|CHAPTER FIVE|

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Sono davanti al cancello della scuola,non vorrei sentire la campanella suonare ma eccola lí che dá inizio a cinque lunghissime ore.

Con lo zaino stretto sulle spalle mi reco in aula.

Mi blocco sul mio posto quando il mio sguardo incrocia quello di Harry.

Da come mi ha guardata posso dedurre che é arrabbiato con me. Ieri sera ha frainteso tutto.

Come vorrei dirgli quello che mi sta succedendo,ma purtroppo non posso.

La prof. di francese non é ancora arrivata quindi ne approfitto per ripetere per il compito in classe. 

"Payne!" 

Non avrei mai voluto sentire quella voce.

"Ciao Trent." 

"Cosí si saluta?" 

"Come vorresti che ti salutassi?" 

"Cosí." 

Le sue mani circondano il mio collo,mi avvicino a sé e le sue labbra combaciano perfettamente con le mie.

Tutta la classe é rimasta a bocca aperta,compreso Harry.

Metto le mani al suo petto e lo respingo,dandogli uno schiaffo sulla guancia,facendo ridere alcune compagne di classe.

La prossima volta impara.

Gli ultimi banchi sono occupati,quindi mi tocca sedermi al penultimo.

Solo ora mi accorgo che dietro di me ci sono Louis e Harry.

"Ehi amico,non ti ho proprio visto alla festa." dice Louis.

"Infatti non ci sono venuto."

So che é una brutta cosa origliare,ma voglio proprio sapere cosa ha da dire Harry.

"Fai sul serio? E dove saresti andato?" 

"Ehm..da mio padre." risponde.

Perché non dice la veritá? Si vergogna di me? Che idiota. Eppure pensavo che sarebbe potuto cambiare. 

Malik come al solito non é ancora entrato. Vorrei davvero capire cosa fa ogni fottuta mattina.

Trent si avvicina a me.

"Posso sedermi?"

"Scordatelo." rispondo senza guardarlo.

"Guardami almeno."

"No,vomiterei."

"Perché sei cosí fredda con me?" 

"Perché mi fai schifo,okay?" 

"Ti auguro il peggio,Payne." dice sbattendo la mano sul banco.

Come poteva dire questo?

Il mio cuore si é rotto in mille pezzi per l'ennesima volta.

Scommetto che Harry e il suo compagno abbiano sentito la conversazione tra me e Trent ma non m'importa piú di tanto visto che avevo fatto la stessa cosa poco prima.

Harry continua a fissarmi.

'ti auguro il peggio,Payne.' 

Queste parole rimbobavano nella mia mente. 

Trent é ancora in piedi davanti a me.

Mi alzo e lo spingo,facendolo inciampare su uno zaino.

"Sei uno stronzo,Hudson. Ti odio pezzo di merda." 

"Hope Payne che parla. Ragazzi,preparate gli ombrelli." dice Joy,un amico di Trent.

"E tu Joy,chiudo quella cazzo di bocca." 

La nostra 'conversazione' viene interrotta dall'entrata della prof.

"Hudson cosa ci fa lí in terra?"

"Sono inciampato." 

"Bene,accomodati accanto a Payne,che c'é il compito."

Ma scherziamo?

Tutti sono contro di me?

Trent sorride,facendomi rabbrividire.

La prof. Haley ci passa i fogli in bianco.

"Allora scriveró delle parole alla lavagna e voi di conseguenza dovrete formulare delle frasi." 

Avevo paura che Trent mi toccasse di nuovo.

Non l'ho neanche pensato che la sua mano scivola sulla mia coscia.

Parte un 'no' di lamento.

"Prof.?"

"Mi dica signorino Styles."

"Non vedo bene le parole,potrei passare accanto a Payne?" 

Prof. dí di sí,dí di sí.

"Ehmmm,si dai. Hudson passa dietro accanto a Tomlinson,per favore." 

Leva la sua mano viscida dalla mia coscia.

Ringraziando il Signore.

Trent si alza e sussurra: "Vaffanculo Styles." 

Poco dopo accanto a me si siede Harry.

Mimo con le labbra un 'Grazie'. Lui ricambia sorridendo,mostrando le sue meravigliose fossette.

Perché mi aveva difeso nonostante quello che é successo ieri? Perché mi ha difesa,di nuovo?

Il compito in classe é abbastanza facile e Trent non fa altro che mandare delle occhiatacce ad Harry

Stranamente queste cinque ore passano velocemente.

Non c'é ombra né di Styles né di Hudson. Che fine hanno fatto?

Mi reco sul retro della scuola,dove c'é il parcheggio.

Noto Joy che picchia un ragazzo,aspettate...ma quello é Zayn?

"Zayn?" urlo.

Il cuore si é fermato in gola.

Zayn sará anche l'ultima persona che voglio vedere in questo momento,ma non amo vederlo in quelle condizioni.

Zayn gira lo sguardo verso me e Joy ne approfitta per tirargli un altro pugno.

Piccoli tagli e lividi s'intravedono sul volto di Zayn.

Corro immediatamente da lui,mettendomi tra Joy e Zayn.

"Cosa vuoi,Payne?" 

"Perché non vai a casa,eh?"

"Fatti gli affari tuoi e levati dal cazzo." 

"Joy non credi di avergliene date abbastanza?" 

"Mhh..forse hai ragione. Addio sfigato." 

Sale sulla sua moto e sfreccia come un pazzo.

"Perché mi hai difeso?" chiede lamentandosi dal dolore.

"Ti stava facendo del male." rispondo guardandolo nei suoi profondi occhi castani.

"Non avresti dovuto farlo. Quando tu avevi bisogno di essere difesa,io non c'ero."

"Difesa da chi?" domando curiosa.

"Trent e.."

"E?"

"Tuo padre.

"C-come fai a saperlo?"

"Cosa credi che io non l'abbia capito? L'altro giorno passavo per casa tua e ho visto la polizia. Poi mi son fermato a spiare dalla finestra."

"E hai visto che.."

"Che tuo padre ti ha fatto questo." dice toccando dolcemente la ferita sul labbro ancora visibile.

Le sue forti braccia avvolgono il mio piccolo corpo.

"Su,andiamo a casa mia." dico.

"Sul serio?"

"Se tua madre ti vedesse in queste condizioni ti farebbe uscire di casa solo per andare a scuola." dico facendolo ridere.

Cazzo,quanto mi mancava il suo sorriso.

CONTINUA...

I'M NOT A PRINCESS.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora