LLOYDSpingo il cacciavite nella mano della ragazzina, che urla dal dolore e piange disperata.
"Allora, ripeto la domanda. Chi ti manda e dove lo trovo?"
"Non lo so, non so come si chiama!"
Urla con furia. Ha la fronte madida di sudore, gli occhi rossi e gonfi ed il naso le cola. Ha tratti americani, è in carne e bassa ed ha un apparecchio per i denti.
"Come ti chiami?"
"Te l'ho già detto. Un tipo è entrato nel locale del mio ragazzo, ci ha detto di fare un lavoro e noi lo stavamo facendo. Era.... Grasso, pelato, aveva un accento strano!"
"Sembrava Europe?"
"Probabile!"
Levo il cacciavite dal dorso bucherellato e mi allontano verso la porta. Le lascerò dello spazio e deciderò se ucciderla o lasciarla andare. Il suo ragazzo è sepolto sotto metri e metri di terra. L'ho perquisito ma non ho trovato nessun nome o numero, solo una busta piena di soldi. Forse la ragazzina dice la verità, li hanno pagati per fare un lavoro, e non hanno fatto domande. Mi allontano dal seminterrato, ho bisogno d farmi una doccia e dormire un po'
"Lloyd"
Blake è seduta sul divano con una nostra foto in mano. La cornice è rovinata ed il vetro protettivo è in frantumi tra il resto della roba.
"Che ci fai qui? È pieno di vetri a terra"
"Lascia andare quella ragazzina, non sa niente"
Stringo i denti sorpreso dalle sue parole. Non volevo farle vedere lo spettacolo, ora penserà che sono un fottuto mostro.
"Hanno cercato di ucciderti, ti stavano per sparare in testa"
Le ricordo con rabbia. Lei si guarda intorno e sospira pesantemente. È chiaro che questo posto non è più sicuro per noi. Boston non è più sicura per noi.
"Mi faccio una doccia, perché non vieni con me?"
Le propongo avvicinandomi. Lei scuote la testa silenziosa, mi abbasso alla sua altezza e le prendo la cornice dalle mani.
"Blake. Parlami, dimmi che cosa ti passa per la testa per favore"
Le accarezzo una guancia, lei si appoggia alla mia mano come se quel gesto la confrontasse più di qualsiasi altra cosa.
"Lascia andare quella ragazzina, andiamocene via io e te"
Annuisco prontamente. È inutile continuare a torturarla, non sa nulla di nulla. Stare qui aumenta il rischio di ora in ora. Per fortuna ho un paio di posti sicuri. Lascio Blake in soggiorno e vado a farmi la doccia. Ragiono su quale sia il migliore, ed alla fine il Messico. Cancun è circondata dai nemici dei Roman e I Roscini, scommetto che mi daranno protezione in cambio di qualcosa di valore. Faccio un paio di chiamate una volta uscito dalla doccia, infine scendo nel seminterrato dalla ragazzina.
"Allora Martha, sempre se è il tuo nome. Faccio un patto, io ti faccio scortare in ospedale da uno dei miei uomini, in cambio tu tieni la bocca chiusa"
"Come farai a sapere che non parlerò?"
Domanda con un filo di voce. Io indico il dorso della sua mano, che sembra quasi trucco di scena.
"Finirò ciò che ho iniziato. Hai cercato di uccidere mia moglie, ed io ti sto lasciando libera di andare.... Non succede mai"
Afferro il pugnale dal tavolo alle sue spalle e taglio le corde. La ragazza fa un balzo in avanti per colpirmi, ma io le afferro il braccio e la sbatto contro il muro dove la blocco.
"Vedo che non hai capito, vuoi per caso che te lo spieghi con le cattive?"
"Lloyd"
Mi giro verso le scale, Blake mi guarda spaventata mente tengo ferma la ragazzina. La lascio andare, e lei mi tira un calcio nelle palle. Le mie gambe cedono ed io cado per terra dolorante.
"Vaffanculo!"
Urla prima di scappare su per le scale. Mi porto una mano sui gioielli ed aspetto che il dolore si affievolisca. La mano di Blake mi si posa al centro della schiena, ma il suo tocco non mi calma affatto.
"Vai a fare le tue cazzo di valige, Blake"
Lei mi obbedisce senza fare storie, il che mi sorprende. Mi alzo in piedi solo quando mi sento meglio, Cedrick raggiunge la villa e mi aiuta a sotterrare le guardie morte, dopodiché ci scorta all'aeroporto.
Spazio Autrice
Fa un po' cagare ma oggi è una giornata strana, non mi viene bene nulla. Mi farò perdonare però. xx Eni.
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Unknown
FanfictionLloyd Hansen ha due vite, ma sua moglie ne conosce una sola. Per lei, Lloyd, è un agente della CIA, sta dalla parte dei buoni. È orgogliosa di lui. Ma in realtà Lloyd è ben diverso. È spietato, freddo, tossico. Farà di tutto per proteggere sua mogli...