I'M NOT A PRINCESS.

|CHAPTER FORTY EIGHT|

POV LIAM.

Quando ho chiamato Harry per sapere notizie su Hope,non pensavo avesse fatto un incidente. 

Ora sono qui in ospedale con quella testa di cazzo. Sì,perché é colpa sua se ora si trova in ospedale. Mi ha raccontato che mia sorella se n'era andata da casa sua dopo averlo sentito parlare a cellulare con un suo amico. Parlavano di una certa scommessa.

Harry dice che non ha scommesso su nessuno ma in questo momento non so a cosa credere. Non riesco a pensade a nient'altro se non Hope,che ora si ritrova su un lettino di un fottuto ospedale.

Finalmente un dottore esce dalla stanza di Hope,interrompendo la piccola discussione creatasi tra me ed Harry. 

"Posso parlare con un familiare della ragazza?" chiede.

"Puó parlare con me. Sono il fratello." rispondo.

"In privato,se non le dispiace." dice il medico giardando verso Harry.

Il riccio si allontana,sedendosi sulle sedie un po' lontane da noi.

"Mi dica tutto."

"Devo darle una brutta notizia. Sua sorella ha perso la memoria."

Non é possibile,non ci credo. Non voglio crederci. La mia mano copre la mia bocca e le lacrime minacciano di uscire.

"La cosa positiva é che passerà in fretta. Deve dare a sua sorella un tempo di qualche settimana e pian piano si ricorderà tutto." 

POV HARRY.

Chissà cosa sta dicendo il medico a Liam. Voglio saperlo anche io. Non capisco perché gliel'abbia detto in privato visto che lo sapró comunque.

Il viso di Liam cambia immediatamente colore. É pallido e ha gli occhi lucidi.

Sto iniziando a preoccuparmi.

Finalmente Liam saluta il medico e corre verso di me.

"Cosa le é successo?" chiedo,preoccupato.

"Harry lei.." 

Lei cosa?

"Dai Liam,non ho tutto questo tempo." 

"Harry...Hope ha perso la memoria. Non si ricorda nulla." 

Non puó essere.

Come se il mondo mo fosse crollato addosso.

Non puó essere vero che tutto quello che abbiamo vissuto si sia cancellato. 

Le lacrime iniziano a scendere senza neanche accorgemene. 

"Dobbiamo darle un po' di tempo in modo che da sola riesca a ricordare tutto. Noi non dobbiamo dirle niente. Specialmente tu,non devi dirgli che avete avuto dei rapporti. Non devi farla arrabbiare. E non devi farla soffrire. Spero ti sia chiaro." 

Come posso vederla tutti i giorni senza toccarla? Senza baciarla? 

Non credo di riuscirci,ma faró del mio meglio.

POV HOPE.

Dove sono?

Perché mi trovo qui?

Ma soprattutto,chi sono? 

Queste sono le domande che mi sto ponendo da quando ho aperto gli occhi. 

Non riesco a muovermi. Credo di avere la faccia gonfia e ho i piedi bloccati. 

Cerco di sforzarmi,ma davvero non ricordo nulla. 

E il mio nome? 

Qual'é? 

Non ne ho la più pallida idea. 

Quanti anni ho?

Ho una mamma?

Un papà?

Un fratello?

Una sorella? 

Oddio,sono così arrabbiata con me stessa.

Perché non riesco a ricordare?

La porta si apre facebdo apparire due bellissimi ragazzi.

Uno ha i capelli rasati e gli occhi nocciola mentre l'altro ha i capeli ricci e gli occhi su verde,quasi sul celeste.

Di sicuro quello riccio é il più bello.

"Ciao,chi siete?" 

Si guardano,ma non rispondono.

"Scusatemi per la domanda schietta,ma non riesco a ricordare i vostri volti. Mi dispiace." 

Mi sento anche un po' in colpa perché questi ragazzi si sentiranno di sicuro a disagio con me. Soprattutto quando scopriranno che gli tartasserò di domande.

"Io sono tuo fratello." dice quello con gli occhi color nocciola. 

Tiro un sospiro di sollievo. Non avrei accettato un fratello perfetto come quello riccio. Me ne sarei sicuramente innamorata.

"Mi chiamo Liam." dice sorridendo.

Liam.

Liam.

Liam.

Mi ricordo di questo nome.

#‎FLASHBACK

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"Liam non vuoi scegliere un'università che si trovi qui a New York?" 

"No Hope. Te l'ho detto mille volte." 

Mio fratello se ne sarebbe andato,lasciandomi sola. Dovevo farmene una ragione.

"Mi mancherai." gli dico.

"Anche tu,sorellina." 

#‎FINEFLASHBACK

# 

"Liam!" dico sorridendo.

"Si?" 

"Sei andato poi a quell'università?" 

Sorride.

"Stai ricordando?" 

Annuisco.

"Ti ricordi di me,invece?" 

Chiede quel ragazzo così bello.

Scuoto la testa.

"Vorrei ma non ci riesco."