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Lloyd mi tiene per mano per tutto il viaggio in macchina, e per il tragitto dalla macchina alla nostra camera d'Hotel, sembra così agitato. Si guarda intorno mentre facciamo il check in. Ha prenotato una suit matrimoniale, ed una giornata alla spa per me. So che mentre io starò alla spa lui andrà a fare qualcosa per lavoro.

"Wow"

Sussurro meravigliata dalla stanza. La cosa più bella è senz'altro l'enorme finestra che da sulla città. La vista non è certo la migliore di New York, ma è comunque mozzafiato. In lontananza si può notare anche Central Park.

"Sono contento che ti piaccia"

Lloyd mi avvolge le braccia attorno ai fianchi, mi sposta i capelli per lasciarmi dei baci sul collo e tra i capelli.

"Quanto starai via?"

Sembra sorpreso della mia domanda, credeva forse di poter sgattaiolare via, e di far finta di nulla, ma si sbaglia. Non sono di certo stupida.

"Non lo so, un paio di ore, tre. Ma alle sette in punto mi troverai in questa stanza, con lo smocking e i baffi pettinati"

Sa come farmi ridere e ci riesce. Mi giro verso di lui, che sorride dolcemente. Mi posa un bacio sulle labbra, poi un altro, e un altro ancora.

"Domani ti porto a vedere la città, andremo in tutte le location di Gossip Girl, e al museo di storia naturale, e da Hard Rock caffe"

"Come faccio ad essere arrabbiata con te?"

"Già, non puoi"

Mi tempesta il collo di baci, spingendomi sempre più vicina al letto. Purtroppo però qualcuno bussa alla porta, una sola volta.

"Ricordati, alle sette. Resteremo lì solo un paio di ore, poi torneremo qui e continueremo quello che non possiamo iniziare adesso" 

Promette allontanandosi verso la porta. La apre quanto basta per mostrarmi il volto di Cedrick, solitamente Lloyd lo lascia a farmi la guardia, insieme ad un altro tipo che non parla mai. Cedrick è l'unico che mi saluta e mi chiede come va. È simpatico. È alto, con la pelle olivastra, spalle larghe e capelli corvini. Non supera i cinquant'anni, ed ha un accento inglese appena accennato.

"Tienila d'occhio, dove va lei vai tu"

Ordina Lloyd per poi chiudersi la porta alle spalle. Non mi resta che prepararmi per la Spa ed aspettare che Lloyd finisca ciò che deve fare. Mi infilo un costume nero, con la parte di sopra a fascia, e l'accappatoio che giace in bagno. Infilo le ciabatte morbidissime ed insieme a Cedrick raggiungo la spa.

LLOYD

Rick mi aspetta fuori dal magazzino, con altri due suoi uomini. Gli passo la mazzetta ed i tre spariscono. Mi sono fatto molti nemici, ma ho fatto anche molti favori e piano piano me li sto riprendendo tutti. Rick è un veterano di guerra, la CIA lo voleva fare fuori per alcune informazioni che voleva divulgare. Io ho approfittato della situazione e l'ho reso il mio schiavetto personale, gli faccio fare cose semplici, come rapire le persone per me.
Danny mi ha pagato più del solito per fare fuori Alec Roman, non so che casino sta facendo CarMichael, ma mi paga abbastanza per non fare domande.

"Muoviamoci"

Ordino ai miei uomini. Aprono la porta ed entrano prima di me. Alec Roman è in un angolo del magazzino, legato su una pila di bidoni di ferro.

"Hey Campione, ti ricordi dello zio Lloyd?"

Alec sputa verso la mia direzione in segno di risposta. Ha un occhio gonfio e chiuso, rivoli di sangue sparso per il viso e alcuni denti sono sul pavimento insieme al suo sangue misto alla saliva.

"Ho visto i tuoi lavori. L'FBI ti ha sotto tiro da anni. Un paio di volte ci ha chiesto di collaborare per catturarti"

Mi appoggio ad una colonna di cemento, mezza  distrutta, ed incrocio le braccia al petto.

"Immigrazione clandestina, contrabbando di esseri umani, aste di puttane. E tutto ciò è così nascosto bene che non sei mai stato beccato. Non so se congratularmi o aprirti il cranio e cagarci dentro"

"Tua moglie cosa direbbe?"

Ha una voce roca, si sforza quasi di parlare. Rimango fermo per qualche istante, non voglio perdere il controllo ed ucciderlo subito, ma sto iniziando a stancarmi. Com'è possibile che tutti sanno di Blake? Che cazzo sta facendo Danny per coprire il mio matrimonio?

"Mia moglie... continuate tutti a nominare questa donna.. perché non me la presentate? Magari ci faccio un pensierino"

"Prima o poi CarMichael smetterà di proteggerti, ed a quel punto avrai tutti contro"

Annuisco ascoltando le sue parole. Mi fa ridere la sua ingenuità. Ho già un piano di fuga che CarMichael, o chiunque altro, non conoscono. Ho già una casa che aspetta me e Blake, con dei nomi nuovi, documenti nuovi ed un mucchio di soldi che ho nascosto.

"Non vedo l'ora. Ora se non ti dispiace devo fare quello per cui mi ha pagato. Nulla di personale, sai come funziona, no?"

Mi avvicino a lui, ma nel momento in cui faccio un passo in avanti, lui si alza e mi punta una pistola in faccia. Mi giro velocemente per scappare, il proiettile mi colpisce in mezzo alla schiena ed esce all'altezza dello stomaco, cado a terra come un coglione. Lo sparo segue due altri spari, i miei uomini fanno fuori Alec.

"Capo!"

"Capo!"

Le voci sono sempre più ovattate, inizio a sputare sangue, probabilmente ho un polmone perforato, oltre allo stomaco. Svengo prima di poterlo scoprire, e l'unica cosa a cui penso è Blake.

UnknownDove le storie prendono vita. Scoprilo ora