CHAPTER THIRTY NINE|

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POV HOPE.
Mi ritrovo nella mia camera a piangere nel bel mezzo della notte. Forse sarei dovuta rimanere in pizzeria con Harry e controllarlo per tutto il tempo. Ma non l'ho fatto. Sono stata egoista ed ora per colpa mia lui potrebbe trovarsi o cacciarsi in qualche guaio.
La porta si spalanca d'un tratto e mi acciglio alla vista di Harry.
Lui è qui nonostante gli avessi detto di non venire a casa mia e non mi dispiace affatto per questo. Preferirei che stesse qui con me che con qualche amico in un bar ad ubriacarsi.
"Harry..." quasi sussurro.
Chiude la porta dietro alle sue spalle e si avvicina a me barcollando di qua e di là.Mi asciugo le lacrime che continuano a scendere e l'aiuto a sedersi sul mio letto.
"Stai bene?" gli chiedo.
"Dovrei chiederlo a te. Stai bene? Perché piangi?" 
"Questo non importa,Harry. Ora stenditi nel mio letto."
"Voglio parlare con te." dice alzando un po' la voce.
"Harry per favore,Liam dorme quindi cerca di abbassare la voce. Riposati." dico sussurrando.
POV HARRY.
E' così bella. Vorrei dirglielo,ma non è il momento giusto per farlo. 
"Perché piangi?" gli chiedo di nuovo
"Harry non.."
"Perché cazzo piangi?" gli chiedo alzando il volume della mia voce,nonostante lei mi avesse detto di non farlo.
"Perché mi mancavi e avevo paura di cosa ti sarebbe successo." 
E' sincera,posso capirlo dai suoi occhi che si riempiono di nuovo di lacrime. Si è preoccupata per me per tutto questo tempo,mentre io ero ad ubriacarmi in una fottuta pizzeria.
"Ora tu sei qui e non potrei essere più felice." aggiunge.
Ma come fa? Come diavolo fa? Le ho fatto delle cose bruttissime,ma lei è ancora qui,con me. Mi ama ancora nonostante tutto. Mi ama come io amo lei. 
Perché non indossa la mia felpa? Di chi è questa felpa rossa? Chi gliel'ha data? So che è una cosa fottutamente ridicola,ma voglio che lei indossi solo la mia felpa. Ho la sensazione di averla già vista indosso a qualcun'altro,ma questa sbronza non mi permette di ricordare di chi cazzo fosse quella cosa.
"Di chi è quella felpa?" la indico.
"Questa? Be' è m-mia.."
Stronzate. Non l'ha mai indossata e non può averla comprata ora perché il tessuto è abbastanza consumato.
"Dimmi la verità." 
Sto cercando di mantenere la mia calma,ma non ce la faccio.
Hope è abbastanza spaventata dal mio comportamento ubriaco e cerco di addolcire la situazione.
"Per favore." dico calmo.
"E' di Louis." risponde.
Ma certo,ecco chi l'aveva. Ed ecco perché Louis non ce l'aveva quando mi ha accompagnato a casa. 
"Perché te l'ha data?" le chiedo
"Perché avevo freddo e Louis,educatamente, me l'ha prestata." 
"E perché ce l'hai ancora addosso?"
"E' un interrogatorio,forse? Dimmelo perché vado direttamente al commissariato piuttosto che parlare con te."
Come è simpatica la ragazza,ma questo non è il fottuto momento per scherzare.
"Rispondimi."
Alza gli occhi al cielo e sbuffa,
"Questa felpa è comoda e amo come mi sta. E poi,non volevo togliermela visto che appena sono entrata in casa sono andata subito a letto."
Sembra una scusa abbastanza credibile,
Ma non voglio più che la indossi.
"Okay." 
"Okay cosa?" 
"Ti credo." rispondo
"Avevi dei dubbi,Harry?" 
Si sta arrabbiando.
"Non puoi dirmi cosa indossare o chi amici frequentare. Non sono la tua ragazza,o sbaglio?" 
Questa gelosia mi sta mangiando vivo.
"Tu sei la mia ragazza." 
"Harry sei ubriaco fradicio,parliamo domani mattina. Non sai quello che stai dicendo." 
Si alza dal letto e prende delle coperte e un cuscino dal suo armadio.
"Cosa stai facendo?" gli chiedo.
Cosa crede di fare con quelle cose in mano?
"Vado in camera degli ospiti. Dormirò lì." risponde.
Cosa? Io voglio che dorma con me.
"Non dormi con me?" gli chiedo.
"No,non stasera. Buonanotte Harry."
Sono distrutto,non mi aspettavo andasse a dormire in un'altra camera. Speravo mi coccolasse come fa ogni volta che dormo con lei.
"Notte." dico prima che lei lasci la stanza.
Levo gli scarponi neri ai piedi e mi stendo sul letto,sotto le coperte pesanti. Hanno il suo odore e tutto in questa stanza mi ricorda lei. Non so perché sono qui,ma credo di aver fatto la scelta giusta. Domani mattina proverò a parlarle e cercherò di farle credere che non è successo nulla. Entrambi dobbiamo cancellare questo giorno di merda. 
*Qualche ora dopo*
Le sue mani sul suo corpo. Lei che lo spinge il più possibile. Ma lui è molto più forte e più robusto di una donna fragile come mia mamma. Sono seduto qui,su questo fottuto divano in pelle,a piangere come un bambino. Ma forse perché sono un bambino. Vorrei fare qualcosa per far allontanare Edwyn da mia madre, ma sono troppo piccolo e so che mi butterebbe in aria in meno di due secondi. 
"Lasciala,per favore." continuavo a gridare all'uomo. Ma lui si avvicinava sempre di più a mia madre finché,dopo qualche ora,se la portò via per sempre.
"Harry svegliati,per favore. Svegliati." 
Di scatto apro gli occhi e trovo l'immagine di Hope a pochi centimetri dal mio viso. E' in lacrime proprio come me. 
Non mi chiede nulla,si limita solo ad abbracciarmi forte come solo lei sa fare.
"Non tornerà mai più,non tornerà mai di me." 
Spero capisca di chi stia parlando.
"Tua madre tornerà,Harry. Tornerà." ripete.
Ecco perché la amo. E' riuscita a capirmi più lei in un mese e mezzo che mio padre in 21 fottuti anni.

I'M NOT A PRINCESS.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora