Due mesi dopo...

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"Okay possiamo cambiare questo pezzo?".
"Sì,signorina Márquez".
"Perfetto,allora fate come vi ho scritto qua,se serve qualcosa sono nel mio ufficio",sorrisi ai ragazzi e andai verso la mia sedia,avevo bisogno di sedetti e di bere una tisana;
davanti la porta dell'ufficio trovai Toto con due tazze in mano e un sorriso raggiante,mi avvicinai a lui,ci scambiammo due baci e lo feci accomodare,mi tolsi i tacchi,"Vedo che ti trovi bene",disse sedendosi,"Assolutamente si!
Ho un sacco di idee e sono piena di energia!".
"Sono felicissimo di averti qua con me,e anche il team lo è",ci guardammo,dovevo tanto a quest'uomo,"Ah si!
Stasera torno a casa,fra una settimana ci sono i test giusto?".
"Si,ti vorrei sulla pista".
"Certo,mi porto del lavoro a casa,mi sono già accordata con i ragazzi che farò un po' di smart working,così mi porto avanti.
La parte pratica per adesso l'ho finita,poi se avrai bisogno di qualcosa puoi sempre mandarlo e i-",Toto si mise a ridere,ero confusa,"E pensare che ci ho messo ANNI per farti sedere dietro questa scrivania",sorrisi a mia volta,appoggiando la schiena sulla sedia per rilassarmi,"Beh diciamo che adesso ho un motivo in più per stare qua".
"Uno sono io.
Il secondo è poter usare la tua intelligenza...
La terza è Carlos".
"Carlos...Propio lui".
"Tienitelo stretto",si alzò,mi baciò la testa e andò via.

La mia vita stava andando per il verso giusto,avevo preso casa con Carlos,ero la spalla destra di Toto e anche il lavoro come modella andava ancora meglio di prima.

Preso l'aereo diretto per Madrid,avvisai Carlos che sarei arrivata per le 22 e quando scesi dall'aereo,recuperai i miei bagagli,andai alla ricerca di un taxi,ma il rumore inconfondibile della 812 Competizione stava ruggendo dietro di me,sorrisi nel girare la testa a guardarlo uscire dall'auto,mi corse incontro e mi strinse in un caldo abbraccio,"Ay Dios...Mi sei mancata",le mie mani accarezzarono i suoi capelli mentre le nostre bocche si cercavano,"Anche tu,mi cariño",dissi all'uomo che mi teneva stretta a lui e i suoi occhi marroni scuro parlavano da soli...

Tutto quello che ho || Carlos Sainz Jr.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora