Sushii

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"Dai sali",guardai Carlos,"En serio?".
Voleva farmi guidare la sua Ferrari,"Sisi andiamo in centro. Devo fare shopping",ridacchiai divertita,salimmo e accesi il motore,lo feci girare un po',"Sai guidare si?".
Sorrisi,"Tieniti",e via diedi gas,"Woo non siamo ad una gara",mi stavo divertendo,amavo la velocità,era nel DNA,"Si ma dove parcheggiamo?".
Iniziammo a cercare un parcheggio privato su Google,Carlos mi fece da navigatore,lasciammo l'auto e ci dirigemmo verso i negozi,eravamo vestiti in maniera abbastanza anonima,tanto che Carlos indossava un cappellino,"Devi vedere qualcosa anche tu?".
Chiese aprendomi la porta del negozio,"Non saprei",facemmo un giro nel reparto uomini,lo aiutai a scegliere delle maglie,delle camice e un paio di jeans,si vestiva abbastanza in maniera casual,ad un tratto,mentre guardavo le cravatte,due mani mi afferrarono per i fianchi,buttati all'indietro la testa e trovai il suo petto a farmi da appoggio,"Sei bellissima",mi morde l'orecchio,i brividi iniziarono a percorrere tutto il mio corpo,"Mi mandi su di giri",mi lasciò un bacio sulla guancia e poi andammo nel reparto donne,mi fece provare dei vestiti scelti da lui e io trovai un completino,quando glielo mostrai,divenne rosso come un pomodoro,era buffo vederlo così,"Se la prossima gara la vinci lo indosso",spalancò gli occhi,"Almeno la pole",ci pensai,"Vedremo".
CARLOS.
La vedevo più tranquila e solare,lo shopping l'aveva aiutata a distrarsi un po', si era ritrovata in una morsa improvvisa di stress e in colpa per quello che era successo a Ibiza, per questo l'altro giorno scoppiò in lacrime; "Ho fame",guardai l'orologio,in effetti era ora di pranzo,"Sushi?". Le proposi felice come un bimbo e lei accetto,"Prendiamo l'auto e andiamo".
"Posso guidare?". Guardai la ragazza affianco a me,"Ah Ah Ah no",avevo perso cinque anni di vita all'andata e volevo arrivare al ristorante sano e salvo, non ci mettemmo molto,anche perché ormai mi ero orientato per Barcellona,città totalmente diversa da Madrid,la quale un po' mi mancava come la mia famiglia...

Durante il pranzo mangiammo tanto e ci divertimmo come matti,"Prendiamo una bottiglia di prosecco per stasera?".
"Dobbiamo festeggiare qualcosa nena?".
Le chiesi accarezzandole il viso,mosse la testa come fanno i gatti,"Non credo. Ma forse il fatto che non abbiamo ancora fatto sesso, ci siamo trattenuti",a pensarci aveva ragione,era da un bel po' che non facevamo sesso,"Perché tu non hai fatto sesso con qualcuno,vero Carlos?".
Mi squadrò con lo sguardo peggio dei raggi X,"Ma se non ho smesso di pensarti!".
Le risposi secco,sorrise sistemando una ciocca di capelli dietro l'orecchio,"Dai andiamo",disse alzandosi dal tavolo,ma lei...
Aveva fatto sesso con qualcuno?
La raggiunsi e la bloccai,"Scusa perché tu?".
"Io che?".
"Hai fatto sesso con un altro?!".
I suoi occhioni parlarono da soli,"Ma smettila. Stavo aspettando te",si liberò dalla presa e si incamminò,i suoi capelli si muovevano a ritmo del suo passo deciso e sensuale,l'avrei sbattuta contro il muro in questo preciso istante.

Tutto quello che ho || Carlos Sainz Jr.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora