CHAPTER FIFTY SEVEN

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POV HARRY
Ho cercato Hope dappertutto,ma non c'é. Ma come é possibile? Era nella sua stanza due minuti fa,non puó essere scappata! Vado al piano di sotto,dove ci sono Liam e Danielle,che mettono in ordine le cose che hanno comprato al supermercato.
"Avete visto Hope?" chiedo,passandomi per l'ennesima volta una mano tra i capelli.
"Non era al piano di sopra?" chiede Liam.
"Era,hai detto bene. Non la trovo."
Liam spalanca gli occhi e prende le chiavi della sua macchina. Decido di raggiungerlo,prendendo peró la mia di macchina.
"Dani tu rimani qui in caso ritornasse." dice Liam alla sua ragazza.
"Avete litigato di nuovo?"
"No,ero sceso giú per quel cazzo di bicchiere d'acqua."
Sono cosí preoccupato,dannazione. Hope ha la febbre a quaranta,come puó ragionare in quello stato? Non la troviamo da poco,quindi suppongo sia nelle vicinanze. Io e Liam andiamo alle nostre macchine e ci dividiamo le strade. Ho la suoneria del cellulare alzata,in caso Hope o Liam chiamassero. Perché se n'é andata? Prima che se ne andasse,aveva detto a Liam che non voleva vedermi. Per quale motivo? Avrá ricordato qualcosa?

POV HOPE
Sono scappata via dalla finestra. Non ne potevo piú di stare in quella casa,segretata in quella fottuta stanza. Ho ricordato fin troppe cose che mi hanno fatto capire che tipo di ragazzo é Harry. E mi sto chiedendo come mai é ancora qui. Sono stata io a farlo rimanere? Sono stata io a volere che restasse?
Ahh,stupida memoria.
Perché non riesco a ricordare? Fanculo a tutti. C'é una fermata proprio vicino casa mia e il bus si é fermato proprio ora. Corro per raggiungerlo ed entro prima che le porte si chiudessero. Ci sono tantissimi adolescenti qui sopra e non credo troveró un posto per me.
Non so dove porta questo bus ma spero il piú lontano possibile.
Alla prima fermata gran parte delle persone qui presenti scende quindi ci sono posti liberi su cui sedermi. É molto noioso stare qui,senza far niente ma allo stesso tempo é cosí rilassante.

Dopo due ore e dopo la terza fermata,decido di scendere qui. Mai visto questo posto,o forse si. Davanti a me c'é un immenso bosco,neanche un ombra di auto o case in vicinanza. Magari sarei dovuta scendere un po' prima quando c'era un via vai di gente. Qui non c'é praticamente nessuno. E sto cominciando seriamente a preoccuparmi. Non pensavo che il bus mi avrebbe fermata qui,in un bosco. Non l'avrei mai immaginato. Inoltre,non c'é neanche un cartello. Con esso avrei potuto farmi un'idea su dove mi trovassi, ma niente,il deserto proprio.
Cammino per qualche km prima di notare due macchine nel bosco. Finalmente. Forse potrei farmi dare un passaggio fino a casa. Spero siano tanto gentili da fare due ore di viaggio per me.
Tutti queste querce mi mettono paura e non so se so se quello che sto per fare é una cosa giusta.
A pochi metri lontani da me riesco a vedere due ragazzi litigare pesantemente. Per non farmi vedere,mi nascondo dietro ad una grossa quercia,cosí sono sicura che nessuno dei due riuscirá a vedermi.
Il ragazzo piú alto inizia a gridare.
"Dov'é la mia roba?"
Credo di aver giá capito la causa del loro litigio.
"Non ne ho,mi dispiace Jason" risponde l'altro,sicuramente piú piccolo.
Jason - credo che sia il nome di quello piú alto -fruga nelle tesche del ragazzo,tirando fuori una bustina bianca. Come pensavo.
"E questa da dove sbuca,eh? Figlio di puttana,a chi la devi dare?"
Lui non risponde.
Qui si mette male.
"Come hai osato mentirmi? Sai cosa dovrei fare ora,vero?"
"Jason non farlo!"
"Addio,piccolo Conor."
Jason caccia dalla tasca dei suoi jeans una pistola. Oh cazzo,devo assolutamente scappare da qui. Sento lo sparo e inizio a correre. Non sarei dovuta venire qui,cazzo.
Ho paura,tanta paura. Non ho piú forze,la febbre non va via e ho bisogno di fermarmi. Fortunatamente ci sono tante querce e mi nascondo. Spero tanto che sia andato via. Ma a quanto pare la fortuna non é dalla mia parte.
"Ti ho trovata,birbantella."
Ditemi che questo é un incubo.
Gli occhi scuri di Jason mi fanno paura,voglio andare via da qui. I miei occhi si riempiono di lacrime e non so piú cos'altro fare.
Jason mi prende per il polso,stringendolo tra le sue grosse mani.
"Mi fai male,fai piano."
"Stai zitta,devi stare zitta. Altrimenti farai la sua stessa fine."
Questo ragazzo potrebbe essere pazzo e faccio ció che dice. Quando nota che mi lamento per la sua presa,stringe ancora piú forte. Che stronzo che é. Continua cosí fino a quando arriviamo alla sua auto. Cosa vorrá farmi?
"Tu farai tutto ció che dico o altrimenti.... bam. É tutto chiaro?"
Annuisco,impaurita. Le lacrime continuano a scendere dai miei occhi e in questo momento non faccio altro che maledermi per essere scappata da quella casa.
Stiamo in auto da quindici minuti e mi sono rotta le palle di aspettare,non sapendo dove questo pazzo maniaco voglia portarmi.
"Dove mi stai portando?"
"A casa mia." risponde con tono freddo e duro.
La sua casa é enorme e,appena entrati, Jason ha iniziato a chiudere tutte le porte e le finestre a chiave.
"Cosa stai facendo?!"
"Chiudo tutto,cosí sono sicuro che non potrai uscire da qui."
Pensavo fosse meno furbo,ma lo é fin troppo.
"Perché sono qui?"
"Ma quanto sei ingenua. Hai appena visto che ho ucciso un ragazzo. Non posso farti andare via,dirai tutto alla polizia."
"E se ti dicessi che non lo farei?"
Si avvicina a me,con quel sorriso da cazzone.
"E se ti dicessi che non ci credo?"
Devo trovare un modo per andarmene da qui. Non posso rimanere qui dentro con lui a vita.
Mi siedo sul divano,incrociando le gambe al petto. Tocco la fronte con la mano ed é ancora bollente.
"Qual'é il tuo nome?"
"Hope." rispondo,disgustata da lui.
Voglio Harry. Non ce la faccio piú. Ho bisogno di qualcuno che mi salvi da Jason. Pensando a ció che sta succedendo, inizio di nuovo a piangere.
"La smetti di piangere come una bambina del cazzo?" urla, arrabbiato piú del solito.
In meno di cinque secondi,la sua pesante mano si ritrova sulla mia guancia. Tocco la parte arrossata e inizia a bruciare.
"Ma come cazzo ti permetti?"
Mi alzo dal divano,guardandolo nei suoi occhi scuri. E solo ora mi accorgo di quanto sia alto.
"Senti piccola stronzetta. Tu devi portarmi rispetto,non so se ti é chiaro. Sono capace anche di uccidere,e tu lo sai. Quindi ti conviene fare la brava." dice,lanciandomi sul divano con una forte spinta. Ho seriamente paura di Jason. Potrebbe farmi tutto.

POV HARRY
Sto letteralmente impazzendo. Sono le otto di sera e di Hope non ce n'é traccia. Dove cazzo puó essere?
Sono tornato a casa mia,promettendo a Liam che lo avrei chiamato se fosse successo qualcosa.
Liam é terrorizzato e non fa altro che chiamarmi ogni cinque minuti. Credo che domani andremmo a sporgere denuncia.
Io amo troppo Hope e mi manca. Voglio che sia qui,tra le mie braccia. In questo momento,potrebbe succederle qualsiasi cosa ed io non potrei mai perdonarmelo se accadesse.
Non ho fame,mi si é chiuso lo stomaco. Salgo in camera mia,sbattendo rumorosamente la porta.
Sono cosí frustato e potrei rompere qualsiasi cosa da un momento all'altro. Tiro i miei capelli come di solito faccio e scoppio in un pianto disperato.

Hope,dove sei?

I'M NOT A PRINCESS.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora