|CHAPTER FOURTEEN|

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Mio padre é in coma ed é fottutamente colpa di Harry.

Le lacrime scendono a raffica sul mio viso e il dottore mi conforta in un abbraccio caloroso per poi andare via.

Harry é seduto sulla sedia rossa dell'ospedale con le mani tra i capelli.

Si alza quando nota che lo sto guardando.

Si dirige verso di me e prende le mie mani.

"Harry non toccarmi,per favore." dico allontandandomi da lui.

Lui sbuffa e si allontana.

Voglio vedere mio padre.

Guardo nuovamente Harry prima di abbassare la maniglia della stanza.

É sdraiato sul lettino bianco ed é ricoperto di fasce e fili.

É in condizioni pessime e disastrose.

Prendo la sua grande mano e la accarezzo dolcemente.

"Ti voglio bene papá." 

Questi fili sono collegati ad un macchinario che continua a suonare. Emana un suono tipo quello del 'bip'. Cosa sta succedendo? 

Devo chiamare assolutamente il dottore.

"Dottor Shing,dottor Shing." urlo.

"Signorina Payne,cos'ha?" 

"Controlli mio padre,non so cosa gli sta accadendo." 

Il dottor Shing entra nella stanza ed esce dopo un paio di minuti.

"Ragazzi venite ad aiutarmi,dobbiamo portarlo in sala operatoria. Ha problemi di respirazione." urla il dottore.

Prendono mio padre dalla stanza e lo portano in sala operatoria. 

Cazzo,ho una paura tremenda di perderlo.

Seguo i dottori,ma il dottor Shing mi ferma.

"Lei non puó venire. Aspetti qui,la prego." 

"É in condizioni gravi?" 

Posso capire dall'espressione della sua faccia che é in condizioni davvero gravi.

"Cercheremo di fare il possibile." dice allontanandosi pian piano.

Ritorno da Harry dove lo trovo messaggiare al cellulare.

"Se hai da fare,puoi anche andare via." dico fredda.

"Non ho intenzione di lasciarti sola in questo momento." 

Non gli rispondo.

Ho bisogno di caffé. Solo ora mi ricordo che la macchinetta si trova al piano di sotto. 

Mi alzo e mi reco verso le ascensori seguita da Harry. Non ho voglia di fare le scale.

Entriamo e premo il pulsante '0'.

D'improvviso l'ascensore si ferma.

Cazzo,ci mancava pure questo. Cerco il pulsante d'emergenza e...perfetto,é guasto.

"Oh,andiamo. Ma é una presa per il culo? É ufficialmente il giorno piú brutto della mia vita." urlo strisciando fino in terra.

Harry si siede accanto a me che continua a guardarmi.

"Non fissarmi,Harry. Mi dai fastidio." 

"Tu puoi farlo ed io no?" 

"Esatto. Io posso,tu no." 

"Ti fisso perché sei bellissima anche con il trucco colato,gli occhi gonfi e i capelli spettinati." dice.

Lo pensa davvero? 

I'M NOT A PRINCESS.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora