|CHAPTER TWENTY NINE|

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Harry ha appena confessato di amarmi,e sono ancora incredula a tutto ciò che è successo.
Ho sognato davvero troppe volte questo momento perché accadesse,e finalmente è accaduto realmente.
Harry non è mai stato un ragazzo da 'relazioni' ed ora non riesco ancora a decifrare cosa siamo noi esattamente. So benissimo che tutto questo,prima o poi, finirà. Spero poi.
Sono sdraiata sul suo letto e accanto a me c'è lui che mi accarezza dolcemente i mie capelli biondi.
Tutto ciò è strano,Harry non è quel tipo di ragazzo che sognavo,ma ora eccoci qui,nella sua stanza,sul suo letto che mi ha appena dichiarato di amarmi. 
Ho sempre sognato il mio futuro ragazzo con capelli biondi e occhi azzurri,dolce e gentile,proprio come me. Ma sto amando quest'altro di ragazzo: capelli ricci castani,occhi verde smeraldo che mi fanno impazzire,pieno di tatuaggi,con un carattere molto lunatico. Il mio ragazzo perfetto nei sogni può anche andare a fottersi,per ora ho Harry e mi basta.
Sussurra al mio orecchio che sono la ragazza più bella che abbia mai visto. Sto per aprire bocca anche io per dirgli di quanto è perfetto,ma la porta della stanza di Harry si apre.
"Ho interrotto qualcosa?" chiede Philippe.
Ma perché è ancora qui? 
Mi irrigidisco pensando a quello che mi ha detto poche ore fa,Harry se ne accorge e mi stringe di più a sé.
"Philippe cosa vuoi?" chiede con tono freddo.
"Volevo dirvi che è ora di pranzo. Hope,mangi con noi?"
Che? Già è ora di pranzare? Certo che il tempo passa velocemente quando sto con Harry.
"No." rispondo alzandomi dal letto.
Harry si gira verso di me e quasi mi supplica di rimanere,ma non voglio.
"C'è anche Zayn che rimane con noi." 
Ecco uno dei tanti motivi per cui non voglio rimanere.
"Dai rimani,per favore." ripete Harry.
"No,magari la prossima volta. Ho promesso a Liam che avrei pranzato con lui e poi devo cambiarmi per dopo." 
"Okay,mi arrendo." dice abbassando la testa.
"Ora vado,ciao Harry. Ci si vede,Philippe." 
Prendo il cellulare che è appoggiato sul comodino di Harry e i avvicino alla porta.
"Hai dimenticato qualcosa,forse?" dice con un sorrisetto malizioso.
Vuole che lo baci davanti a Philippe. 
"Vieni qui." aggiunge.
Sorrido prima di avvicinarmi a lui. Le sue labbra toccano le mie,questo bacio è davvero caldo e pieno d'amore e passione.
Philippe tossisce,forse perché l'abbiamo messo in imbarazzo. 
"E' meglio che vada ora." 
Esco da quella stanza con un sorriso a trentadue denti stampato sul viso,ma esso scompare alla vista di Zayn al piano di sotto.
"Non resti qui?"
Muovo il capo,in segno di negazione.
"Perché?"
Perché ci sei tu,logico no?
"Ho delle commissioni da fare."
"Quando ci rivedremo,Hope? Ormai la scuola possiamo considerarla chiusa e.."
"Non lo so,Zayn. se il destino vuole,ci farà incontrare."
"Hai ragione." 
"Ora devo proprio andare." dico.
Mi saluta e ricambio,per educazione.
Apro la porta d'ingresso,ma vengo fermata da Harry che mi ordina di fermarmi.
"Hope,aspetta."
"Cosa c'è che non va?"
"Come tornerai a casa?"
Ugh,è vero. 
Non c'ho fatto caso,ma siamo venuti qui con la macchina di Harry,non con la mia moto né con l'auto di Liam. 
"Oh."
"Dai ti accompagno." dice.
"No,tranquillo."
"Fatti accompagnare." insiste.
"Non insistere,Harold." 
"Io insisto, Hope Delilah."
Come fa a sapere il mio secondo nome?
Solo..ecco..Zayn lo sapeva.
"Preferirei Hope,Delilah non mi piace."
"Anche a me non piace Harold."
"Ma a me sì." 
Harry si arrende,alzando gli occhi al cielo.
"Alle tre fatti trovare pronta,che ti porto da Nando's."
"Okay,ti aspetto." dico dandogli un lungo bacio sulle labbra.
Zayn rimane a bocca aperta. 
Ha tutte le mie ragioni per essere scioccato perché prima alla sua solita domanda 'state insieme' ho risposto di 'no',ed ora ci ritrova baciarci davanti all'ingresso.
Sorrido ad Harry prima di lasciare definitivamente la sua casa.
POV HARRY.
Non ho fottutamente voglia di pranzare con quello stronzo di Zayn. Sono arrabbiato con lui e sono sicuro al cento per cento che non lo perdonerò mai.
In più la mia Hope già mi manca. 
Prima di andarsene ho insistito molteplici volte perché l'accompagnassi,ma lei è dura di testa ed ha preferito fare quattro passi a piedi. In effetti,le nostre case distano pochi isolati. Ma avrei voluto lo stesso accompagnarla io. 
Salgo le scale che mi portano al piano di sopra,ma mi mi fermo perché Philippe urla il mio nome.
"Cosa vuoi,Philippe?" 
"Vieni in cucina."
Scendo la metà scalinata e vado in cucina,dove c'è anche il fottuto Zayn.
"Cosa vuoi?" ripeto la stessa domanda che ho fatto pochi secondi fa.
"Non vuoi mangiare con noi?" 
"Non voglio,grazie." rispondo.
"Ti ho fatto qualcosa,Harry? Perché se la risposta è sì,chiariamo." scatta Zayn.
"Tu l'hai fatta soffrire e non permetterò che questo accada di nuovo,è tutto fottutamente chiaro?" quasi urlo.
Nessuno deve toccarla o farla soffrire,eccetto me.
Io sono la sua unica ragione,su tutto.
"Se lei mi perdonasse,capirebbe che non la farò soffrire,di nuovo."
"Peccato che lei non voglia perdonarti." dico.
Devo andarmene da qui. Non voglio rimanere un minuto di più con lui. 
Prendo le chiavi della mia auto. 
Sono passati esattamente venti minuti da quando Hope se ne è andata,ma voglio rivederla. Devo vederla. 
"Dove credi di andare,ora?" mi chiede mio cugino.
"Da Hope." rispondo.
Salgo in macchina e faccio attenzione a non graffiare la mia auto mentre esco dal garage.
Mi dirigo verso casa sua,ma la trovo che parla al cellulare camminando per strada. La domanda mi sorge spontanea: con chi cazzo sta parlando?
Da quando l'ho conosciuta sto diventando troppo possessivo nei suoi confronti,cosa che non ho mai fatto in tutta la mia vita con una ragazza.
Mi nota e sorride,per poi staccare e posare il cellulare nella tasca anteriore dei suoi jeans.
Quel sorriso che mi ha fatto innamorare di lei. Quel sorriso così luminoso e così perfetto. Ogni volta che la vedo mi batte forte il cuore e nello stomaco ci sono quelle fottute farfalle che vi svolazzano.
Sto proprio cambiando...
Anzi,sto cercando di cambiare..per lei. Solo per lei. Voglio essere il ragazzo che ha sempre desiderato,voglio essere il ragazzo perfetto per lei.
"Sali." le dico.
Alza gli occhi al cielo come per arrendersi,ed apre lo sportello della mia auto.
"Ma cosa ci fai qui?" mi chiede.
"Mi hai lasciato a casa da solo con Philippe e Zayn,non so se mi spiego." rispondo.
Un sorriso luminoso appare sul suo bellissimo volto.
Accosto un attimo sul marciapiede,davanti ad un supermercato.
"Devi prendere qualcosa da mangiare?"
"Oh,no."
Non ho accostato per prendere la roba al supermercato.
"Allora perché hai fermato l'auto?" 
"Per fare questo." rispondo avvicinandomi a lei.
Le nostre labbra combaciano perfettamente,lasciando una scia di brividi lungo il mio corpo.
Solo e soltanto lei mi fa quest'effetto. E' la mia prima ragazza,la amo così fottutamente tanto e non la lascerò mai più. 
"Ti amo." le sussurro dolcemente nell'orecchio.
"Ed io amo quando lo dici." 
Ricambia il mio bacio,ma questo è più lungo. Questo è più bello perché è lei che ha iniziato a baciarmi.
"Ti amo." dice staccandosi.

I'M NOT A PRINCESS.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora