|CHAPTER ONE|

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Sono le sette del mattino e un'altra giornata di merda sta per iniziare. Quanto odio questo giorno.

A dire la veritá odio tutti i giorno che terminano per «i».

Cerco nell'armadio qualcosa da mettere,anche se giá so cosa indosseró: maglia lunga,leggings e converse. Semplice,no?

Stranamente peró questa mattina ho messo dei leggings piú stretti del solito. Ora non so se sono ingrassata oppure ieri quando l'ho comprato non ho fatto caso alla taglia.

Guardo l'orario sul mio cellulare e sono appena le 7,40. Mancano ben 50 minuti al suono della campanella e comincio a domandarmi il perché mi sia svegliata cosí presto.

Vado in camera di mio padre per controllare come sta dopo la sua grande sbronza di ieri sera. Dorme beato sul grande letto,russando leggermente.

Nell'aria si puó sentire il cattivo odore che emanano tutti i drink che si é bevuto. Mi fanno schifo,lui mi fa schifo.

Esco immediatamente da quella stanza,prima che possa venirmi qualcosa dato la grande puzza.

Scendo a passi lenti verso il piano inferiore,mangio un bel coretto con la nutella e vado in bagno. 

Non pensavo che per lavare i denti,fare pipí e mangiare un banale cornetto avessi impiegato ben 35 minuti.

Cavolo,il tempo passa cosíin fretta.

Prendo le chiavi del mio nuovo motorino che ho comprato circa una settimana fa con tutti i miei risparmi. Mi sa che ho sbagliato a comprarlo. Dovevo mettere da parte i soldi della nuova casa,ma ormai era diventato piuttosto stancante e noioso camminare a piedi ogni mattina.

In men che non si dica arrivo a scuola.

Oltrepasso il grande cancello e tutti mi guardano come se fossi una sconosciuta. E questo succede ogni mattina.

"La smettete di fissarmi? Mi state sciupando troppo."

Ora ditemi chi ha parlato al mio posto. Mi reputo la ragazza piú timida di questa scuola,ma non so. Stamattina qualcosa sta cambiando in me.

Dopo un po' tutti si girano e ritornano a fare quello che stavano facendo prima che mettessi piede nel cortile della scuola.

Solo ora capisco di quanto é stretto questo leggins. Si puó vedere perfettamente la forma del mio sedere.

"Bel culo,Payne."

Ci mancava solo lui.

«Malik. Chi muore si rivede.»

Dovete sapere che Zayn,ehm..cioé Malik, era il mio migliore amico. Ci siamo allontanati alle medie e ci siamo ritrovati nello stesso Liceo. Dal primo giorno da liceali,capii immediatamente che le cose tra me e lui erano cambiate. Non so perché,ma da lí non mi calcoló proprio,non mi guardava in faccia,non parlavamo. Io rivoglio indietro il mio Zayn,lo stesso Zayn con cui ho condiviso le miglior cazzate, i miglior sorrisi, i miglior abbracci...

Per lasciarmi cosí su due piedi vuol dire che qual osa non stava andando per il verso giusto.

Cavolo,quanto mi manca. 

"Mi sembra strano che tu ricorda ancora il mio cognome. Ma dimmi,il mio nome sai qual'é?"

"Hai dormito dalla parte sbagliata del letto?"

"Non fare lo spiritoso,Malik. E poi,perché parli con me? Non rovineresti la tua reputazione da popolare?"

"Perché dici cosí,eh?" 

"Oh andiamo Malik.. Se oggi non avessi messo questi pantaloni,ti saresti mai accorto della mia presenza?"

"Credo di....no."

I'M NOT A PRINCESS.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora