muove lentamente. Quando ingoia è anche meglio, il pomo d'Adamo si muove su e giù. Prendo un fazzoletto dal tavolino e glielo passo sui baffi, poi ci appoggio le mie labbra. Sentirgli dire che sono l'amore della sua vita è bello. È fondamentale sapere che posso contare su di lui, che ho un appoggio nonostante tutto, che non sarò mai sola con i miei problemi e le mie paure. Lloyd sarà sempre lì a sostenermi e a farmi sorridere, e non potrei mai chiedere di meglio.

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