Tutto quello che ho || Carlos Sainz Jr.

Carlos Sainz jr? Soy yo.

Pilota?
Soy yo.
Ho corso con la Toro Rosso dal 2015 fino al 2017, poi Renault, 2019 per la McLaren e ora sono con il cavallino, la Ferrari.
Figlio d'arte? Si, ma per fortuna non ho mai avuto bisogno di sfruttare il mio cognome, nemmeno con le ragazze.
Dopo la mia vita da pilota amo il divertimento, dopotutto si vive una volta sola e voglio godermela fino in fondo...

La sorella di Márquez non era niente male, anzi, girava per la casa, vidi che alcuni dei miei invitati erano anche amici suoi, Dio volevo parlare ancora con lei.
Mi guardai intorno e lo vidi, il caro bancone del bar, mi feci fare due cocktail e corsi da lei, misi il bicchiere davanti al suo naso,"So che ti piace",si girò lentamente, guardò prima il bicchiere e poi me,"L'hai chiesto a mio fratello?".
Afferrò il bicchiere e sorride,"No. A Siri",feci spallucce e i nostri bicchieri si toccarono delicatamente,"Devo smetterla di postare quello che bevo e mangio",mi strappò un sorriso,"Vuoi ballare?".
La guardai,rimasi un po' stupito dalla sua proposta,"Claro!".

I suoi fianchi si muovevano da soli.
Strinsi le sue natiche.
Sentirla gemere era eccitante come il rumore del motore.
La presi per i capelli delicatamente e la bacia con foga,"Stai per venire?".
"Come faccio a non venire?! Guarda come ti muovi",scoppiò a ridere e la misi sotto,ma lei si girò,"Allora calmati e non smettere",obbedì ai suoi ordini.

Tre ore.
Ero sfinito.
La sua testa appoggiata sul mio petto.
Avevo bisogno di una doccia e di una lunga dormita.
"Mhh",si alzò sui gomiti,"Che ore sono?".
Guardai l'orologio,"Le 4:15",sbadigliò,"Mi impresti l'auto?".
Spalancai gli occhi.
"Seria?!".
Sorrise e mi diede un colpetto sul naso,"Chiamami un taxi",si alzò,"L'armadio?".
Glielo indicai e lei ci andò.
Stava cercando qualcosa...
Prese la felpa della Ferrari,"Prendo questa e i pantaloncini. Ti spedisco tutto entro sta settimana",con uno scatto le bloccai l'uscita,cavolo era ancora più bella da sveglia,"Va-vai via?".
"Se ti sposti si".
"Non facciamo colazione insieme?".
Si alzò sulle punte e mi diede un bacio dolcemente sulle labbra,"Oggi no",andò via lasciandomi come uno scemo.