CAPITOLO 21

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TW: CONTENUTO ESPLICITO

FRANCESCA

Sento sbattere la porta mentre ho ancora gli occhi chiusi e so che Samuele è appena uscito dal bagno. Inspiro bruscamente e sgrano gli occhi. Non posso credere a quest'uomo.

Volevo sentire questa casa almeno un minimo mia, e ho chiesto a Valeria di comprare delle piante e altre cose. Le foto di me e dei gattini erano in realtà una specie di scherzo, ma evidentemente mio marito non possiede un senso dell'umorismo. Non che mi aspettassi che lo avesse.

Mi guardo allo specchio: sono chiaramente agitata e il rossore sul mio viso parla da solo. La reazione che il mio corpo ha ogni volta che quest'uomo si avvicina mi fa impazzire; è il peggior uomo che abbia mai camminato su questo pianeta, eppure la mia vagina lo desidera come il mare desidera il tramonto a fine giornata.

La tensione che provo in questo momento è insopportabile, e so che devo occuparmene. Do un'occhiata al soffione della doccia e vedo che ha molte, molte opzioni: apro la porta di vetro e metto l'acqua in modalità massaggio. Chiudo gli occhi e uso l'acqua e le mani sui seni, dirigendo il flusso proprio sui capezzoli e inarcando la schiena. Un piccolo gemito mi sfugge dalla bocca non appena l'immagine del mio futuro marito appare nella mia testa. Immagino le sue labbra che mi baciano lentamente e poi scendono verso i miei seni, succhiando i capezzoli e la carne intorno ad essi. Sento il mio punto più sensibile che mi implora di fare qualcosa e dirigo il flusso d'acqua forte e deciso proprio sul mio clitoride. Lascio andare un gemito forte.

Non sento la porta aprirsi quando il mio promesso entra, e continuo a darmi piacere al pensiero di lui e del suo corpo perfettamente modellato. Solo quando sento le porte di vetro della doccia aprirsi e chiudersi dietro di me, i miei occhi si aprono di scatto e mi giro per trovare il corpo nudo e glorioso del mio sposo. I miei occhi si spostano immediatamente verso il basso per trovare la sua perfetta forma a V che conduce al suo enorme membro, e li spalanco. <<Cosa-->> esordisco fingendomi arrabbiata, ma le sue labbra si avventano sulle mie prima che possa finire.

Mi bacia come se la sua vita dipendesse da questo e, porca puttana, io ricambio. Quando socchiudo le labbra, lui coglie l'invito e fa scivolare la sua lingua nella mia bocca per incontrare la mia. Mi divora come se fosse un predatore e io la sua preda. Mi spinge lontano dal geto d'acqua fino a farmi toccare il marmo freddo della doccia e un gemito mi sfugge dalle labbra.

<<Ti stavi toccando pensando a me, principessa? Pensavo mi odiassi.>> dice, facendo un passo indietro per guardarmi. Rimango senza fiato per quanto sia stato incredibile questo bacio e per quanto sia fottutamente sexy l'uomo che ho davanti, e mi limito ad annuire, cercando di non guardarlo negli occhi. <<Guardami quando ti parlo, Francesca.>> il mio nome sulle sue labbra suona come la cosa più sporca che abbia mai sentito, e i miei occhi si muovono lungo il suo corpo fino a incontrare il suo sguardo. <<Ti ho fatto una domanda.>>

<<, sì. Ma ti odio comunque.>> borbotto, imbarazzata. Lo vedo inspirare bruscamente e fare un passo verso di me: è così vicino che la punta del suo pene sfiora il mio stomaco. Alzo la testa e il mio sguardo si sposta dai suoi occhi alle sue labbra. Mi passo la lingua lungo il labbro inferiore. <<Se mi guardi e fai così, non riuscirò a trattenermi.>>, dice con voce profonda e roca. <<Chi ha mai voluto che ti trattenessi?>> rispondo con un sorrisetto. Le sue labbra sono di nuovo sulle mie e la mia schiena colpisce il marmo ancora più forte di prima, facendomi gemere. Le sue mani si spostano dal viso al collo, fino ai seni. Ne massaggia uno, poi inizia a stuzzicarmi il capezzolo con il pollice. <<Oddio...>> sussurro quando la sua bocca inizia a scendere, succhiando lungo il collo e lasciando sicuramente dei segni sul suo cammino. Quando raggiunge il mio capezzolo, è quasi in ginocchio e io lo guardo: non avrei mai pensato che la vista di un uomo che mi guarda dall'alto potesse portarmi così vicino a esplodere. Tengo gli occhi puntati su di lui mentre la sua bocca si chiude e il mio capezzolo scompare: quando inizia a leccarlo e a succhiarlo, la mia testa si rovescia all'indietro e non gemo più, ma urlo a pieni polmoni. <<Mio Dio, Samuele>> dico mentre la mia mano si sposta sui suoi capelli e inizio a tirarlo ancora più vicino. <<Sei così rumorosa, principessa. Mi stai facendo diventare il cazzo più duro che mai.>> dice con la voce più sexy che abbia mai sentito, mentre sposta la bocca sull'altro capezzolo e gioca con questo con il pollice. <<Samuele, ho bisogno di te. Ho bisogno di te.>> sussurro. <<Vuoi che ti lecchi laggiù, principessa?>> dice, e io annuisco vigorosamente. <<Dimmelo.>> ordina, e io ho quasi un orgasmo sul posto. <<Voglio che tu mi lecchi, Samuele.>> dico, e lui risponde con un ringhio basso mentre la sua bocca si sposta sul mio punto più sensibile, lasciando un vassoio di leccate e baci sulla mia pelle in fiamme. Quando arriva tra le mie gambe, mi guarda prima di leccarmi tutta la lunghezza, e quasi svengo. <<Cristo Santo.>>.

<<Lo so, piccola.>> mi dice prima di iniziare a divorare la mia figa con la sua lingua e la sua bocca, portandomi a un passo dal limite. <<Sei così perfetta, Francesca. Sei una dea. Scopa la mia bocca.>> mi dice, e porca puttana se obbedisco. Comincio a cavalcare la sua bocca come se fosse l'unico modo per salvarmi dall'apocalisse, e ben presto sento il mio corpo tendersi. <<Vieni per me, principessa. Vieni sulla mia lingua.>> dice mentre inizia a succhiare il mio clitoride, e io urlo quando l'orgasmo mi colpisce come un camion.

<<Cazzo>> dico, cercando di riprendere fiato. Samuele si alza in piedi e mi accarezza il viso, poi mi dà un lungo bacio sulle labbra. Posso sentire il mio sapore sulle sue labbra, ed è fottutamente magico. Quando riesco ad aprire gli occhi, lo sguardo che mi rivolge mi fa trasalire: anche lui sta provando qualcosa?

Guardo i suoi addominali scolpiti e li traccio con un dito, poi inizio a scendere verso il suo cazzo gloriosamente duro. Quando la mia mano lo avvolge, lo vedo inspirare bruscamente e chiudere gli occhi.

<<Non devi per forza.>> dice, ma io mi sto già inginocchiando. Alzo lo sguardo e lo trovo a studiarmi. <<Non ho mai...>> dico, imbarazzata. <<Ok, piccola. Puoi iniziare leccando la punta.>> mi guida. <<Sì, proprio così. Oh, mio Dio.>> dice, mettendomi una mano tra i capelli e massaggiandomi la nuca. <<Voglio venire nella tua bocca, principessa.>> dice, e io annuisco dolcemente, aprendo la bocca e accogliendolo lentamente. Lui geme e la sua presa sui miei capelli si fa più stretta. Comincio a muovermi su e giù, succhiando il suo cazzo e leccandone la punta. La sua mano inizia a spingermi in avanti finché la punta non tocca la parte posteriore della mia gola, facendo scendere una lacrima sulla mia guancia. <<Sei così bella con il mio cazzo in bocca, Francesca.>> mi dice. Comincio a succhiare più forte e a muovermi più velocemente e finalmente lo sento gemere liberamente. È il suono più bello che abbia mai sentito.

<<Piccola, sto per venire. Sto per venire...>> dice mentre inizia a tendersi ed io sento un liquido caldo riempirmi la bocca, ma continuo a muovermi e a succhiare e lui continua a gemere. Quando capisco che ha finito, mi tiro indietro lentamente e ingoio. Lui mi guarda con un sorrisetto.

<<Bravissima, principessa.>>

What God Has Joined - Ciò che Dio ha unito - Mafia RomanceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora