Quando arrivò il taxi mi trattenni nel guardare dietro di me.
Non doveva essere un problema per me se Carlos c'era o meno, dopotutto era una botta e via.
Nulla di serio.
Non l'avrei mai più rivisto, solo nei social o in tv.
Eppure la felpa e il mio corpo avevano il suo profumo addosso."Non mi guardare così",Marc mi aspettava all'ingresso di casa con le braccia incrociate al petto,"Ti dovevi fare per forza Carlos?".
Roterai gli occhi,"Ci siamo divertiti. E poi non lo vedrò più".
"L'ho invitato alla mia gara e guarda un po' ha invitato entrambi alla SUA di gara",mi pietrificai in mezzo al salone,"Mierda",dissi sottovoce,"Come?".
"Hai già fatto colazione?".
Chiesi cercando di sviare l'argomento,"Certo, sono le 11 e passa",sorrisi e andai a cercare qualcosa nel frigo,"Yoli",guardai mio fratello,"Ti prego".
"Non lo voglio mica sposare",dissi ridacchiando,"Non sto dicendo quello. Non fare la stronza con lui. È un bravo ragazzo e non ti ha fatto nulla",disse serio prima di lasciarmi sola in cucina a fissare la tazza di macedonia,"Cazzo",ed ecco che il mio umore crollò del tutto a terra,avevo bisogno di un bagno.
CARLOS.
L'acqua colpiva la mia pelle.
Appoggiai la testa contro le piastrelle della doccia.Le sue curve.
Il suo profumo.
Il suo seno morbido.
Il suo sguardo.Cazzo!
Dovevo togliermela dalla testa, Yoli non era altro che una botta e via.
Dovevo pensare al campionato, ma per farlo dovevo mettere in chiaro le cose, per questo avevo invitato entrambi alla mia prossima gara, dopotutto Marc ha invitato me alla sua...Gli allenamenti andavano benissimo, un po' di giri, un po' di palestra e per finire un po' di tennis, ma arrivare la sera e buttarsi nel lettone da soli era diventato noioso, portarsi a letto le fan non doveva diventare una routine, bussarono alla porta," Chi è?".
"Il tuo caro compagno",andai ad aprire,"Ciao guapo",era Charles Leclerc,il mio compagno di scuderia,"Come mai da queste parti? Ti manca la ragazza e sei venuto da me?".
Mi diede una spinta e si mise a ridere,"A te piuttosto manca la ragazza. Quando ne porti una?".
Passai la mano fra i capelli,"Presto",spalancò la bocca,"CHI È?!".
Scossi la testa,"Troppe domande. Birra?".
Chiesi facendolo entrare,"Era una e comunque si".
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Tutto quello che ho || Carlos Sainz Jr.
DiversosLa gara si stava facendo bollente. Non smettevo di mordermi l'unghia del pollice, quanta tensione, perché mi ha fatta venire nel suo box?! "Yoli mi senti?". Era lui. "Si! E non solo io". Mi guardarono tutti ridendo. "Questa la porto a casa per te". ...