FRANCESCA
Rimango schifata dalle parole che ha usato, e nemmeno il suo tono mi è piaciuto, ma devo continuare a ballare con lui altrimenti Padre si arrabbierà moltissimo. So che mi ha obbligata a danzare con lui sperando che possa volermi prendere in moglie, ma non succederà. Non tanto perchè non sono il suo tipo, nè quello di nessun altro a quanto pare, ma perchè, l'ha detto chiaramente, non intende sposarsi. Nè ora nè mai, per citarlo.
Cercando di non destare sospetto sulla folla che ci sta chiaramente osservando, probabilmente chiedendosi cosa diavolo ci fa un uomo come lui con una come me, lo guardo dritto negli occhi. <<Non dovresti essere così volgare davanti a una ragazza. E non dirò un bel niente a mio padre. Credi che mi farebbe piacere sposare un uomo come te? Che vede le donne come oggetti da scopare?>> lo rimprovero a voce bassa, facendo del mio meglio per non tradire la mia espressione seria. Lui rimane visibilmente sorpreso dalla mia risposta; un angolo della sua bocca si piega in un sorrisetto quasi impercettibile. <<Sono uno degli uomini più potenti degli Stati Uniti, Francesca Genovese. E sono anche incredibilmente bello. Posso permettermi di scopare chi voglio, quando voglio.>> mi dice, mantenendo il contatto visivo con quello che immagino sia il suo sguardo più penetrante. Inspiro bruscamente. <<Sei un porco.>> sbotto, pochi secondi prima che la musica si dissolva e finisca. Ci fermiamo, ed evito in ogni modo di guardarlo: lui, infastidito, mi afferra una mano e ci scocca un bacio bagnato sul dorso. <<Se mi vuoi scusare.>> dice, prima di avvicinarsi a grandi passi e con un sorriso smagliante a Clara Grassi, una delle vedove più giovani e ambite di quest'anno.
Padre viene verso di me. <<E' andato direttamente da quella sgualdrina. E' chiaro che non hai fatto una grande impressione, ma non ne avevo dubbi.>> mi dice. Senza aspettare una mia risposta, che probabilmente non sarebbe arrivata comunque a meno che non volessi l'impronta di cinque dita con tanto di anelli sulla bocca, si allontana.
<<Portala a letto! Portala a letto!>> il coro che speravo non arrivasse mai mi riempie le orecchie. Cerco immediatamente mia sorella con le sguardo, e la trovo ai piedi dello scalone principale: Anthony la tiene per mano, i suoi fratelli e i suoi uomini che gli ripetono di prendersi ciò che è suo in camera da letto. Gli occhi di Valentina trovano i miei, e ci leggo paura, tristezza e supplica. So di non poter fare nulla per salvarla, lo sa anche lei. Spero solo che Anthony sarà delicato. Le mando un bacio avvilito con la mano.
Quando anche l'orlo del suo vestito bianco sparisce dietro la porta della camera padronale, capisco che è arrivato il momento di tornare a casa: sarà terribilmente vuota senza Valentina, ma avrò ancora Mister Ghigo, il mio vecchio gatto rosso. Informo Padre del mio ritorno a casa: lui mi dà un bacio in fronte, per fare scena, poi mi lascia andare insieme a Mario, il mio bodyguard. Mario ha circa cinquant'anni: non è molto alto ma è molto forte. So che ha ucciso diverse persone per proteggere la mia famiglia, per questo è uno dei soldati più fidati di Padre. Mario mi apre la porta dell'Aston Martin di papà, ed io mi lascio cadere sul sedile posteriore. Sono esausta, potrei addormentarmi in macchina.
Con la coda dell'occhio, però, vedo qualcuno tra i cespugli, e ritrovo le energie. Abbasso leggermente il finestrino per guardare meglio: è Samuele Caputo, e la sua mano è sotto al vestito di niente meno che Clara Grassi, appoggiata al muro ansimante. Quando Mario accende la macchina e sgasa per partire, lo sguardo di Samuele incontra il mio. La sua bocca si piega in un sorriso beffardo poco prima che la macchina lasci il viale e mi riporti verso casa.
Quel dannato porco.
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What God Has Joined - Ciò che Dio ha unito - Mafia Romance
ChickLitFrancesca è la figlia primogenita del Capo dell'Outfit di Boston, Don Vito Genovese. Quando la sorella minore Valentina si sposa per affari, Francesca crede di avere la possibilità di innamorarsi per davvero. Gli uomini dell'Outfit non l'hanno mai g...