|CHAPTER THIRTY FOUR|

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POV HOPE.
Harry mi ha appena detto che è fottutamente geloso di me. Queste sono le parole che volevo sentirmi dire da così tanto tempo e finalmente eccole lì,uscire dalla sua bellissima bocca.
Gli do tanti piccoli baci sulle labbra,uno dietro l'altro. A lui sembrano piacergli.
Lui è così perfetto ora. Quei suoi capelli bagnati,quei bellissimi tatuaggi che a me piacciono così tanto,quella tartaruga scolpita sulla pancia,quelle sue fossette,quel suo sorriso. E' così bello.
E non smetterlo mai di dirlo.
"Sei così bello." 
Pensavo stessi pensando,non volevo dirlo davvero. Il suo sorriso si allarga sul suo volto.
"Cosa hai detto?" mi chiede.
Arrossisco di colpo,spero non se ne accorga.
"Hai sentito quello che ti ho detto."
"Non mi pare di aver sentito bene. Me lo ripeti,per favore?"
Ma lo fa apposta?
Il suo sorriso si allarga ancora di più.
"Ho detto che sei così bello." ripeto.
"Sono così fortunato ad averti con me." 
A proposito di questo,devo ancora parlare con lui e fargli così tante domande su di noi.
Harry mi racconta cosa ha visto quando è andato a prendere i vestiti di ricambio a casa sua,ovvero ha visto Philippe e Zayn che cercavano di cucinare qualcosa di commestibile. Mi ha detto anche che si è arrabbiato tanto perché la cucina era completamente sporca per colpa loro e toccava ad Harry ripulirla. Inizia a parlare di qualcos'altro,ma non l'ascolto. Sono troppo distratta da queste fottute domande che mi offuscano la mente.
"Hope mi stai ascoltando?"
"Eh?Sì,sì,continua." dico mentendo.
"Cosa stavo dicendo?"
Cavolo,ed ora?
"Ehm.." 
"Ecco,lo sapevo. Tu non mi ascolti mai quando parlo io. Sei troppo presa da non so cosa e t'incanti a guardare quella fottuta parete. Vado a vestirmi,che è meglio." dice Harry alzandosi dal letto.
"Aspetta Har.."
Troppo tardi,è già uscito dalla mia stanza.
E' chiaramente irritato dal mio comportamento,ma lui non sa che stavo pensando a noi e a cosa saremo in futuro,solo se lui vorrà. 
Sono passati ormai quindici minuti da quando è andato via,e non è ritornato nella mia stanza. Mi affaccio alla finestra e fortunatamente la sua auto è ancora dietro a quella di mio fratello. Deve trovarsi nella camera degli ospiti,in fondo è lì che ha posato la sua roba. 
Non voglio disturbarlo,soprattutto ora che è arrabbiato con me. 
Solo ora ricordo che lo scatolone con le mie vecchie cose di lavoro è ancora in salone. Scendo giù e dopo un po' salgo con la scatola tra le mani. Sistemo le maglie e le felpe da lavoro nell'ultimo cassetto del mio comò e metto la scatola a forma di cuore sulla mensola di legno,come avevo promesso a Calum.
Mi stendo sul mio letto con il cellulare tra le mani.
Questo telefono è un vero schifo. Continua a bloccarsi e a spegnersi in continuazione. Vorrei tanto cambiarlo e sostituirlo con uno migliore,ma un cellulare nuovo è l'ultimo sulla mia lista ora come ora. 
Harry entra nella mia camera,senza bussare ovviamente. Deve levarsi questo suo brutto vizio.
"Si bussa,lo sai? Soprattutto se stai entrando in una camera di una ragazza."
"Ma ora non sei nuda,sei sdraiata sul letto." dice.
Alzo gli occhi al cielo.
"Io volevo.." diciamo io ed Harry contemporaneamente.
"Prima tu." dice Harry.
Annuisco,sorridendo.
"Volevo chiederti scusa per prima,avrei dovuto prestare più attenzione,mi dispiace un casino." dico.
"Tranquilla,è acqua passata. ed io volevo scusarmi per il mio comportamento,sto cercando di controllarmi ma certe volte non ci riesco." dice.
Sta cambiando tanto dalla prima volta che l'ho incontrato e questo è un enorme passo avanti.
"Capisco." dico.
POV HARRY.
Sto realmente cercando di cambiare per lei. Ma ci sono certi momenti in cui non riesco a controllare la mia rabbia,la mia pazienza o la mia irritazione verso qualcosa o qualcuno. 
Mi giro intorno alla stanza e solo ora mi sono accorto che su quella mensola sopra al suo letto c'è una fottuta scatola rosa a forma di cuore. Prima quella cosa non c'era,da dove è sbucata?
Sono proprio curioso di sapere chi cazzo gliel'ha data.
"Hope,cos'è quella?"
Ma certo che so cos'è quella cosa. Sono così arrabbiato in questo momento che non penso prima di aprire questa mia dannata bocca.
Sono arrabbiato perché non so chi cazzo gliel'ha data. 
"E' una scatola a forma di cuore,forse?" dice.
"Lo so che è una fottuta scatola rosa. Ma chi te l'ha data?"
"Calum." risponde.
Calum era l'ultimo sulla mia lista. Ho pensato a suo padre,a Zayn,ho pensato anche a Trent,ma non Calum.
Il sangue ribolle nelle mie vene.
"Non arrabbiar.."
"Calum? Quand'è successo?" quasi le urlo contro.
"Non devi arrabbiarti con me ora perché quella scatola me l'ha regalata lui a San Valentino un anno fa." mi risponde calma.
A San Valentino? Chi collega regala ad un'altra collega una fottuta scatola rosa?
"S-stavate insieme?"
"No!Assolutamente no! E' un regalo da amici."
Non dovrei arrabbiarmi perché è successo parecchio tempo fa,ma non mi va giù che un ragazzo come Calum regali una cosa del genere ad Hope.
"Non dovresti essere arrabbiato perché è successo un anno fa,e tu non conoscevi neanche la mia esistenza." mi dice.
Ha ragione,lei ha sempre fottutamente ragione.
"A cosa stavi pensando mentre ti parlavo?"
Cambio immediatamente argomento,non voglio parlare del fottuto Calum ora come ora.
Voglio sapere perché era così tanto distratta quando le parlavo.
"A noi." risponde.
"A cosa esattamente?" le chiedo.
"Harry ho bisogno di farti una domanda che mi tormenta da quando mi hai baciato per la prima volta."
Mi sto preoccupando.
"Dimmi tutto,ti ascolto." dico.
E' così tesa e non fa altro che andare avanti e indietro per la stanza. Deve essere una cosa importante per lei.
"Prima però ti siedi e ti calmi."
Si siede sul suo letto e mi rivolge uno dei più falsi sorrisi che lei abbia mia fatto. Cos'è che vuole dirmi?
"Harry.."
"Hope." 
Cerco di farla calmare e rilassare.
"Cosa siamo esattamente noi due?"
Non mi aspettavo mi facesse questa domanda. E' la stessa fottuta domanda che mi tortura da vari giorni. So già cosa lei vuole. Lei vuole che sia la mia..ragazza ed io che sia il suo..ragazzo. Ma non ci riesco,davvero non ce la faccio ad avere una relazione. La mia vita è piuttosto complicata e fa letteralmente schifo e non voglio che rovini anche quella di Hope.anche se gliel'ho rovinata abbastanza.
Passano diversi minuti di silenzio. Vorrei aprire bocca e dirgli le cose come stanno,ma non riesco. Sono un fottuto idiota.
"Quando vorrai rispondermi,io sono al piano di sotto." dice uscendo dalla sua stanza.
Sono ufficialmente uno stronzo,un'idiota,un cretino e chi ne ha più ne metta.

I'M NOT A PRINCESS.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora