"Trent la smetti di guardare la mia fidanzata?"
Poche ore fa mi ha detto che non vuole avere una relazione con me ed ora,magicamente,sono la sua ragazza. Io davvero non lo capisco certe volte.
Harry cerca con i suoi occhi i miei,ma non voglio guardarlo,non ora.
Alzo il viso per guardare il volto di Trent: è a bocca aperta,anche lui è incredulo tanto quanto me.
"Cosa? Voi due state insieme?" chiede.
"N-"
"Sì,qualche problema?" mi interrompe Harry.
E' odioso quando fa così.
"Stiamo insieme da poco." aggiungo.
Non so perché ma mi sto lasciando trascinare dalla sua commedia. Lui sta giocando,anche io voglio divertirmi un po'.
Trent è stato un coglione sin da quando l'ho conosciuto,ma ultimamente è davvero cambiato. Quando stavo con lui era così dolce ed ora mi si stringe il cuore vederlo così dispiaciuto e triste.
"I-io vado da Horan e Tomlinson,mi stanno aspettando. Ci si vede in giro." dice avvicinandosi verso Louis e Niall.
Odio dire bugie,soprattutto quando le dico alle persone che voglio bene.
Ho mangiato solo due fette di pizze,non ne ho più voglia. Ultimamente sto mangiando solo pizze. Mi si è chiuso lo stomaco dopo aver 'recitato' questa commedia.
"La tua fidanzata,eh? Ma che ti frulla nel cervello?" gli chiedo.
"Scusa,ma è l'unica cosa che mi è venuta in mente." si giustifica.
"Io me ne vado,tu non seguirmi." dico alzandomi e prendo la mia borsa.
"Hope aspetta,non andartene. Mi spieghi perché te la prendi tanto visto che è quello che volevi?"
Ma davvero non lo capisce?
"Non voglio essere la tua ragazza solo per far ingelosire chiunque si avvicini a me,Harry!"
"Mi dispiace." dice.
"Siediti,per favore." aggiunge.
Alzo gli occhi al cielo e sbuffo. Devo sempre arrendermi con lui perché tanto è sempre lui quello che vince. E' sempre lui che deve comandare tutto e tutti.
Poggio la borsa dietro la sedia e mi siedo.
"Non finisci di mangiare la pizza?" mi chiede.
"No." rispondo con tono freddo.
"Ma non l'hai neanche toccata.."
"Mi si è chiuso lo stomaco,okay?" dico.
Il resto della cena è piuttosto silenzioso e imbarazzante,come tutte le volte che litighiamo.
Harry finisce di mangiare tutta la sua pizza.
"Mi scusi,cameriere."
Spero che gli chieda il conto perché voglio andarmene da questo posto. Trent non fa altro che guardarmi mettendomi a disagio.
"Cosa le porto,signore?"
"Due birre,le più forti che avete." risponde.
Che?
Spero stia scherzando. L'Harry ubriaco sarebbe la ciliegina sulla torta. Non voglio vederlo ubriaco,soprattutto dopo l'ultima volta che lo è stato.
"Cosa hai intenzione di fare?" gli chiedo.
"Bere,forse?"
"Perché Harry,perché?"
"Bevo ogni volta che sono arrabbiato o nervoso." risponde.
Anche io sono arrabbiata,nervosa,confusa e chi ne ha più ne metta,ma di certo non mi sfogo bevendo birra.
Il cameriere ne porta due bottiglie.
"Grazie." dice Harry.
Porta la bottiglia alla bocca. Non posso guardare queste cose. Tutto mi riporta a mio padre ed Harry sa benissimo quanto mi fa male ricordare tutto ciò. In un certo senso credo che me lo stia facendo apposta.
"Io me ne vado. E non ti azzardare a venire a casa mia,chiaro?" dico cercando di non attirare l'attenzione degli altri clienti.
Questa volta lo faccio davvero.
Sono uscita da questa pizzeria ed Harry non ha provato a fermarmi o a seguirmi. Odio quando fa così,odio questo suo lato.
Mi siedo sulla panchina che a pochi metri di distanza da me.
Sono così confusa adesso,a dire il vero lo sono sempre stata.
Fa piuttosto freddo qui fuori e non so come andarmene da qui. A quest'ora i bus non passano,dannazione.
"Non dovresti stare sola qui fuori,lo sai?"
Mi aspettavo di vedere Harry,ma lui non è venuto purtroppo. E' troppo impegnato a bere.
"Lo so,Louis."
Do una pacca sulla panchina per far capire a Louis che può sedersi con me.
Rabbrividisco alla soffiata di vento. Non ha mai fatto così freddo come stasera.
"Hai freddo?" mi chiede.
"Sì." rispondo.
Louis si leva la sua felpa rossa e me la porge.
"Tieni,indossala."
"Grazie mille,te la prometto che te la ridarò."
"Puoi anche tenerla." dice sorridendo.
"Grazie,ancora." dico indossando la sua felpa.
"Ora va meglio?"
"Decisamente." rispondo.
"Hai litigato con Harry?"
Annuisco.
"E' sempre arrabbiato ed ora sta bevendo. Odio vederlo quando beve,non lo sopporto. Ora mi ritrovo seduta qui e non so come tornare a casa."
"Potrei accompagnarti io."
"No,Louis. Hai già fatto abbastanza."
"Ma non ti preoccupare. La tua casa è qui vicino e i ragazzi non si accorgeranno neanche che me ne sono andato."
"Lascia che ti accompagni,per favore."
"Okay,va bene."
Raggiungiamo la macchina di Louis e lui mi apre lo sportello.
Il mio cellulare inizia a squillare.
La foto di Harry lampeggia sullo schermo. Premo il pulsante rosso. In questo momento non voglio proprio sentirlo. Mi ha fatto arrabbiare tantissimo e guai a lui se viene a casa mia in cerca di aiuto.
Ho già sei chiamate perse da lui,ma non rispondo a nessuna.
"E' lui?" chiede Louis.
"Sì,è lui."
"Rispondi,no?"
"Non voglio. Mi ha fatto arrabbiare molto stasera." dico.
Ed è la verità,in effetti.
Siamo arrivati a casa mia,finalmente.
Sto per levarmi la felpa,ma lui mi ferma.
"Tranquilla,tienila."
"Sicuro?"
"Ma certo."
"Grazie,per tutto." dico.
Lo saluto educatamente dandogli un bacio sulla guancia. Harry continua a chiamarmi. Non lo sopporto più. Spengo il cellulare.
Entro in casa e mi reco subito nella mia camera.
Sono davvero così infuriata con lui.
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I'M NOT A PRINCESS.
Random"Certe persone hanno degli occhi talmente belli che ti tolgono la vita ad ogni battito di ciglia." -