"Io te l'avevo detto!".
"Calmo Carlos".
"No! Ha mandato tutto a puttane! Se ora quel bambino è suo che fa?!".Restai seduto sul divano a fissare il vuoto mentre le urla di mio padre rimbombavano.
"Quella puttana! Chissà se è suo veramente suo".
Chiusi gli occhi e rividi il suo volto,il suo corpo e i suoi occhi...
Le porte dello studio si spalancarono,"E adesso Yoli?!".
Guardai i miei genitori,"Non lo so",mia madre era preoccupata,"Provo a chiamarla",disse andando a cercare il cellulare,mio padre era incazzato nero,ma non per motivi di lavoro,ma perché si erano affezionati a lei,a quella ragazza che era entrata nella mia vita nel giro di poche ore ed era sparita,per colpa mia,nel giro di pochi minuti...Dopo pochi attimi mia madre tornò in salotto da noi,"Yoli sta bene. È da suo fratello".
"Ha detto altro?".
Scosse la testa,"Quella ragazza...Dove abita suo fratello?".
Guardammo mio padre,"Le andremo a chiedere scusa noi",mia madre si avvicinò a lui e appoggiò una mano sulla sua spalla,"Dalle del tempo",disse sorridendo dolcemente,mio padre in tutta risposta sospirò,"Hai ragione. Va da lei e scusati",mi disse puntando il dito verso la porta,"Sei un uomo e ti abbiamo insegnato come si vivere da vero uomo",mio padre aveva ragione.
MARC.
Yoli venne da me e mi raccontò tutto.
Carlos aveva scoperto che sarebbe diventato padre,di un'altra ragazza."Chi era?".
"La madre di Carlos,volevano sapere se stessi bene",disse venendo a coccolarsi a me,la strinsi forte a me,dovevo proteggerla,era la mia sorellina e io da fratello maggiore avrei fatto di tutto,ma volevo parlare con Carlos,la cosa non mi convinceva...
"Se vuoi ordinare del sushi o altro dimmi pure",mi diede un bacio sulla guancia,"Per stasera vado a dormire,grazie cabronçito",si alzò e andò verso la camera degli ospiti che era la sua..."Ma chi è questa?!".
"Cazzo Marc una scopata e via".
Mi ero trovato con Carlos in un bar,non ero arrabbiato con lui,non al 100% ma volevo capire se potesse essere stato incastrato o meno,"Io sono SICURO di aver usato il preservativo. Solo con tua sorella non lo uso,prende la pillola",lo guardai bene,era disperato,non l'avevo mai visto così giù di tono,sembrava un cane bastonato,"Io amo tua sorella, la amo veramente. Ti prego Marc, ho bisogno di vedere Yoli. Io sono sicuro che quel bambino non sia mio. Mi starà incastrando",Carlos appoggiò la mano sul mio mio braccio,mi stava pregando con lo sguardo,"Domani mattina vieni a casa mia",risposi sorridendo e i suoi occhi si illuminarono,"Grazie Grazie!".
Mi strinse forte,potevo fidarmi di lui,glielo leggevo negli occhi...
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Tutto quello che ho || Carlos Sainz Jr.
RandomLa gara si stava facendo bollente. Non smettevo di mordermi l'unghia del pollice, quanta tensione, perché mi ha fatta venire nel suo box?! "Yoli mi senti?". Era lui. "Si! E non solo io". Mi guardarono tutti ridendo. "Questa la porto a casa per te". ...