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Lloyd mi riempie il bicchiere di spremuta, dopodiché finisce l'ultimo goccio rimasto nella bottiglia, tutto d'un fiato. Questa mattina farò l'ennesimo test, ci proviamo ormai da qualche settimana, ma non è mai stato positivo. Lloyd non ha sprecato nemmeno una goccia nelle ultime settimane, non ha fatto altro che scattare ad ogni minima mia chiamata, eppure non sembra essere abbastanza.

"Avanti, bevi e poi vai a fare il test"

Mi pulisco le labbra dai residui di muffin, per poi mandare giù tutta la spremuta. Lloyd mi segue fedele fino al bagno. Si siede sul bordo della vasca mentre io faccio il test. Glielo passo per poi lavarmi le mani.

"Lloyd io mi avvicino ai quaranta, c'è la possibilità che non sia più così fertile. Abbiamo aspettato troppo"

Lo guardo attraverso lo specchio mentre fissa il bastoncino, è così preoccupato. Forse dovremmo smetterla di provare ad avere il bambino e lasciare che sia il fato a decidere. Non voglio che sia ossessionato sul avere un bambino con me, se non funziona non funziona.

"Mi dispiace Blake"

Sussurra guardandomi negli occhi. Mi asciugo le mani il più in fretta possibile, per poi avvicinarmi a lui.

"Per cosa?"

"Perché non era mai il momento giusto, è colpa mia se abbiamo aspettato troppo, ti ho sempre chiesto di aspettare, perché non ero pronto o perché c'era qualcosa di più importante"

Gli allargo le braccia e le gambe per infilarmici dentro. Lloyd appoggia la testa contro il mio petto e mi stringe in un abbraccio.

"Non è colpa tua Lloyd, non è colpa mia. È solo capitato, non eravamo pronti ad un bambino. Ma c'è ancora qualche possibilità, siamo benestanti, possiamo permetterci la fecondazione assistita o l'adozione o la madre surrogata. Abbiamo altre opportunità"

Lloyd annuisce contro la mia pancia. Dopodiché si alza e mi bacia le labbra con dolcezza, come fa quando è giù di morale. Ha bisogno di essere rassicurato più di me. Questo è il vero lato di Lloyd, quello dolce e sensibile. È la parte che amo di più.

"Perché ci mette così tanto?"

Cammina avanti ed indietro per il soggiorno con il test in mano. È evidente che vuole questo bambino più di me, e questo vuol dire che gli darà tanto amore, tutto quello che nessuno dei due ha ricevuto dai propri genitori. Si siede sul divano ed io faccio la stessa cosa. Poi lo schermino si accende ed entrambi guardiamo il risultato. Negativo. Vedo la delusione nei suoi occhi, è come quando gli ho detto di aver chiesto io lo spinello. È quella delusione che mi uccide di più. Torno a pensare che la tattica di smettere di provarci sia la migliore. Così mi alzo e prendo una bottiglia di vino dal frigo, con due bicchieri.

"Ora basta Lloyd. Niente più test, niente più orari prefissati per scopare. Siamo stanchi e demotivati. E l'unico che può aiutarci è il signor alcol"

"Cosa?"

"Quante ragazze rimangono incinta di sconosciuti dopo qualche bicchierino di troppo? Ora io e te spegniamo i cellulari, e tutte le distrazioni, e ci finiamo questa bottiglia di vino"

Gliela porgo così che possa aprirla per me, ha uno sguardo divertito, ma cerca di rimanere serio. Versa il vino nei bicchieri per poi posare la bottiglia sul tavolino da caffè.

"Mi piace questo piano"

"Anche a me, ma tu non ti ubriacare troppo, altrimenti non riuscirai a centrare il buco"

Sussurro le ultime parole, ottenendo l'approvazione di Lloyd. L'ultima volta che abbiamo fatto sesso da ubriachi, Lloyd non ha trovato la via, e si è limitato a strofinarsi contro di me.

"Hai ragione, niente vino per me"

Lloyd si sdraia sul mio corpo, costringendomi a fare lo stesso. Tengo in bilico il bicchiere di vino, per non versarlo sul divano o sul tappeto. Lloyd infila una mano sotto al mio top, trovando i miei seni nudi. Mi bacia il collo e si strofina tra le mie gambe.

"Aspetta, non sono ancora ubriaca. Non puoi approfittarti di me"

"Allora muoviti, non farmi aspettare Bambina"

Mando giù un paio di bicchieri, tutti d'un fiato, mentre Lloyd svolge i preliminari. Ad ogni bicchiere mi sento sempre più leggera, finché non sono ubriaca marcia.

LLOYD

Bere due bottiglie di vino non è stata la scelta migliore, sopratutto per uno scricciolo come Blake. È una nanerottola, che non regge l'alcol, non l'ha mai retto bene. Dovevo aspettarmi un dopo sbornia devastante. Ma per lo meno abbiamo passato tutta la notte a cavalcare l'onda. Mi ha prosciugato, nel vero senso della parola.

"È stata una pessima idea"

Borbotta con le coperte in faccia. Sorrido mentre le accarezzo la schiena e i capelli. Si sposta le lenzuola di dosso solo per guardarmi sghignazzare.

"Smettila di ridere, sei crudele"

"Scusa hai ragione, ma non credere che io ne sia uscito pulito. Ho un male alle palle"

Le mostro la sacca del ghiaccio sul cavallo dei pantaloni, questo basta per farla ridacchiare, ma subito si porta le mani alla testa.

"Non farmi ridere o mi peggiora il male alla testa"

"E a me alle palle. Ci abbiamo dato troppo dentro, mi hai distrutto"

"Smettila!"

Blake scoppia a ridere ed io la seguo a ruota. Tutto tra i suoi gemiti di dolore per le fitte alla testa, così mi levo il ghiaccio e glielo poso in testa.

"Non mi interessa se avremo un bambino oppure no, a me basti tu"

Si gira verso di me con una faccia seria. So che è sincera, anche se mi dispiace molto. Avrei voluto vedere il suo corpo cambiare, e le sue tette diventare delle bombe di latte. Le accarezzo le guance rosse, dopodiché porto le mie labbra sulle sue dal sapore strano.

"Priviamoci un ultima volta. Facciamo l'ultimo test, se sarà negativo allora basta provarci"

Blake annuisce alla mia idea. Si alza con fatica e raggiunge il bagno. La seguo come ogni volta, aspetto paziente che abbia finito, e poi rimango accanto a lei finché il test non ci rivela il risultato.

"Guarda tu, io non posso"

Sussurro per poi passarle lo stick. Lei fissa lo schermo per qualche istante, i suoi occhi si fanno lucidi ed abbassa lo sguardo. Niente bambino, dunque. Mi sento un fallito, non riesco a mettere incinta mia moglie, la cosa più semplice che io possa fare.

"Lloyd"

Mi prende per mano e mi stringe tra le sue braccia, la sento singhiozzare e questo mi distrugge.

"Abbiamo un bambino baffuto a bordo"

Sorride poi mostrandomi il test, che è positivo. Ho una marea di domande, com'è possibile che in una notte sia cambiato qualcosa? E se fosse stata incinta anche ieri ed ha ingerito tutto quell'alcol? E se ieri fosse stato un falso positivo? Ho letto qualcosa a proposito.

"Oh cazzo!"

"Già oh cazzo!"

Mi alzo in piedi prontamente e saltello per la stanza con lei in braccio. Ma Blake striscia giù da me per correre a vomitare. Ora il primo passo è quello di chiamare la migliore ginecologa del paese, ed assicurare le migliori cure alla mia famiglia.

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